La Corte dei conti europea (CCE) pubblica il
documento di verifica della gestione e del controllo dei fondi UE
per il 2010; dalla Relazione sull'esercizio finanziario
2010 mostra l'affidabilità dei conti dell'Unione europea,
ma un tasso di errore ancora rilevante (3,7%).
Nel comunicato stampa della CCE viene specificato che il
tasso di errore non è una stima dei casi di frode,
ma riflette la valutazione della Corte dei conti europea riguardo
al grado di inosservanza della normativa che disciplina le spese
(ad esempio la violazione delle norme in materia di appalti
pubblici, dichiarazione dei costi non ammissibili o calcolo
inesatto dei costi dichiarati per progetti cofinanziati
dall'UE).
Inoltre, la CCE sottolinea che le spese eseguite dall'UE, oltre ad
essere legittime e regolari, dovrebbero essere anche efficaci e
dunque dovrebbero essere misurabili le performance.
I tassi di errore stimati dal CCE sono disponibili sia per il
bilancio UE nell'insieme, che per singoli settori di
intervento.
Tutte le informazioni e la Relazione annuale della Corte dei conti
sull'esercizio finanziario 2010 sono disponibili sul sito web della
Corte dei conti europea