Umiltà e fortuna sono gli ingredienti per fare carriera. E lei ne ha fatta parecchia. È Silvana Pane, amministratore della Globeco S.p.A., società leader nella difesa del mare e dell'ambiente, in grado di risolvere qualsiasi problema ambientale provocato dall'inquinamento marino, grazie alle sue tecnologie, i suoi mezzi e il suo staff professionale.
Diplomata in Ragioneria, la sua storia professionale è interamente legata alla sua azienda
Come è nata la sua carriera di imprenditrice?
Appartengo a quella categoria di donne, che per metà sono figlie d'arte e l'altra metà hanno fatto una dura gavetta.
Quando morì mio padre avevo solo quindici anni e un grande desiderio di lavorare nelle sua azienda. Appena diplomata in ragioneria cominciai a collaborare con mio fratello e con gli zii e lo feci in punta di piedi. Fu un'esperienza fondamentale per la mia carriera futura nel settore navale.
Con mio marito, comandante di lungo corso, mio fratello e un altro dei miei sette cognati fondammo una società di navigazione, la Italmare, nella quale ogni socio si occupava di un settore ben specifico e presto diventai il punto di riferimento per soci e dipendenti.
Credo di aver contribuito a rafforzare il successo del Gruppo. Mi aiutava un innato senso del dovere e la volontà di mantenere in equilibrio le orze che muovevano il motore della nostra impresa. Obiettivi e aspettative non andavano mai traditi. Sono esigente con me stessa quanto comprensiva degli altri e non temo le sfide.
Si ritiene soddisfatta di aver intrapreso questo lavoro?
Molto. Paradossalmente oggi la mia soddisfazione è quella di avere affrontato i grossi problemi sempre con fiducia e determinazione, che mi nascevano dal desiderio di non veder perso quanto avevamo costruito con tanta passione e coraggio.
Quale è la cosa più importante per fare carriera?
Umiltà e anche un po' di fortuna.
Umiltà nel sapere ascoltare e imparare. Fortuna, che come disse Machiavelli, bisogna saper cogliere al volo.
La sua azienda ha realizzato tanti progetti di successo grazie anche al PON, Ricerca e Competitività, cosa ne dice a tale riguardo?
Certamente per la nostra azienda l'accesso al PON ha contribuito a portare avanti alcuni progetti specialmente in un momento di crisi mondiale che ha colpito il nostro settore già a partire dal 2007.
Questo è stato importante anche per salvaguardare il lavoro ai nostri dipendenti, che hanno sofferto con noi.
Come concilia il lavoro con la carriera?
Questa è stata la vera impresa della mia carriera lavorativa. Ho sempre dormito molto poco e ho cercato di essere il più possibile presente in famiglia. Mi ritengo comunque fortunata perchè ho una grande famiglia e avevo una mamma sempre disponibile ad aiutarmi. Mi rimane il rammarico di aver sacrificato molti week-end e qualche vacanza con i miei figli.
Cosa fa nel tempo libero?
Non ricordo di aver mai avuto tempo libero ma l'ho sempre rubato al sonno per coltivare le mie due passioni: la cucina e il giardinaggio.
Ha un sogno nel cassetto?
Chi non ha sogni nel cassetto!? Ora il mio è proiettato sui miei due figli, e i nipotini, che adoro.
Si descriva con tre aggettivi.
Determinata, coraggiosa, e paziente.