Descrizione
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Il Progetto SMARTAGS intende affrontare l’applicazione di alcune tecnologie dell’elettronica organica allarealizzazione di etichette per il monitoraggio di grandezze fisiche applicate a diverse tipologie di prodotto e divesreconfigurazioni ambientali.Viene mantenuto un approccio unitario che consiste nella integrazione di materiali organici in grado di reagire aglistimoli dell’ambiente esterno (temperatura, vapori, ecc..) accoppiati ad un’elettronica di tipo convenzionale, al fine diottenere il massimo coinvolgimento delle PMI delle Regioni della Convergenza.In altre parole, si tratta di rendere sostenibile l’innovazione per i partners aziendali. Ciononostante le realizzazionisaranno di tipo originale, e si configurano come “applicazioni – campione”. Le “applicazioni – campione” saranno ilbanco di test su cui aggregare in maniera focalizzata gli sforzi dei partner, ma potranno produrre nuove opportunità ediversificazione dai concetti originari, con l’opportunità di costruire attorno su esse un portafoglio di proprietàintelletuale per gli sviluppi successivi.Le applicazioni-campione saranno rivolte al monitoraggio di grandezze fisiche in diversi scenari:-imballaggi alimentari-lavorazioni industriali-qualità dell’ambiente-monitoraggio delle coltureLa varietà dei sistemi realizzati ai fini delle quattro applicazioni-campione, comporta l’uso di diverse tipologie dimateriali da integrare ai materiali organici reattivi: substrati di poliestere ed altri polimeri, carta, chip di silicio. Poichéi volumi di mercato sono tendenzialmente rilevanti, si pone il problema di identificare sin dall’inizio i giusti percorsidi selezione di materiali non nocivi, nonché impostare il design dei dispositivi che assicuri il massimo grado diriciclabilità (Design for recyucling). Pertanto l’analisi della sostenibilità ambientale dei prodotti identificati, a finevita, sarà condotta sulle varie tipologie di dimostratori che sono stati inclusi nel Progetto.Tutti i dispositivi oggetto delle ricerche, sono controllati nella modalità wireless, e pertanto comportano analisi divaria tipologia sui metodi di comunicazione del segnale e delle possibili interferenze. Non verranno sviluppateetichette di identificazione completamente organiche, oggetto di ricerche avanzate in attrezzati laboratori industriali epubblici in altre parti del mondo; piuttosto verrà perseguita l’integrazione di chip RFID ed etichette RFID supoliestere, con altri componenti realizzati con i materiali e le tecnologie dell’elttronica organica.Verranno analizzati, sperimentati e selezionati i materiali organici più adatti per l’accoppiamento con l’ambienteesterno (adatti a rivelare temperatura, vapori, ecc..), anche i componenti fondamentali dell’elettronica organica, come itransistori organici a film sottile, per predisporre semplici circuiti di accoppiamento con l’elettronica convenzionale edeventuali sorgenti di alimentazione.Le attrezzature tecnologiche attualmente disponibili, in grado di stampare direttamente tali materiali (mediante inkjet)o di incidere materiali polimerici per installarvi materiali, antenne ecc (“hot embossing”) verranno potenziate al finedi consentire ai partners aziendali di disporre di un laboratorio di sviluppo per la sperimentazione preliminare delletecniche di produzione delle etichette da loro selezionate, e consentire di effettuare le indispensabili valutazioni sulcosto finale dei prodotti.
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