Il Ministro Profumo lancia la prima Social Innovation Agenda italiana.

Attenzione e grande partecipazione questa mattina per il lancio del documento di sintesi "La Via Italiana alla Social Innovation Agenda" introdotto dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo e presentato dal think tank per le politiche per l'innovazione del MIUR.

Tra gli interventi le testimonianze di Filippo Addarii (Euclid Network) e Marco Zappalorto (Nesta UK) che hanno dibattuto sul tema della Social Innovation nell'Agenda europea ed illustrato la loro esperienza italiana ed internazionale. A seguire, Fabrizio Cobis, Autorità di Gestione del PON REC 2007-2013 ha sottolineato il ruolo e le esperienze del MIUR sulle tematiche legate alla Social Innovation. Nel ruolo di moderatrice la giornalista Monica Maggioni.

L'evento ha consentito di analizzare lo scenario attuale e gli interventi realizzati in un anno di lavoro che porteranno alla definizione della prima Social Innovation Agenda italiana: i bandi Social Innovation PON REC nelle aree della Convergenza (40 Mln), nazionale (25 Mln) e la misura Social Innovation Cluster (7 Mln) all'interno del bando Start-up. "L'obiettivo è quello di strutturare un'Agenda Innovativa su problemi legati al sociale da consegnare al nuovo Governo per attivare un processo virtuoso all'interno del Paese" sottolinea il Ministro.

Le principali linee guida del documento "La Via Italiana alla Social Innovation Agenda" sono state illustrate dal think tank per le politiche  e l'innovazione del MIUR che hanno puntualmente descritto azioni ed obiettivi in materia di politiche pubbliche, nuovi strumenti finanziari legati all'impatto sociale, obiettivi di misurazione dell'impatto,  modelli di accelerazione, pratiche inclusive e partecipative per una nuova generazione di servizi pubblici.

Da domani il documento sarà disponibile in versione wiki.

Nell'intervento finale Fabrizio Cobis, Autorità di Gestione del PON REC ha enfatizzato il ruolo "sociale" svolto dal MIUR attraverso gli investimenti in ricerca e ha toccato uno dei punti al centro dell'Agenda: quello della governance della Social Innovation. A tal riguardo ha presentato il punto di vista di chi all'interno della Pubblica Amministrazione si è trovato a gestire progetti di Innovazione Sociale. Con questa nuova tipologia di progetti di ricerca l'Amministrazione per la prima volta ha interagito con giovani (l'età media è di 27 anni) - e non con Università, Centri di ricerca e Imprese - e questo ha determinato un grande cambiamento a partire dal linguaggio, dalla definizione di nuove modalità di comunicazione e, in generale, ad una maggiore apertura, collaborazione e coinvolgimento.