Descrizione
|
Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.
|