In linea con gli sforzi di risanamento degli Stati membri, i leader dell'UE hanno deciso di ridurre, rispetto all'attuale quadro finanziario pluriennale 2007-2013, le risorse finanziarie che l'Unione europea può mobilitare.
Tuttavia, al fine di stimolare la crescita e l'occupazione, i fondi per la ricerca e l'innovazione del programma Horizon 2020 e per il programma Erasmus, destinato alla mobilità degli studenti i europei saranno aumentati rispetto al precedente quadro finanziario pluriennale. I leader hanno inoltre approvato una nuova iniziativa dedicata alla lotta contro la disoccupazione giovanile.
Il nuovo quadro finanziario pluriennale per entrare in vigore nel gennaio 2014 richiede un accordo finale con il Parlamento europeo che non è ancora stato raggiunto.
Per alcuni Stati membri che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi economica all'interno della zona euro, i fondi strutturali erogheranno delle dotazioni supplementari. Di questi 1,5 miliardi di euro saranno destinati alle regioni meno sviluppate dell'Italia, di cui 500 milioni di euro per le zone non urbane.
Inoltre per un numero limitato di Stati membri che stanno affrontando particolari sfide strutturali nel settore agricolo, o che hanno investito cospicuamente in un quadro efficace di attuazione per la spesa del secondo pilastro, saranno previste ulteriori dotazioni, di cui 1500 milioni di euro all'Italia.