Ai sensi dell'articolo 4 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo
2012, la Pubblica Amministrazione è il soggetto presso cui il
raggruppamento proponente prevede di svolgere l'attività di
sperimentazione.
Essa rappresenta un partner esterno a tale raggruppamento, tuttavia
è richiesta una esplicita formalizzazione del suo coinvolgimento
nel progetto. Pertanto, ai sensi del comma 7, lettera m) del
medesimo articolo, l'idea progettuale dovrà essere corredata da un
atto dell'organo deliberante che attesti la disponibilità
dell'amministrazione partner e che evidenzi l'impegno della stessa
ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti
di programmazione e pianificazione.
Non è prevista una partecipazione diretta ai costi progettuali.
Il partenariato locale è rappresentato da eventuali soggetti istituzionali e operatori economici locali portatori di interesse con riferimento al progetto presentato dal raggruppamento proponente, condividendone gli obiettivi e partecipando eventualmente alla realizzazione delle attività quali partner esterni al raggruppamento medesimo. Non è prevista una partecipazione diretta ai costi progettuali.
Si, un'idea progettuale può prevedere lo svolgimento delle attività di ricerca in più sedi operative, di uno stesso o di diversi soggetti proponenti, localizzate in differenti Regioni della Convergenza. Non è prevista una premialità per le idee progettuali di dimensione sovraregionale. Tuttavia le ricadute sui territori delle regioni interessate e su altri territori non direttamente interessati dall'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono elementi richiamati nei criteri di valutazione di cui all'articolo 7, comma 3, del medesimo Avviso.
Numerose Amministrazioni centrali esercitano la vigilanza su specifici soggetti attivi nel settore della ricerca di relativa afferenza. Tale aspetto è rinvenibile negli Statuti dei singoli soggetti.
L'articolo 3, comma 5, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nell'individuare il limite del numero di idee progettuali (n. 3 proposte) che possono essere presentate dal raggruppamento proponente, si riferisce all'ambito inteso come una delle sotto-voci (ambiti) delle Azioni Integrate elencate ed esplicitate all'articolo 2, comma, 1 del medesimo Avviso.
Con riferimento all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il termine sedi operative è da intendersi quali stabili strutture dei soggetti proponenti dotate di impianti, di attrezzature specifiche e di personale di ricerca utilizzati nelle attività progettuali. Il personale deve avere stabile sede di lavoro presso tali strutture e rappresentare la quota prevalente del numero di ore lavorate dei ricercatori globalmente impegnati in loco nell'attività stessa.
Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono
essere presentate idee progettuali che prevedano attività di
ricerca industriale, attività non preponderanti di sviluppo
sperimentale e attività di formazione da realizzare nelle Regioni
della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna) e/o nelle
Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna). Si
precisa che l'eventuale finanziamento dei progetti che
interesseranno le Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise,
Basilicata, Sardegna) è condizionato alla sussistenza di idonea
copertura finanziaria, secondo quanto previsto dall'articolo 3,
comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.
Non sono ammissibili attività da realizzare in territori al di
fuori delle Regioni suindicate.
Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono
essere presentate idee progettuali per interventi di ricerca
industriale estesi a non preponderanti attività di sviluppo
sperimentale, pertanto i costi riferibili a quest'ultima tipologia
di attività dovranno essere inferiori al 50% del costo del
"progetto di ricerca", comprensivo quindi dei costi per attività di
ricerca industriale e dei costi per attività di sviluppo
sperimentale.
La componente industriale dovrà sostenere costi per una quota non
inferiore al 50% del costo complessivo della proposta (ricerca
industriale, sviluppo sperimentale, formazione), in base alle
attività di competenza enucleate nella proposta.
Premesso che ai sensi del comma 7, lettera m) dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 l'idea progettuale dovrà essere corredata da un atto dell'organo deliberante dell'Amministrazione partner che attesti la disponibilità e che evidenzi l'impegno della stessa ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, il predetto atto dell'organo deliberante sarà costituito da un atto formale emanato dall'organo dell'Amministrazione titolare di poteri deliberativi in base alla normativa di riferimento vigente.
L'"Atto dell'organo deliberante" della Pubblica Amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 deve essere allegato alla domanda. Pertanto dovrà essere prodotto entro la data di inoltro dell'idea progettuale nel rispetto dei termini di scadenza del richiamato Avviso (30 aprile 2012).
Si. Le previsioni di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m) dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012 sono cogenti. Pertanto, come previsto dal citato articolo 4, comma 7, l'idea progettuale dovrà contenere l'indicazione della Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione di cui all'articolo 2, comma 2, del medesimo Avviso, unitamente ad un atto dell'organo deliberante della stessa Amministrazione attestante la propria disponibilità alla partecipazione, l'inserimento dell'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione e l'interesse ad acquisire il servizio sperimentato.
L'impegno ad "acquisire il servizio" da esplicitare nell'"Atto dell'organo deliberante" prodotto Pubblica amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è da intendersi quale interesse della predetta amministrazione ad acquistare il servizio sperimentato nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di acquisizione di servizi.
Ai sensi dell'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è possibile presentare una idea progettuale i cui effetti ricadano solo su una o più Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna). Si ricorda che, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del medesimo Avviso, l'eventuale finanziamento dei progetti afferenti alle predette Regioni è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.
L'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti" esecutivi. Ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso il MIUR, solo per le idee progettuali "giudicate di alto livello qualitativo e strategico, porrà in essere le più idonee procedure per la presentazione dei progetti esecutivi". Non è richiesta, pertanto, in questa fase la stipula di garanzie fidejussorie.
Si. Fermo restando che le "Amministrazioni interessate" cui fa riferimento l'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono i soggetti presso cui il raggruppamento proponente prevede di svolgere l'attività di sperimentazione che non entrano a far parte del predetto raggruppamento (partner esterno), l'Avviso non pone limiti numerici circa il coinvolgimento delle medesime.
Ai sensi dell'articolo 4, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, la nozione di Pubblica Amministrazione non è circoscritta ai soli enti locali ma è da intendersi in senso ampio, ossia come riferita a tutte le Pubbliche Amministrazioni che hanno una sede operativa nell'ambito dell'Area Convergenza o nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, per progetti afferenti alle stesse Regioni. Si ricorda che le predette Pubbliche Amministrazioni costituiscono un partner esterno e, pertanto, non entrano a far parte del raggruppamento di cui all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso (cfr. FAQ n. 1 della presente sezione).
Si, la proprietà di eventuali brevetti è da ritenersi di proprietà del proponente. Si specifica che, ai sensi della vigente disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato alla ricerca, sono considerati ammissibili, al netto dell'IVA, le spese per il deposito di brevetti.
Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non sono previsti limiti nel coinvolgimento nelle attività di sperimentazione delle Amministrazioni interessate eccetto quello della loro operatività nei territori in cui si svolgeranno le previste attività progettuali (cfr. articolo 4, comma 6, del citato Avviso). Pertanto, queste ultime possono essere costituite anche da più Comuni aderenti al c.d. Patto dei Sindaci. Resta fermo che, ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m) del citato Avviso è necessario procedere ad una esplicita formalizzazione del coinvolgimento delle predette Amministrazioni nel progetto da rendersi mediante un atto dell'organo deliberante di ciascuna Amministrazione coinvolta ed eventualmente supportata dal Coordinatore Territoriale (cfr. FAQ n. 1 della presente sezione).
Tutte le attività, compresa quindi anche la sperimentazione, devono essere svolte in Area Convergenza e/o in altre regioni di interesse dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. Resta inteso che il finanziamento di attività svolte nelle zone del Mezzogiorno d'Italia extra Convergenza è condizionato dalla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi ai sensi dell'articolo 3 comma 2 dell'Avviso.
Con riferimento all'ambito "Smart education", di cui all'articolo 2, comma 1, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono previste limitazioni circa l'ambito di interesse del progetto che, pertanto, potrà essere riferito a tutti gli ordini di studio. In tale caso sarà possibile prevedere nell'Idea progettuale l'impiego di soli strumenti e attrezzature necessari al fine della realizzazione del progetto di ricerca, con esclusione di incremento di attrezzature delle istituzioni scolastiche coinvolte non destinate al progetto medesimo (cfr. articolo 5, comma 1, lettera b., del medesimo Avviso).
L'articolo 7, comma 3, lettera b., dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 fissa uno dei criteri di valutazione delle Idee progettuali, per il quale viene riconosciuto un punteggio specifico (max 25 punti). Tale punteggio, pertanto, potrà essere riconosciuto esclusivamente ai progetti che rientrano nella fattispecie prevista dal predetto articolo, e che quindi si configurino quali progetti in grado di sviluppare in modo integrato, coordinato e organico tematiche afferenti uno stesso ambito tra quelli previsti dall'articolo 2 del medesimo Avviso.
In fase di presentazione delle Idee progettuali sarà possibile
presentare un atto che, seppure non formalmente approvato
dall'organo deliberante della Pubblica Amministrazione presso la
quale si intende svolgere l'attività di sperimentazione, attesti
l'interesse della stessa a partecipare al progetto, ad inserire
l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e
pianificazione, nonché ad acquisire il servizio sperimentato. Resta
inteso che in sede di presentazione dei progetti esecutivi di cui
all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012,
tale atto dell'organo deliberante dovrà essere presentato a corredo
della documentazione.
Si specifica che la Pubblica Amministrazione dovrà esclusivamente
manifestare un interesse ad acquistare il servizio sperimentato;
resta inteso che, in caso di successiva acquisizione, dovranno
essere rispettate le disposizioni vigenti in materia di
acquisizione di servizi.
Premesso che il requisito relativo alla dimensione dell'impresa, in fase di presentazione delle idee progettuali, ha rilevanza esclusivamente al fine di rispettare il vincolo della presenza obbligatoria nel partenariato di almeno una Piccola e Media Impresa (cfr. articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012), il requisito di PMI dovrà essere posseduto alla data di chiusura dei termini previsti dall'Avviso medesimo e dovrà permanere fino alla fase di presentazione e realizzazione dell'eventuale progetto esecutivo di cui all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.
La nozione di Pubblica Amministrazione è da intendersi in senso ampio, ossia come riferita a tutte le Pubbliche Amministrazioni che hanno una sede operativa nell'ambito dell'Area Convergenza o nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, per progetti afferenti alle stesse Regioni. Si ricorda che le predette Pubbliche Amministrazioni costituiscono un partner esterno e, pertanto, non entrano a far parte del raggruppamento di cui all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso (cfr. FAQ n. 16 della presente sezione).
In base all'articolo 3, comma 2, dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, l'eventuale finanziamento dei progetti presentati da soggetti aventi sedi operative nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi che saranno eventualmente raggiunti tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.
Il grado di collegamento del progetto con altre azioni è riferito in via prioritaria alle Regioni di diretto interesse dell'Idea progettuale, ma potrà riguardare anche altri ambiti territoriali, tenuto conto delle possibili ricadute sovraregionali che potrebbero caratterizzare l'intervento proposto.
Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 le Idee progettuali devono prevedere la realizzazione di tutte le attività (ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione), ivi inclusa l'attività di sperimentazione, esclusivamente nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna) e/o nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna).
Ai sensi dell'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 le Idee progettuali devono prevedere obbligatoriamente lo sviluppo di attività di ricerca industriale estese ad attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e, ai sensi dell'articolo 4, comma 4, del medesimo Avviso, di formazione. Si precisa che, al fine della presentazione di un'Idea progettuale, è obbligatorio costituire un partenariato che deve rispettare i requisiti previsti all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso. All'ultimo punto del citato articolo 3, comma 4, sono espressamente previsti Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale.
Si ricorda che nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo
2012 possono essere presentate Idee progettuali che prevedano
attività di ricerca industriale, attività non preponderanti di
sviluppo sperimentale e attività di formazione da realizzare nelle
Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna)
e/o nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata,
Sardegna). Si ricorda altresì che l'eventuale finanziamento dei
progetti che interesseranno le Regioni del Mezzogiorno è
condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria,
secondo quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D.
84/Ric del 2 marzo 2012 (cfr. FAQ n. 7 della presente
sezione).
Con riferimento all'idonea idonea copertura finanziaria per i
progetti afferenti alle Regioni del Mezzogiorno - Abruzzo, Molise,
Basilicata, Sardegna - (cfr. articolo 3, comma 2, e
articolo 6, comma 2, del citato Avviso) e, in particolare, alle
conseguenze derivanti da un mancato reperimento della predetta
copertura finanziaria in caso di progetti da realizzare sia nelle
Regioni dell'Area Convergenza, sia nelle Regioni del Mezzogiorno,
si tratta di aspetti che costituiranno oggetto di esame in sede di
valutazione degli eventuali progetti esecutivi presentati a norma
dell'articolo 7, comma 6, del richiamato Avviso.
Ai sensi dell'articolo 4, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 la Pubblica Amministrazione/le Pubbliche Amministrazioni presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione di cui all'articolo 2, comma 2, del medesimo Avviso, devono operare nei territori di interesse dell'Avviso. Ne consegue che è possibile svolgere la prevista attività di sperimentazione in una Regione dell'Area Convergenza diversa da quella di localizzazione della sede operativa del proponente, purché venga svolta nelle Regioni della Convergenza e/o nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Molise e Sardegna).
L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non fornisce indicazioni in relazione alla durata delle idee progettuali. Tuttavia, tenuto conto dei termini previsti per la presentazione delle proposte (30 aprile 2012) e per la conclusione delle attività valutative (entro 30 giorni dalla chiusura dei termine per la presentazione delle domande), nonché del termine entro il quale le attività dovranno essere concluse (30 maggio 2015), la durata da indicare nell'Idea progettuale non potrà essere superiore a 36 mesi. In fase di presentazione del progetto esecutivo tale elemento potrà essere rimodulato, ove ritenuto necessario, in coerenza con la tempistica dettata dalle procedure di presentazione dei predetti progetti esecutivi.
Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono
previsti limiti nel coinvolgimento nelle attività di
sperimentazione delle Amministrazioni interessate eccetto quello
della loro operatività nei territori di interesse del medesimo
Avviso.
Resta fermo che, ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), del
citato Avviso è necessario procedere ad una esplicita
formalizzazione del coinvolgimento delle predette Amministrazioni
nel progetto da rendersi mediante un atto che, seppure non
formalmente approvato dall'organo deliberante di ciascuna pubblica
amministrazione, attesti l'interesse delle stesse a partecipare al
progetto, ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti
di programmazione e pianificazione, nonché ad acquisire il servizio
sperimentato (cfr. FAQ n. 22 della presente sezione).
Fermo restando che l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti" esecutivi, ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso, il MIUR, solo per le idee progettuali "giudicate di alto livello qualitativo e strategico, porrà in essere le più idonee procedure per la presentazione dei progetti esecutivi". Le modalità di presentazione dei predetti progetti esecutivi saranno pertanto esplicitate con successivo atto dell'Amministrazione.
La proprietà di diritti intellettuali di quanto realizzato nell'ambito del progetto esecutivo di cui all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 spetterà al partenariato in base ad accordi reciprocamente assunti e da esplicitarsi nello stesso progetto.
L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non pone limiti circa il
coinvolgimento di una medesima Pubblica Amministrazione in Idee
progettuali presentate da raggruppamenti diversi. Si ricorda che
essa rappresenta un partner esterno a tale raggruppamento; tuttavia
è richiesta una esplicita formalizzazione del suo coinvolgimento
nel progetto.
Nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 4, comma 7, lettere e) e g) dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'Idea progettuale dovrà esplicitare sia l'impegno dei singoli partecipanti in ciascuna delle attività progettuali sia la descrizione delle competenze scientifico-tecnoloco-gestionali dei soggetti coinvolti. In tale sede potrà essere illustrato il contributo offerto alla realizzazione del progetto da parte di consulenti esterni, la cui individuazione dovrà in ogni caso rispettare la normativa vigente.
Una società privata che svolge un servizio pubblico per una PA non si configura come Pubblica Amministrazione e pertanto non può rientrare tra i soggetti di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, presso i quali realizzare le attività di sperimentazione.
L'eventuale finanziamento, riconosciuto con riferimento ai progetti esecutivi di cui all'articolo 2, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per i progetti afferenti alle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria, da reperire attraverso specifici accordi tra Amministrazioni centrali e regionali. Tali accordi saranno definiti dal MIUR successivamente alla chiusura dell'iter istruttorio delle domande pervenute ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric, anche tenuto conto della valutazione delle proposte pervenute.
La definizione delle modalità di costituzione è attività di
competenza del MIUR, che interagirà con le regioni per la eventuale
nomina dei relativi rappresentanti.
Si ricorda che ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m),
dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 l'atto dell'organo
deliberante dell'Amministrazione presso cui si prevede di svolgere
le attività di sperimentazione deve essere costituito da un atto
formale della medesima Amministrazione (cfr. FAQ n. 9 della
presente sezione).
Tuttavia solo a fronte di una oggettiva impossibilità da parte dei
soggetti proponenti di reperire tempestivamente il predetto atto
formale e, quindi, al fine di ovviare ai tempi necessari al
rilascio del medesimo da parte della P.A., in fase di presentazione
delle Idee progettuali sarà possibile presentare un atto che,
seppur non formalmente approvato dall'organo deliberante della
Pubblica Amministrazione attesti l'interesse della stessa a
partecipare al progetto, ad inserire l'intervento all'interno dei
propri strumenti di programmazione e pianificazione, nonché ad
acquisire il servizio sperimentato (cfr. FAQ n. 22 della
presente sezione).
Resta fermo che, in sede di eventuale presentazione dei progetti
esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, del richiamato Avviso, il
predetto atto formale dell'organo deliberante dell'Amministrazione
coinvolta nella sperimentazione dovrà essere presentato a corredo
della documentazione.
Come specificato nella FAQ n. 10 della presente sezione, l'«Atto
dell'organo deliberante» della Pubblica Amministrazione coinvolta
nelle attività di sperimentazione di cui all'articolo 4, comma 7,
lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è un allegato
della domanda.
Al riguardo si ricorda che, come previsto dall'articolo 9, commi 1
e 3, del medesimo Avviso, le Idee progettuali devono essere
presentate tramite il servizio telematico SIRIO, entro e non oltre
le ore 17.00 del 30 aprile 2012 e che, entro i successivi 7 giorni
dalla data dell'invio telematico della domanda, la stampa della
domanda debitamente sottoscritta e corredata degli allegati
cartacei ivi indicati - tra cui l'atto in questione -, dovrà essere
inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) (cfr.
FAQ n. 1 e n. 8 della Sezione Modalità di
presentazione).
Il predetto atto (come indicato nelle Linee Guida per la
Presentazione della domanda) costituisce un allegato della domanda,
pertanto il termine per il suo invio in formato cartaceo è quello
dei sette giorni successivi alla data dell'invio telematico della
domanda. Si precisa che lo stesso documento dovrà essere anche
allegato su SIRIO, ma a differenza degli altri documenti compilati
off-line e caricati sul sistema telematico SIRIO, non è richiesta
l'apposizione della firma digitale.
Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D.
84/Ric del 2 marzo 2012, viene richiesto alla Pubblica
Amministrazione, coinvolta nelle attività di sperimentazione, un
impegno ad acquisire il servizio che sarà realizzato nell'ambito
del progetto. Tale impegno è da intendersi comunque subordinato al
gradimento dello stesso servizio da parte della predetta
Amministrazione e che pertanto la stessa avrà ritenuto adeguato
alle proprie esigenze.
La FAQ n. 12 della presente sezione rinvia alla legislazione
vigente in materia di acquisizione di servizi, poiché un eventuale
acquisto a titolo oneroso effettuato da una Pubblica
Amministrazione non può prescindere dal rispetto della normativa in
materia di evidenza pubblica, indipendentemente dall'impegno
assunto in sede di presentazione della domanda.
Se l'Arcivescovado ritiene di essere una Pubblica
Amministrazione potrà essere coinvolto nello svolgimento
dell'attività di sperimentazione ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric
del 2 marzo 2012 e pertanto la delibera rilasciata dallo stesso
Arcivescovado è da ritenersi un atto dell'organo deliberante della
PA.
La verifica circa la sussistenza della natura di Pubblica
Amministrazione sarà effettuata in sede di valutazione
dell'ammissibilità della domanda di presentazione dell'Idea
progettuale. A tal riguardo si suggerisce di fornire in sede di
elaborazione dell'atto ogni elemento ritenuto utile al fine del
predetto accertamento.
Nelle premesse inserite nell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono richiamati alcuni documenti di valenza comunitaria (e nazionale) utili per individuare le strategie e le azioni intraprese nell'ambito delle Smart Cities (ad esempio: Comunicazione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni COM (2009) 519 final "Investing in the development of Low Carbon Technologies (SET - Plan)". Per l'acquisizione di ulteriori informazioni si suggerisce di consultare il sito della Commissione europea http://ec.europa.eu