Risultati aggiornati al: 30/06/2014
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Il progetto "SMART AGING" si basa principalmente sull'interazione di tre elementi essenziali, quali prevenzione, screening e diagnosi precoce e su uno strumento innovativo, i Serious Games, giochi elettronici virtuali capaci di impostare un trattamento riabilitativo specifico sui singoli tipi di deficit cognitivi del paziente (memoria, attenzione, capacità logica, esecutiva, ecc.), altamente personalizzabili.
Tale approccio terapeutico, accessibile per via telematica, favorisce il trasferimento nella vita reale (casa, luogo di lavoro, ecc.) permettendo facilità di monitoraggio, controllo e documentazione degli effetti del trattamento.
La piattaforma software dei Serious Games sfrutta il profilo ludico allo scopo di trovare un maggior livello di coinvolgimento e di stimolo dell'utente, rappresentando un approccio innovativo sotto il profilo sociale e sanitario, riguardante anche la sostenibilità economica all'interno del Sistema Sanitario.
Il disegno sperimentale di questa ricerca prevede la somministrazione di test tradizionali per la valutazione delle funzioni cognitive che riguardano la memoria, la capacità di ragionamento, l'attenzione e il linguaggio, e successivamente dei Serious Games,che valutano le stesse funzioni previste per i test tradizionali. L'obiettivo finale è definire un modello innovativo efficace nella prevenzione e nel trattamento della demenza.
Il progetto verrà sperimentato su vasta scala nelle Regioni della Convergenza coinvolgendo circa 1200 soggetti.
La principale innovazione del progetto deriva dalla possibilità di disporre di uno strumento validato inizialmente dalle Istituzioni Scientifiche coinvolte nel progetto (Mondino, UniCz) e disseminabile in seguito alle Strutture Sanitarie territoriali e specialistiche della Regione Calabria per la diagnosi di tali deficit cognitivi, colmando così una lacuna oggi esistente. Ciò potrebbe portare al trasferimento ad altre Regioni, consentendo di ridurre successive ospedalizzazioni e rendendo permanente il contatto tra gli anziani a livello domiciliare e gli operatori territoriali preposti a livello regionale, tramite un network che coinvolgerebbe Strutture Specialistiche a livello extra-Regionale.