Gli aiuti pubblici alle imprese sono di grande rilevanza per il
diritto comunitario dal momento che la loro concessione può falsare
l'effettiva concorrenza tra le imprese operanti sul mercato. Ne
consegue che la normativa in tema di aiuti statali
trova i propri limiti ed il proprio fondamento nelle disposizioni
emanate dall'Unione europea ed in particolare
nella definizione di Aiuto di Stato contenuta
nell'articolo 87 dello stesso Trattato che istituisce la Comunità
Europea.
In particolare, l'art. 87 (par. 1) del Trattato prevede
una generale incompatibilità degli aiuti medesimi con
il mercato comune, salvo poi accettarne l'ammissibilità in un
numero limitato di casi, con la previsione dunque di
una serie di "deroghe" (parr. 2 e 3 dell'art. 87 TUE) al generale
principio di incompatibilità.
Da tali deroghe deriva la possibilità, per gli Stati membri, di
concedere aiuti agli investimenti nelle aree
svantaggiate - i cosiddetti aiuti a "finalità
regionale" - oppure a favore di alcune particolari
attività , come nel caso delle cosiddette norme
"orizzontali" relative agli aiuti alle piccole e medie imprese,
alla ricerca e allo sviluppo, alla formazione professionale, alla
tutela dell'ambiente, ecc..
La possibilità di concedere gli aiuti sulla base delle deroghe è
però legata al rispetto di determinati parametri e condizioni. In
particolare, la definizione dei territori ammissibili
alle agevolazioni, delle intensità massime di aiuto, dei
parametri per la individuazione delle soglie
dimensionali di impresa, della tipologia di
investimenti ammissibili, delle norme applicabili a
specifici settori ed altre norme procedurali sono contenute in una
serie di orientamenti, regolamenti e discipline emanati dalla
Commissione e costituenti l'ampia normativa di riferimento in
materia di Aiuti di Stato.
Con riferimento alla politica della concorrenza, gli ultimi anni
sono stati poi contraddistinti dalla complessa attività di riforma
della normativa in materia di Aiuti di Stato, attività avviata con
la pubblicazione nel luglio 2005 di documento di consultazione
denominato "Piano d'Azione nel settore degli Aiuti di Stato -
Aiuti di Stato meno numerosi e più mirati: itinerario di riforma
degli aiuti di Stato 2005-2009", ed allo stato attuale quasi
conclusa.