Una giornata di lavoro trascorsa a dare risposte, mettendosi a disposizione di chi ne avesse bisogno, utilizzando il Social Twitter e scrivendo direttamente a Fabrizio Cobis, al suo account personale @siboc.
A giudicare dai commenti, dal numero dei cinguettii e dalla loro entusiastica approvazione, l'esperimento è riuscito pienamente. Un botta e risposta online che è durato per tutta la giornata di martedì 8 luglio, introdotto così: "Oggi faccio un esperimento. Lavoro su twitter. Chi vuole risposte su questioni di lavoro mi scriva qui. Vediamo come va. #chiediasiboc".
L'obiettivo è dare risposte ma soprattutto dimostrare che è possibile lavorare in modo diverso, efficiente ed efficace, utilizzando gli strumenti che la società offre. #chiediasiboc ha funzionato e chiunque avesse ancora oggi domande sui progetti, la loro gestione, tempi e modalità operative può scrivere ancora a @siboc, che ha risposto ieri a quesiti continui su fideiussioni, fatturazione elettronica, modalità di cofinanziamenti, costi ammissibili. Domande obbligatoriamente "sintetiche", alle quali hanno fatto seguito risposte puntuali.
Il tam tam sulla rete continua, pare che il #chiediasiboc non debba fermarsi e c'è chi twitta a tale proposito "mai più senza".