Risultati aggiornati al: 18/11/2013
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Il progetto prende l'avvio dalla constatazione delle rinnovate esigenze che governano, nel dominio antropologico contemporaneo, il rapporto tra società e patrimonio culturale, vedendo in modo progressivo e irreversibile il tramonto della logica tassonomica e descrittiva a favore di dinamiche esperienziali, e di una cultura aprioristica dei valori estetici rispetto a istanze partecipative, soggettivizzanti e governate da una nuova "ingegneria dell'immaginazione". Laddove due decenni or sono, per l'etnologo Augé, l'impatto della modernità (la "surmodernità") produceva "non-luoghi" privi di valori (storici, identitari, consuetudinari), lo scenario odierno, rimosse forse definitivamente le radici alla base del giudizio di Augé, predilige enclaves esperienziali semanticamente sature, luoghi condivisibili della certezza immaginativa. In questo scenario, i "parchi tematici", neo-luoghi dell'esperienza culturale (sistemi urbani attrezzati o veri e propri parchi esperienziali tematizzati) possono rappresentare oggi la metafora fondante e conduttiva del rapporto tra società e valori culturali, il mondo nuovo dell'esperienza conoscitiva e dell'emozione estetica condivisa. Obiettivo del progetto è la definizione di metodologie e strumenti che consentano di leggere i neo-luoghi culturali come sistemi tematizzati ad elevata densità di informazione che necessitano di soluzioni integrate per evocare, rappresentare, trasmettere, gestire e personalizzare messaggi proiettivi e suggestivi, creando una efficace "intelligenza di ambiente" funzionale alla missione esperienziale di ciascuna location. Le soluzioni espresse dal progetto consentiranno di operare a più livelli sui sistemi di parco culturale, a livello di:
• Progettazione culturale e funzionale, narrativa ed architettonica;
• Infrastrutturazione attraverso un sistema organico di servizi avanzati di "intelligenza di ambiente";
• Sostenibilità economica e raccordo con efficaci strategie di sviluppo del territorio.