2014 Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea

01/07/2014
Dal primo luglio al 31 dicembre 2014 l'Italia eserciterà la Presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea, un ruolo svolto altre undici volte nella storia dell’Unione, iniziata il 25 marzo del 1957 con i Trattati di Roma, costitutivi della Comunità economica europea (Cee) e della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom).

Roma subentra ad Atene, che ha svolto la funzione di Presidente di turno del Consiglio dell'Ue da gennaio a giugno di quest'anno.

Durante questi sei mesi l'Italia ha il compito di preparare, coordinare e presiedere i lavori del Consiglio, al fine di promuovere le decisioni legislative, le iniziative politiche e negoziando compromessi tra gli Stati membri.

La Presidenza del Consiglio dell'UE  ha due compiti principali:

a) pianificare e presiedere le sessioni del Consiglio e le riunioni dei suoi organi preparatori. La Presidenza si fa carico dell'agenda del Consiglio e presiede due riunioni del Consiglio europeo, dei vari Consigli dei ministri (ad eccezione del Consiglio "Affari esteri"), le riunioni dei suoi organi preparatori, numerose riunioni ministeriali informali, vertici e altri incontri tra l'Ue e i Paesi terzi e molti altri eventi a carattere settoriale;

b) rappresentare il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni dell'Ue. In particolare con la Commissione e il Parlamento europeo. Il suo compito è adoperarsi per raggiungere un accordo sui fascicoli legislativi attraverso triloghi, riunioni informali di negoziazione e riunioni del comitato di conciliazione.

Crescita, occupazione, immigrazione. Queste le tre priorità del semestre di presidenza italiana. Il programma sarà presentato ufficialmente il 2 luglio al Parlamento europeo dal Presidente del consiglio Matteo Renzi.

Per maggiori informazioni sul calendario delle riunioni istituzionali e degli eventi promossi nel corso del semestre  è possibile consultare Il sito ufficiale della presidenza: http://italia2014.eu/it/