Descrizione
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Il progetto MATERIA è un’iniziativa congiunta tra l’Università della Calabria e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della MATERIA (CNISM) che ha la finalità di creare un centro di servizio, con visibilità a livello internazionale, per lo studio di materiali per tecnologie avanzate all’interno di un sistema integrato che raccorda la ricerca di base prodotta in ambito universitario con la costruzione prototipale di dimostratori che ne validano le potenzialità applicative individuate tramite un approfondito studio di specifiche proprietà di interesse applicativo. Il carattere innovativo del progetto MATERIA è rappresentato dall’installazione dell’Infrastruttura scientifico-tecnologica STAR (Southern Europe TBS source for Applied Research) per l'uso di una sorgente avanzata a Raggi X generata da sorgenti laser in configurazione Thomson a retrodiffusione su fasci di elettroni (Thomson Back Scattering, TBS). Tale facility è l’elemento caratterizzante della dimensione sovraregionale del progetto richiesta dal bando stesso; essa rappresenta un’infrastruttura di ricerca di grande interesse per l’intera comunità scientifica ed imprenditoriale, è capace di attrarre ricercatori (accademici ed industriali) e giovani talenti provenienti dal contesto sia nazionale che internazionale e consente di contestualizzare il progetto nel quadro dello Spazio Europeo della Ricerca, considerato che non sono presenti facility di tale natura né a livello regionale né nazionale. Un ulteriore importante obiettivo, a cui il progetto è finalizzato, è, nell’ambito dei materiali innovativi, la creazione di un Centro Servizi che razionalizza e riconduce a sistema il potenziale di competenze ed infrastrutture dell’Università della Calabria, consentendo così il superamento della fase di crescita spontanea, in cui strumenti ed ambiti di attività sono stati coltivati da singoli gruppi di ricerca. A conferma della volontà di perseguire tale obiettivo è da sottolineare che alla base della partecipazione a questo progetto è la decisione dei partecipanti di destinare ad un uso comune sia la strumentazione esistente, di cui è richiesto un potenziamento, sia quella di nuova acquisizione. Il controllo e la vigilanza che quanto pianificato sia effettivamente garantito sarà effettuato da un Comitato Tecnico Scientifico che avrà la gestione del centro servizi ed al quale sarà conferita la disponibilità delle attrezzature acquisite. Schematicamente il progetto può essere ricondotto ad una struttura organizzata su tre livelli. Il primo livello è il fulcro del progetto ed è costituito da STAR, un’innovativa sorgente di raggi-X. Il secondo livello comprende un insieme di cinque laboratori comuni (4 proposti dall’Unical ed 1 proposto dal CNISM). Il terzo livello è dato dall’insieme dei laboratori già ora impegnati nelle attività di ricerca e formazione nell’ambito dei materiali avanzati. Il terzo livello è costituito dai Dipartimenti di Chimica, Fisica, Ingegneria Chimica e dei Materiali, Meccanica, Modellistica per l’ingegneria, Difesa del suolo, Elettronica Informatica e Sistemistica e Matematica dell’Università della Calabria e i gruppi di ricerca del CNISM presenti nella regione Calabria. Nel progetto MATERIA, i tre livelli sono tra loro connessi in modo da formare delle filiere omogenee per metodologia, competenze e strumentazione tali da permettere l’erogazione di servizi sia ad una domanda che si sviluppa partendo dalla ricerca di base che ad una domanda che, partendo dalla richiesta esterna di un servizio, una volta captato dal centro MATERIA, potrà essere soddisfatta da uno o più livelli della stessa filiera. Tale architettuta permette, quindi, di rispondere in modo efficace alle esigenze di una diversa utenza offrendo servizi sia alla ricerca di base (Università, Centri di Ricerca) che al mondo imprenditoriale. Il costo complessivo del progetto è di 33.674.770 €.
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