Descrizione
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L'Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering) rappresenta il primo vero settore interdisciplinare che mette a sistema quasi tutti i settori della scienza, quali la Biologia, la Chimica, la Fisica, l'Ingegneria Industriale e la Medicina.Si propone di riparare organi umani adulti danneggiati attraverso l'utilizzo di cellule staminali e ricostruzione del microambiente. Il settore industriale associato alla Tissue Engineering può fornire validi prodotti e/o trattamenti clinici per la cura di organi colpiti quali pelle e cartilagine (e, in minima parte, di ossa). La complessità intrinseca del settore è caratterizzato da: elevata concentrazione di competenze multidisciplinari, complessità del prodotto, dei programmi di sviluppo, competizione nei mercati, richieste stringenti su qualità e costi di prodotto elevati, con break even-point lontani nel tempo. Per l'inserimento in un settore così complesso, lo sviluppo di un nuovo prodotto incide sulla redditività delle imprese e sulla competitività. Molte attività di tale processo sono costose e time consuming per cui le imprese si sforzano sempre più a produrre prodotti migliori in tempi brevi e a costi bassi.Il prog. intende formare 2 nuove fig. professionali altamente specializzate nella filiera biotecnologica e biomedica, denominate rispettivamente: 1. Personale medico-biologico specializzato nell'utilizzo di cellule staminali per la Tissue Engineering 2.Ingegegneria dell'innovazione specializzati sulle tecnologie e metodologie Tissue Engineering I due obiettivi formativi, corrispondenti alle due figure professionali, coinvolgeranno nel complesso 12 formandi. Tali figure professionali avranno elevata occupabilità in imprese, come manager del cambiamento e come consulenti o di imprenditori high tech, sostenendo la transizione delle regioni della convergenza verso modelli di sviluppo basati sulla conoscenza.Le figure professionali dovranno coniugare capacità di progettazione e realizzazione di prodotti cellulari e acellulari per la rigenerazione di tessuti ed organi (Tissue Engineered Medical Products, TEMPs) con capacità di business, capacità professionali e attitudini imprenditoriali.Il Distretto Tecnologico High Tech (DHITECH), intende valorizzare le competenze e le conoscenze tecnologiche, che verranno sviluppate nell'ambito del progetto di ricerca REPAIR, nonché le pregresse esperienze di ricerca su scala nazionale ed internazionale dei soci pubblici e privati. Il contesto abilitante questo paradigma di apprendimento è rappresentato dal network che vede al centro il Laboratorio di Biomateriali del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione (DII) dell'Università del Salento, struttura obbligatoria del presente progetto. Il Laboratorio di Biomateriali del DII esprime una massa critica di competenze che operano in un network internazionale per lo sviluppo di nuovi prodotti e terapie per la rigenerazione di organi. Il Laboratorio è uno dei Nodi fondamentali della Rete Nazionale di Tissue Engineering (TissueNet), della quale fa parte anche l'Ospedale S. Raffaele di Milano (HSR). Tra i partner internazionali, compaiono il Massachusetts Institute of Technology (MIT, Cambridge, MA), Harvard Medical School (Boston, MA), e Boltzmann Institute for Thraumatology (Vienna), il Weizmann Institute (Israel) e la University of Brighton (UK). La conoscenza e le risorse esperienziali e strumentali cumulate nel Laboratorio in progetti di ricerca acquisiti su base competitiva a livello nazionale ed europeo saranno il cantiere nel quale i giovani verranno addestrati. Alla formazione parteciperanno anche i partner del progetto di ricerca REPAIR associato al presente progetto di formazione. Il DHITECH attraverso il network dei soci, supporterà l'attività di formazione mettendo a disposizione le migliori eccellenze accademiche e non, sia in campo nazionale che internazionale, soprattutto per quel che attiene la creazione di competenze di eccellenza scientifica, tecnologica e imprenditoriale
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