Descrizione
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La garanzia della sicurezza alimentare è obiettivo primario della programmazione sanitaria.Tale priorità è stata recentemente declinata (Faro Europa 2020 – l’Europa dell’innovazione) in almeno due ambiti di attuazione delle partnership europee per l’innovazione: “miglioramento della disponibilità di alimenti sicuri” e ” miglioramento della qualità della vita di una popolazione con una crescente componente di persone anziane” (Active Healthy Aging).Tuttavia, la garanzia della sicurezza alimentare, secondo i criteri previsti dalla politica comunitaria (Regolamento (CE) N. 2073/2005) rappresenta tuttora una condizione non raggiunta, in particolare per quanto concerne la obiettiva carenza di raccolta e registrazione di quei dati necessari ad alimentare il sistema informativo per la sicurezza alimentare sul quale l'analisi del rischio si basa. Le unità produttive coinvolte nelle singole catene alimentari, d’altro canto, non possono da sole affrontare i costi di una corretta informazione, correlata a qualità e sicurezza dei prodotti.Pertanto, un primo obiettivo del progetto consisterà nel rendere disponibili un insieme di servizi a supporto delle aziende - inizialmente negli ambiti regionali interessati dal Progetto ed a regime a livello nazionale - ponendole nelle condizioni di ottemperare alla normativa sulla sicurezza alimentare, valorizzando i prodotti, documentandone le caratteristiche di sicurezza, attivando prassi di reale tracciabilità.Attraverso queste conoscenze, quando scientificamente acquisite, è possibile, inoltre, documentare il valore di numerosi alimenti tradizionali, a partire da quelli portanti della dieta mediterranea.Un secondo ambito di ricerca è volto a verificare le caratteristiche di composizione dei microcostituenti degli alimenti al fine di documentarne le caratteristiche di funzionalità in termini di rafforzamento della salute e/o riduzione del rischio di malattie (intolleranze alimentari, patologie croniche degenerative e del metabolismo).L’Università Magna Graecia di Catanzaro ha attivato dal 2006 un Centro di Eccellenza sulla sicurezza alimentare (CETA), in convenzione con l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPACAL), teso al raggiungimento, tra gli altri, di due obiettivi. Il primo riguarda la ricerca nel settore della tossicologia alimentare, attraverso un approccio multidisciplinare: analitico-tossicologico per l’individuazione di contaminanti alimentari anche di nuova generazione; tossicologico-sperimentale volto allo studio dell’impatto sulla salute umana di eventuali contaminanti alimentari, specie in popolazioni a rischio con particolare riguardo all’età pediatrica ed agli anziani. Un secondo, con un approccio epidemiologico-divulgativo, orientato all’analisi dei dati di appropriatezza d’uso di alimenti generali e speciali con riferimento alla salute umana. In ragione di questo, si è inteso potenziare questo incubatore con la creazione del Centro di Ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC_FSH) che in linea con gli standard di adeguatezza europei (normativa REACH) sia finalizzato a: - Implementare l’accuratezza ed efficacia degli strumenti di analisi e ricerca nel settore dei contaminanti alimentari- Identificare l’impatto delle sostanze tossiche presenti negli alimenti sulla salute umana (tossicologia degli alimenti)- Definire modelli di gestione del rischio e documentazione di sicurezza delle produzioni- Realizzare un Portale informativo interregionale relativo a prodotti, produzioni alimentari ed aspetti nutrizionali- Analizzare tipologie di abitudini alimentari di particolare interesse (Kosher in uso presso popolazioni ebraiche)- Valorizzazione delle produzioni tradizionali attraverso protocolli in grado di documentarne effetti positivi sulla salute dei consumatori (nutraceutica)- Assicurare un collegamento con la rete nazionale ed internazionale della sicurezza alimentare
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