Patrizia Tortorici

Nata a Vibo Valentia
Patrizia Tortorici
Storia professionale

 1989 - Laurea in Scienze dell'Informazione presso l'Università degli Studi di Bari

dal 2005  -  Amministratore Delegato della Società Consortile Cultura&Innovazione S.c.a.r.l. (soggetto attuatore del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali della Regione Calabria)

dal 2009 -  Consigliere Delegato con poteri di Amministratore della SCM Lab s.r.l, con ruolo di dirigente dell'Area Ricerca e Sviluppo del Laboratorio di Ricerca.

dal 2010 - Direttore Generale del Polo Tecnologico dei Beni Culturali

 

Presentazione

"Una donna tenace, concreta e fiduciosa", così si descrive Patrizia Tortorici una ricercatrice/imprenditrice molto legata alla sua Regione, la Calabria, dove dirige il Polo Tecnologico dei Beni Culturali.

 

- L'ultimo ruolo che ha acquisito, in ambito professionale,  è quello di Direttore Generale del Polo Tecnologico dei Beni Culturali della Calabria. Può descriverci la sua attività e raccontarci quali difficoltà ha incontrato - se ne ha incontrate - nel raggiungere questo ruolo?

Il Polo Tecnologico dei Beni Culturali della Calabria è composto da 31 diverse aziende e da tre Enti di Ricerca, essere il Direttore Generale di questo Polo significa avere la responsabilità e saper gestire in modo efficace non solo soggetti diversi che compongono il Polo ma anche gestire i rapporti con l'esterno, ed in particolare, con le Pubbliche Amministrazioni come il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e con la Regione Calabria che favoriscono lo sviluppo di questa realtà. Inoltre, mi occupo della ricaduta industriale dei lavorati prodotti dalle aziende che partecipano al progetto, della gestione del budget e delle risorse umane ed infine del controllo dei risultati raggiunti dal Progetto.

La mia carriera all'interno del Polo è iniziata nel Dicembre 2010, attraverso una selezione per il ruolo di Direttore Generale del Consorzio.

Non ci sono state particolari difficoltà, ho inviato il mio curriculum vitae e il Consorzio ha selezionato tre candidati. Ogni candidato ha sostenuto un colloquio con un referente del consorzio nominato dal CDA e un colloquio con il Presidente. Da questa selezione sono risultata al primo posto.

 - In che modo i finanziamenti europei sono stati utili per lo sviluppo del Polo Tecnologico dei Beni Culturali della Calabria. Ed in particolare, qual è il contributo del PON "Ricerca e Competitività" 2007-2013?

Il soggetto che gestisce il Polo di Innovazione dei Beni Culturali è un Consorzio. Questo consorzio si è costituito nel settembre 2011, dopo aver ottenuto un finanziamento dall'Unione europea  attraverso il POR (ndr Programma Operativo Regionale per la Regione Calabria) FESR 2007-2013. Ovviamente, è nostra intenzione partecipare - o meglio stiamo già partecipando - agli Avvisi promossi dal PON Ricerca e Competitività.  Il nostro progetto è quello di fornire nuovi strumenti/prodotti/servizi per la valorizzazione dei Beni culturali in Calabria prima ed in Italia dopo. Per raggiungere questo obiettivo prestiamo molta attenzione anche ai bandi pubblicati dal PON R&C in modo da poterli integrare con altri finanziamenti nazionali e regionali e soprattutto con gli investimenti delle imprese.

Tutto questo per vincere la nostra sfida, ossia riuscire ad essere riconosciuti come Polo dei Beni Culturali in Italia e nel  Mediterraneo.

- Lo scorso 3 febbraio è stata sottoscritta una Convenzione tra il Comune della Città di Crotone, il Consorzio "Cultura Innovazione" (soggetto gestore del Polo Tecnologico dei beni culturali della Calabria) e l'Autorità di Gestione del PON Ricerca e Competitività per creare punti di informazione territoriali sui Fondi strutturali. Quali sono le attività che intendete realizzare? E quali le aspettative?

La Convenzione ha l'obiettivo di disciplinare la  cooperazione interistituzionale in materia di comunicazione sui Fondi strutturali, animazione territoriale e coinvolgimento degli stakeholder per le iniziative di progettualità partecipata basata sull'applicazione dei risultati derivanti dalla ricerca pubblica e per le iniziative che promuovano nuove imprese (spin-off e startup d'impresa da risultati della ricerca pubblica).

Le attività che intendiamo realizzare sono: il marketing territoriale, il coinvolgimento di tutti gli attori locali (pubblici, privati e associazioni) su temi dell'innovazione tecnologica e la promozione di seminari e convegni per diffondere l'innovazione (sia gli strumenti che i risultati).

 - "Quando la Cultura incontra l'Innovazione" tema centrale del convegno di presentazione del Polo; il PON R&C  registra una presentazione  significativa  di  progetti di innovazione afferenti all'ambito "Cultura". Come si inquadra il rapporto tra Ricerca e Cultura?

Cultura e ricerca sono due capisaldi: l'articolo 9 della Costituzione «promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». Sono temi saldamente intrecciati tra loro.

Niente cultura, niente sviluppo. Dove per "cultura" deve intendersi una concezione allargata che implichi educazione, istruzione, ricerca scientifica, conoscenza. E per "sviluppo" non una nozione meramente economicistica, ma uno sviluppo che passi obbligatoriamente per la valorizzazione del sapere e della cultura, puntando in questo modo sulla capacità di guidare il cambiamento.

La cultura e la ricerca innescano l'innovazione, e dunque creano occupazione, producono progresso e sviluppo. La cultura, in una parola, deve tornare al centro dell'azione di governo. 

 - Quale consiglio darebbe alle donne imprenditrici italiane? Se potesse tornare indietro cambierebbe professione?

Di non arrendersi mai. La strada per "una imprenditrice" è in salita rispetto a quella che deve percorrere il genere maschile. Purtroppo ancora oggi esistono queste differenze.

Se potessi tornare indietro rifarei le stesse scelte e sceglierei ancora una volta di fare l'imprenditrice. Assolutamente sì.

 - A giugno è stata lanciata la campagna della Commissione europea "Science: it's a girl thing", con un video che ha acceso le polemiche  perché  è stata utilizzata un'immagine di donna-riceratrice "tacchi a spillo e rossetto". Cosa ne pensa?

 Non ho visto il video, le polemiche fanno parte del sistema Italia. Se una donna oltre ad essere riconosciuta brava ed intelligente è anche affascinante per me è un punto in più.

- Un sogno nel cassetto?

Vedere la Calabria diventare una regione produttiva grazie alle sue sole forze, vederla uscire dal sistema di assistenzialismo che ancora oggi esiste. La Calabria è la regione in cui sono nata e dove, nonostante le difficoltà, continuo a lavorare.

- Quali sono le 3 parole che utilizzerebbe per descriversi?

  • Concretezza
  • Tenacia
  • Fiducia

 - Come trascorre il suo tempo libero lontano dal lavoro?

Con la mia famiglia.