La Commissione europea ha presentato la Comunicazione "Politica industriale: rafforzare la competitività", che esamina in modo specifico i risultati dell'industria sul piano della competitività nei vari Stati membri.
La Commissione europea ha presentato la Comunicazione
"Politica industriale: rafforzare la
competitività", che esamina in modo specifico i risultati
dell'industria sul piano della competitività nei vari Stati membri.
Nell'ambito della strategia Europa 2020 la
Commissione ha avviato nel 2010 una nuova politica industriale che
dà rilievo agli interventi necessari per rafforzare l'attrattiva
dell'Europa in quanto luogo per investimenti e produzione, e
comprende anche l'impegno a monitorare regolarmente le politiche
degli Stati membri in tema di concorrenzialità. La relazione
annuale sulla competitività europea e la relazione sui risultati e
le politiche degli Stati membri in tema di competitività
contribuiranno a valutare gli Stati membri nel contesto più ampio
del semestre europeo e della strategia Europa 2020.
La comunicazione ha identificato i seguenti ambiti
chiave in cui si potrebbe ulteriormente rafforzare la
competitività dell'UE al fine di progredire in
modo significativo verso gli obiettivi della strategia
Europa 2020:
- incoraggiare i cambiamenti strutturali nell'economia, per
passare a settori più innovativi e basati sulle conoscenze che
presentano una maggiore produttività e risentono meno della
concorrenza globale (come, ad esempio, le ecoindustrie, il settore
delle apparecchiature elettriche e ottiche);
- incoraggiare l'innovazione nelle industrie, in particolare
mettendo in comune le risorse altrimenti limitate, riducendo la
frammentazione dei sistemi a sostegno dell'innovazione e
concentrando maggiormente i progetti di ricerca sugli sbocchi di
mercato. I mercati per le tecnologie abilitanti fondamentali ad
esempio, le nanotecnologie, i materiali avanzati, la biotecnologia
industriale dovrebbero crescere addirittura del 50% entro il 2015,
creando migliaia di nuovi posti di lavoro ad elevato valore
aggiunto;
- promuovere la sostenibilità e l'efficienza nell'uso delle
risorse, inn particolare dando impulso all'innovazione e all'uso
delle tecnologie pulite assicurando un accesso equo alle materie
prime e all'energia senza che vi siano distorsioni nei prezzi
nonché assicurando il potenziamento e l'interconnessione delle reti
di distribuzione dell'energia;
- migliorare il contesto imprenditoriale, in particolare
riducendo gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese e
promuovendo la concorrenza tra i fornitori di servizi che usano la
banda larga, l'infrastruttura energetica e quella dei
trasporti;
- valorizzare le potenzialità offerte dal mercato unico,
sostenendo i servizi innovativi e attuando appieno il regolamento
sul mercato unico, in particolare la direttiva "Servizi". La piena
attuazione della direttiva "Servizi" potrebbe produrre su scala UE
un beneficio economico pari a 140 miliardi di euro corrispondente a
un potenziale di crescita dell'1,5% del PIL;
- sostenere le piccole e medie imprese (PMI), in particolare
favorendo l'accesso ai finanziamenti, agevolando
l'internazionalizzazione e l'accesso ai mercati e assicurando che
le amministrazioni pubbliche riducano i tempi per i pagamenti.
Per scaricare il testo completo dei rapporti europei consultare
il sito internet della Commissione europea - DG
Enterprise and Industry