La Commissione europea ha pubblicato l'Innovation Union Scoreboard 2013, la classifica sullo stato dell'innovazione nei 27 Paesi della UE, elaborata dalla Direzione generale per le Imprese e l'Industria. Secondo la graduatoria l'Italia si colloca al 15° posto in Europa, davanti a Spagna e Portogallo, ma dietro ai grandi Paesi come Francia, Germania o Regno Unito. Il confronto europeo 2013 non mostra particolari variazioni rispetto agli anni precedenti. Ai vertici della graduatoria dell'innovazione: Svezia, Germania, Danimarca e Finlandia.
L'Innovation Scoreboard suddivide i paesi europei in quattro gruppi:
Con riferimento agli anni precedenti, I'Italia rimane al primo posto nel gruppo dei "moderate innovators" scontando il basso livello investimenti per l'innovazione ad alto contenuto tecnologico e la bassa percentuale di Pil investita in ricerca e sviluppo che nel nostro Paese è dell'1,3% a fronte del 2% della media Ue e del 3% dei leader innovators Svezia, Germania, Danimarca e Finlandia.
Tra gli indicatori presi in esame per la costruzione della graduatoria, l'Italia mostra una crescita nelle vendite d'innovazioni per il mercato e per le imprese, nonché nelle entrate dall'estero derivanti da licenze e brevetti. Ma si osserva un forte calo negli investimenti in capitali di rischio, e nelle spese per l'innovazione diverse da quelle per attività di R&S.