FAQ

Soggetti ammissibili

  1. Possono presentare progetti Imprese localizzate in aree extra Convergenza?  (12/02/2010)

    Le Imprese sono soggetti ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata in una delle Regioni della Convergenza nel rispetto della normativa di riferimento, o si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali.
    In caso di più soggetti riuniti in forma associata il requisito della stabile organizzazione in area Convergenza è soddisfatto se il soggetto associativo, organizzato in forma societaria, è localizzato in tali aree (o si impegni a costituire una stabile organizzazione), a prescindere dalla posizione dei singoli che ne fanno parte.
    Peraltro, ciò che rileva ai fini dell'ammissibilità non è la sede sociale dell'impresa, quanto la predisposizione della stabile organizzazione all'interno dell'area Convergenza e lo svolgimento, nella stessa area geografica, delle attività progettuali, fatto salvo il limite massimo del 25% c.d. fuori Convergenza.

  2. Che cosa s'intende per stabile organizzazione? (12/02/2010)

    Per stabile organizzazione si intende una struttura aziendale e unità di personale riferibili al soggetto o ai soggetti che presentano un progetto. Può essere considerata tale una struttura dotata di impianti, di personale e di attrezzature utilizzati per lo svolgimento dell'attività progettuale.

  3. Le imprese agricole possono rientrare tra i soggetti ammissibili? (12/02/2010)

    Le imprese agricole sono ammissibili in quanto, ai sensi della normativa vigente, si configurino come imprese c.d. "industriali". Il concetto di impresa industriale ha connotazione giuridica ed economica che, in quanto tale, non osta a che nella categoria vi possano rientrare anche le imprese agricole, qualora esse siano strutturate e organizzate come imprese industriali.

  4. Un'impresa che ha come attività primaria il commercio e come attività secondaria la produzione può partecipare alla realizzazione di un progetto? (12/02/2010)

    Si, un'impresa che ha come attività primaria il commercio e come attività secondaria la produzione può partecipare alla realizzazione di un progetto.

  5. Un'impresa di diritto estero (UE o extra-UE) con un'organizzazione stabile nelle Regioni della Convergenza o che si impegni a costituire la stessa nelle Regioni della Convergenza può presentare un progetto? (12/02/2010)

    Si, ai sensi dell'art. 3 comma 2 dell'Invito, sono ammissibili i soggetti che dispongano di una stabile organizzazione localizzata nelle Regioni della Convergenza o si impegnino formalmente a predisporre in tale aree la suddetta organizzazione, a prescindere dalla nazionalità d'origine.

     

  6. Università/EPR/ENEA/ASI/Altri Organismi di Ricerca devono essere ubicati nelle Regioni della Convergenza?(12/02/2010)

    Ai sensi dell'art. 3 comma 2 dell'Invito, i soggetti proponenti sono ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata in una delle Regioni della Convergenza o si impegnino formalmente a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione.
    L'applicazione del criterio della stabile organizzazione, che non deve necessariamente coincidere con la sede legale del soggetto proponente, è il criterio alla stregua del quale risolvere i problemi di localizzazione.

  7. Che cosa s'intende per centri di ricerca promossi dalle imprese?  (12/02/2010)

    I Centri di ricerca sono quelli disciplinati dal D.Lgs. 27 luglio 1999, n. 297 e ss. mm. ii..

  8. I consorzi/società consortili possono partecipare purché "con partecipazione finanziaria superiore al 50% di soggetti ricompresi in una o più delle precedenti lettere (a, b, c, d) sia fissato al 30%" o con partecipazione finanziaria di tali soggetti "al 30% per consorzi e società consortili aventi sede nelle aree considerate economicamente depresse". Questo requisito deve essere valutato con riferimento al consorzio/società consortile (esistenti o formati allo scopo di partecipare al bando) ovvero anche a ciascun soggetto facente parte del consorzio/società consortile?  (12/02/2010)

    Il limite della partecipazione finanziaria richiamato dall'art. 3 comma 1 lettera e. dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010 riguarda e, pertanto, viene  valutato con esclusivo riferimento al consorzio/società consortile e non anche ai singoli rispettivi partecipanti.

  9. Che cosa si intende per "aree economicamente depresse del territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie"? (12/02/2010)

    Le aree economicamente depresse del territorio nazionale sono quelle individuate ai sensi dell'art. 87, par. 3, lett. a) e c) del Trattato UE, ossia Abruzzo, Basilicata*, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Resta inteso che il soggetto è eleggibile se dispone di una stabile organizzazione localizzata nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) nel rispetto della normativa di riferimento, o si impegni, formalmente in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali.

     

    *errata corrige: modifica inserita in data 8 marzo 2010

  10. Possono partecipare consorzi e società consortili localizzati fuori dalle aree considerate economicamente depresse con partecipazione finanziaria superiore al 50% di soggetti dalla lettera a. alla lettera d. dell'elenco di cui all'art. 3 comma 1 del D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? (12/02/2010)

    Si, nei termini e alle condizioni espressamente previste dall'Invito, cioè anzitutto purché siano stabilmente organizzati nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), ovvero si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta stabile organizzazione.

  11. L'organismo di ricerca ammissibile come proponente deve avere caratteristiche particolari?  (12/02/2010)

    L'Invito prevede che sono considerati organismi di ricerca i soggetti senza scopo di lucro, indipendentemente dal proprio status giuridico o fonte di finanziamento e che rispondono a tutti i seguenti requisiti:

    • la principale finalità statutaria consiste nello svolgimento di attività di ricerca scientifica e/o tecnologica e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie;
    • tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento;
    • le imprese in grado di esercitare influenza su tali soggetti, ad esempio in qualità di azionisti o membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca del soggetto medesimo, né ai risultati prodotti.

    L'organismo può presentare un progetto in qualità di co-proponente, ai sensi dell'art. 3, comma 3 dell'Invito.

     

  12. Come si configurano, ai fini della partecipazione al bando PON, i Centri di Competenza Tecnologici nati a seguito dell'avviso pubblico MIUR n° 1854 del 22/09/2006? Sono da considerarsi come Centri di ricerca con personalità giuridica autonoma (art. 3, comma 1, lettera d., dell'Invito), comePMI, o come Organismi di ricerca (art 2, lettera e)?(12/02/2010)

    Se sono costituiti nella forma di consorzi o società consortili, rientrano nella tipologia di soggetto proponente prevista dall'art. 3, comma 1, lettera e., dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010, purché siano rispettate le condizioni di partecipazione dei soggetti imprenditoriali richiamati dal predetto articolo.

  13. Per qualificarsi come ammissibile, il Centro di Competenza costituito nella forma di società consortile e con sede in area extra-Convergenza, deve avere una partecipazione finanziaria di imprese superiore al 50% o al 30%?(12/02/2010)

    La società consortile deve avere una partecipazione finanziaria dei soggetti indicati all'art. 3 dell'Invito,  primo comma, dalla lettera a. alla lettera d., superiore al 30%, se la sede legale di tali soggetti partecipanti è nelle aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie. Diversamente, ove la sede legale di tali soggetti partecipanti è fuori delle aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale, la loro partecipazione finanziaria deve essere almeno pari al 50% del capitale della società consortile, ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie.
    Resta inteso che la società consortile può presentare domanda di agevolazione nell'ambito dell'Invito n.1/Ric del 18 gennaio 2010 solo se dispone della stabile organizzazione in una o più Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) o si impegni a costituirla.

  14. Può un Centro di Competenza nato a seguito dell'avviso pubblico MIUR n° 1854 del 22/09/2006 presentare un progetto solo attraverso 1 o 2 Nodi del Centro? (12/02/2010)

    Si, se i nodi rappresentano stabili organizzazioni del proponente. Tale modalità di coinvolgimento dei nodi non incide sull'eleggibilità del soggetto, ma attiene a scelte da adottare in funzione delle caratteristiche del progetto.

  15. Ci sono obblighi sulle dimensioni delle imprese partecipanti in associazione ad un organismo di ricerca? (12/02/2010)

    Un limite alle dimensioni delle imprese partecipanti in forma associativa sussiste solo per i progetti presentati nell'ambito delle costellazioni di cui all'art. 4, comma 2, dell'Invito per i quali è prevista una partecipazione obbligatoria di PMI non inferiore al 35% dei costi preventivati e ritenuti ammissibili del progetto di ricerca; alla formazione del 35% di detti costi possono concorrere i costi relativi ad attività affidate a soggetti terzi PMI (consulenza), tenuto conto di quanto previsto alla lettera e. dell'art. 4, comma 5, dell'Invito.

  16. Quali sono i requisiti di accesso in relazione a parametri del tipo "oneri finanziari su ricavi"?  (12/02/2010)

    I requisiti di affidabilità economico-finanziaria sono quelli  previsti dall'allegato 1 del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.. In particolare il parametro di onerosità della posizione finanziaria è:
    OF/F<8%
    (OF oneri finanziari netti annui quali risultano dall'ultimo bilancio approvato; F= Fatturato annuo al netto di sconti, buoni e resi, quale risulta dall'ultimo bilancio approvato).
    Nel caso di bilanci redatti secondo i criteri IAS si applica quanto disposto dalla circolare MIUR del 5 aprile 2007, disponibile nella sezione GUIDE di SIRIO.

  17. I Centri di Competenza MIUR in quanto Società Consortili sono soggetti ammissibili? Se sì, può il singolo Nodo (avendo ciascun nodo del Centro una sua iscrizione camerale), concorrere in qualità di soggetto ammissibile? (ex FAQ 6 - pubblicata il 26/01/2010) (12/02/2010)

    I Centri di competenza sono soggetti ammissibili. Il nodo centrale è la sede legale e i nodi secondari sono sedi operative.

  18. Le banche sono soggetti ammissibili ai sensi dell'art. 3 comma 1 lettera a.? (05/03/2010)

    No.

  19. È possibile che dei soggetti che presentino collegamenti societari partecipino alla medesima costellazione?(05/03/2010)

    Si, è possibile. Il concetto di collegamento societario, rinvenibile nell'art. 2359 del codice civile, non incide sull'individualità dell'impresa che partecipa alla costellazione.

  20. È possibile che un partner che ha sede nell'obiettivo Competitività partecipi al 25% in una costellazione? (05/03/2010)

    La percentuale del 25% riguarda il quantum  di attività che può essere svolta nelle aree fuori Convergenza. I progetti inquadrati nell'ambito di una medesima costellazione devono essere autoconsistenti e funzionalmente autonomi. Ogni progetto, pertanto, potrà prevedere attività da espletarsi in aree extra Convergenza, nei limiti richiamati dall'Invito.
    Resta inteso che i soggetti co-proponenti dovranno essere in possesso dei requisiti di ammissibilità e, nello specifico, dovranno disporre di un'organizzazione stabile nelle Regioni della Convergenza o impegnarsi a predisporla ai fini dello svolgimento del progetto.

  21. Le associazioni culturali possono presentare un progetto di ricerca nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010? (05/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3, comma 3, dell'Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se l'Associazione culturale non rientra in tali tipologie potrà eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

  22. I Consorzi di tutela di cantine possono presentare un progetto di ricerca nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010? (05/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3, comma 1,e i soggetti di cui all'art. 3, comma 3, dell'Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se i Consorzi di tutela di cantine non rientrano in tali tipologie potranno eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

  23. Con riferimento alla dichiarazione dell'affidabilità economico-finanziaria [CN>(CP-I)/2], la somma dei costi CP è relativa ai costi da affrontare nel progetto dal soggetto o ai costi complessivi, dell'intero progetto presentato?(05/03/2010)

    Il Costo progetto (CP) è relativo alla quota di costi riferita al singolo soggetto.

  24. È necessario che il soggetto proponente sia iscritto all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche? (05/03/2010)

    No, non è necessario che il soggetto proponente sia iscritto all'Anagrafe Nazionale delle Ricerche.

  25. È ammissibile la partecipazione al medesimo progetto di due soggetti imprenditoriali distinti ma accomunati dalla presenza nella compagine societaria di un comune socio di maggioranza? (05/03/2010)

    Si, è ammissibile.

  26. Un'impresa comunitaria o extra-comunitaria, senza alcuna sede in Italia, è considerata soggetto ammissibile in qualità di consulente? Se si, i costi sostenuti da tale impresa rientrano nel 25% finanziabile con fondi FAR?(05/03/2010)

    Si, un'impresa localizzata fuori delle Regioni della Convergenza può svolgere attività di consulenza, nel rispetto del limite massimo del 20% dei costi complessivi del progetto di ricerca. Tale attività di consulenza  concorrerà a formare i costi per attività espletate fuori dai territori della Convergenza, ammessi fino ad un massimo del 25 % dei costi complessivi del progetto di ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 6, dell'Invito.

  27. Nel caso di proposta presentata da un parco scientifico e tecnologico (art.3 co. 1 lett. F dell'Invito) costituito sotto forma di Società Consortile per Azioni, gli organismi di ricerca, soci del parco proponente, possono partecipare alle attività del progetto di ricerca? (05/03/2010)

    In base a quanto previsto nelle Note per la redazione della documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., nel caso di consorzi (o società consortili) con stabile organizzazione, (quindi con propria struttura e personale) i soci che eventualmente partecipano allo svolgimento delle attività previste dal progetto dovranno fatturare al consorzio (o società consortile) che esporrà  il costo da esso stesso sostenuto.  Tenuto conto della sussistenza di un rapporto di cointeressenza i costi dovranno comunque essere determinati nel rispetto dei "criteri di determinazione e imputazione dei costi" previsti dal richiamato Decreto.
    I costi dei consorziati possono essere esposti direttamente solo quando il consorzio (o società consortile) non ha proprie strutture e risorse umane: è il caso tipico dei consorzi "di scopo" che nascono appositamente per lo svolgimento di un progetto di ricerca.

  28. Un ente ARPA può partecipare con una PMI alla presentazione del progetto? (05/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se un ente ARPA non rientra in tali tipologie potrà eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

  29. Ai fini della verifica della affidabilità economico-finanziaria dell'impresa (CN >(CP - I) /2), quando si afferma che "Ove il soggetto, nel corso dell'anno, abbia presentato altri progetti….", nel corso dell'anno si intende a partire da gennaio 2010 e per altri progetti si intendono esclusivamente i progetti presentati nell'ambito del DM 593/00? (05/03/2010)

    Si, l'anno di riferimento (2010) è quello di emanazione dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 e i progetti da prendere in considerazione ai fini della verifica sono esclusivamente quelli presentati a valere sul D.M. 593/2000.

  30. Ai fini della verifica della affidabilità economico-finanziaria dell'impresa (CN >(CP - I) /2), per "agevolazione ministeriale da calcolarsi nella misura minima prevista nel decreto" si intende il 50% per ricerca industriale e 25% per sviluppo sperimentale dei costi del progetto presentato, oppure vanno aggiunte anche le maggiorazioni relative alla dimensione di impresa (PMI), per soggetti aventi tale requisito?  (05/03/2010)

    L'agevolazione ministeriale non tiene conto delle eventuali maggiorazioni spettanti in ragione della dimensione dell'Impresa proponente e dell'eventuale sussistenza di effettive collaborazioni.


     

  31. Ai fini della verifica della affidabilità economico-finanziaria dell'impresa (CN >(CP - I) /2), l'agevolazione minima è da calcolarsi anche con riferimento ad eventuali ulteriori progetti presentati e ancora in fase di valutazione?  (05/03/2010)

    Si, ai fini della verifica dovranno essere presi in considerazioni anche eventuali progetti presentati e ancora in fase di valutazione.

  32. Una Clinica Ospedaliera privata accreditata al SSN può fungere da capofila? (05/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se la Clinica Ospedaliera rientra nelle tipologie di soggetti co-proponenti, potrà svolgere altresì il ruolo di capofila; in caso contrario potrà eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

     

  33. Un Consorzio Interuniversitario può presentare un progetto nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? (05/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se il Consorzio Interuniversitario si configura come organismo di ricerca può essere co-proponente, in caso contrario potrà eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

     

  34. Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca, nell'ambito di progetto presentato con partner industriali, possono essere soggetti capofila ai sensi dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? (05/03/2010)

    Si, Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca, in qualità di co-proponenti, possono essere soggetti capofila.

  35. Se il soggetto proponente è una Università del Nord che si associa in forma societaria con un'impresa del sud viene meno il vincolo della stabile organizzazione di questa stessa università in una delle Regioni della Convergenza?(05/03/2010)

    La condizione di eleggibilità è soddisfatta se il soggetto associativo è organizzato in forma societaria con stabile organizzazione in area Convergenza, a prescindere dalla localizzazione dei singoli soci. 

     

  36. Può una srl con capitale pubblico al 100% accedere ai contributi previsti dal bando? (05/03/2010)

    Si, se si configura come uno dei soggetti ammissibili ai sensi dell'art. 3, commi 1 e 2, dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010.

  37. Un organismo di ricerca localizzato al di fuori delle Regioni della Convergenza può partecipare ad un progetto con un'Impresa ubicata in una di tali Regioni, sostenendo costi nel limite del 25%?  (05/03/2010)

    In questo caso potrà partecipare al progetto esclusivamente in qualità di soggetto terzo, svolgendo attività di consulenza nel rispetto del limite pari al 20% del costo complessivo del progetto di ricerca . Le attività di competenza concorreranno a costituire la quota massima di costi per attività espletate fuori dai territori della Convergenza, ammessi fino ad un massimo del 25% dei costi complessivi del progetto di ricerca.

     

  38. Una società consortile che rientra nella tipologia di soggetto proponente prevista dall'art. 3, comma 1, lettera e. dell'Invito di cui al D. D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010, che per la propria composizione societaria ha i parametri dimensionali di Piccola Impresa, e che, contemporaneamente, per le proprie finalità statutarie possiede i requisiti per poter essere considerata un organismo di ricerca, può scegliere se partecipare al suddetto Invito come soggetto proponente, in qualità di società consortile (ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera e.) o se partecipare come soggetto co-proponente, in qualità di organismo di ricerca (ai sensi dell'art. 3, comma 3)?  (05/03/2010)

    Si, se il soggetto ha tutti i requisiti richiesti dalla normativa di riferimento.

  39. Nell'ipotesi in cui il suddetto soggetto partecipi all'invito di cui al D. D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010 come co-proponente (presentandosi come organismo di ricerca), potrebbe poi partecipare ad eventuali successivi altri bandi ministeriali in qualità di soggetto proponente (come società consortile con i parametri dimensionali di Piccola Impresa)? (05/03/2010)

    Si, è possibile ma nel rispetto delle eventuali condizioni previste dagli specifici strumenti di attuazione.

  40. Tra i soggetti ammissibili alla presentazione del progetto, rientrano anche i confidi (consorzi di garanzia collettiva fidi)? (05/03/2010)

    No, i consorzi di garanzia collettiva fidi non sono soggetti ammissibili.

     

  41. Cosa si intende per proposta presentata da soggetti costituiti in forma associata avente valore legale, sia contrattuale che societario? Cosa significa valore societario?  (05/03/2010)

    Una forma associata è considerata avente valore legale, ai sensi di quanto previsto dall'art. 3, comma 3, dell'Invito, nella misura in cui soddisfi i requisiti soggettivi previsti nell'Invito e, in particolare, dia vita a un soggetto unitario attraverso le forme contrattuali o societarie tipizzate dal legislatore. Un soggetto associativo organizzato in forma contrattuale è ad esempio il consorzio che in forma societaria si configura come Società Consortile.

     

  42. È prevista la partecipazione di Parchi Scientifici e Tecnologici che hanno sede al di fuori delle Regioni della Convergenza, se sì in che misura? (05/03/2010)

    I Parchi Scientifici e Tecnologici sono soggetti ammissibili solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata in una delle Regioni della Convergenza nel rispetto della normativa di riferimento, o si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali.

     

  43. Una soprintendenza archeologica può presentare un progetto di ricerca nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010?  (05/03/2010)

    No, sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato).

     

  44. Un Istituto del CNR localizzato in area extra Convergenza come può partecipare ad un progetto? Chi deve firmare la documentazione da presentare unitamente alla domanda (Direttore dell'Istituto, Direttore del Dipartimento, Direttore Generale)? (05/03/2010)

    Un Istituto del CNR localizzato in area extra Convergenza, può partecipare al progetto in qualità di soggetto terzo (consulente). In quanto tale il soggetto avente la rappresentanza legale dell'Istituto, ove si tratti di soggetto giuridico dotato di rappresentanza esterna, o suo procuratore speciale, dovrà firmare la documentazione prevista in caso di coinvolgimento del soggetto terzo, disponibile sul sito www.ponrec.it  e sul sistema SIRIO.


     

  45. Ai fini della verifica dell'affidabilità finanziaria i soggetti possono far riferimento ad un bilancio non ancora formalmente approvato, integrato ad esempio da una dichiarazione del legale rappresentante, riservandosi di perfezionare la domanda successivamente, ovvero al momento dell'approvazione del bilancio stesso ? (05/03/2010)

    No, i requisiti di affidabilità finanziaria vanno verificati rispetto all'ultimo bilancio formalmente approvato, salvo che non si compiano situazioni sopravvenute che siano previste dal DM 593/2000.

  46. Le società cooperative per azioni sono soggetti eleggibili?  (05/03/2010)

    Le società cooperative possono presentare un progetto se rientrano tra i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 del richiamato Invito.


     

  47. Le aziende sanitarie locali possono essere soggetti ammissibili, se facenti parte di consorzi in cui i soggetti ammissibili partecipino finanziariamente almeno per il 51%?  (05/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se le Aziende Sanitarie non rientrano nelle tipologie di soggetti co-proponenti, potranno eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

     

  48. I soggetti di cui all'art.3 comma 1 con sede in regione Basilicata sono ammissibili? (05/03/2010)

    Solo se tali soggetti dispongono di una stabile organizzazione localizzata nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) nel rispetto della normativa di riferimento, o si impegnino formalmente in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali.

  49. Consorzio pubblico-privato costituito per il 51% da partner pubblici e per il 49% da partner privati (ovvero il 24.5% da grande impresa ed il 24.5% da un consorzio di sole PMI) è una PMI? (05/03/2010)

    Il metodo di calcolo della dimensione di Impresa è riportato nel D.M. del 6 dicembre 2005 n. 3245/Ric recante l'adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000. La verifica di PMI spetta, sulla base della dichiarazione del proponente, al soggetto convenzionato.


     

  50. Università/EPR/ENEA/ASI/Altri Organismi di Ricerca se partecipano in qualità di co-proponenti devono avere obbligatoriamente una sede nelle Regioni di Convergenza, anche nel caso in cui i loro costi siano localizzati totalmente in aree extra Convergenza e rientrino nel limite del 25%?  (05/03/2010)

    Tali soggetti sono ammissibili nella qualità di proponenti ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata in una delle Regioni della Convergenza nel rispetto della normativa di riferimento, ovvero si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali. Le attività da essi svolte in aree extra Convergenza possono essere una quota parte delle attività svolte, nel rispetto del  limite di cui all'art.1, comma 6, del D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010.


     

  51. Un consorzio ad attività esterna senza scopo di lucro rientra tra i soggetti ammissibili? In caso affermativo in quale tipologia rientra tra quelle indicate all'art. 3 comma 1 dell'Invito? La partecipazione finanziaria è commisurata al progetto o al fondo consortile del consorzio?  (05/03/2010)

    Un consorzio ad attività esterna senza scopo di lucro rientra tra i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 lettera e. purché consti dei requisiti di cui al medesimo art. 3 dell'Invito; la partecipazione finanziaria al Consorzio dei soggetti dalla lettera a. alla lettera d. del predetto articolo si calcola in base al fondo consortile.


     

  52. Un'impresa che presenta il progetto in partenariato con un'università italiana (entrambe con sede in area Convergenza) può avere come partner, per le attività di laboratorio, anche un'università con sede in un altro Paese UE che non dispone di una stabile organizzazione in area Convergenza?  (05/03/2010)

    I soggetti che non dispongono di stabili organizzazioni in una delle Regioni della Convergenza, non potendo assumere la qualità di proponente,possono essere coinvolti in qualità di soggetti terzi (consulenze). Le collaborazioni realizzate in area extra Convergenza concorrono a formare i costi per attività di progetto espletate fuori dai territori della Convergenza, ammessi fino ad un massimo del 25 % dei costi complessivi del progetto di ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 6, dell'Invito.

     

  53. Come va verificata l'affidabilità economico-finanziaria di Consorzi (o società consortili), ai fini della partecipazione al progetto? (05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 5, comma 11, del DM 593/00, il consorzio (o la società consortile) deve rispondere ai parametri di affidabilità economico-finanziaria in base ai dati risultanti dal proprio rendiconto finanziario o bilancio annuale; in caso di esito negativo la verifica viene trasferita su ciascun socio industriale del consorzio.

  54. È possibile presentare un progetto in cui ci sia un soggetto co-proponente che non abbia o non intenda predisporre una stabile organizzazione all'interno dell'area Convergenza, se il contributo allo sviluppo di detto proponente non supera il 25% del totale della ricerca?  (05/03/2010)

    In questo caso potrà partecipare al progetto esclusivamente in qualità di soggetto terzo, svolgendo attività di consulenza nel rispetto del limite pari al 20% del costo complessivo del progetto di ricerca . Le attività di competenza concorreranno a costituire la quota massima di costi per attività espletate fuori dai territori della Convergenza, ammessi fino ad un massimo del 25% dei costi complessivi del progetto di ricerca.

  55. Ai sensi dell'art. 3, comma 3 dell'Invito, ove si parla di partecipazione di Università, Enti di ricerca, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca, costituiti o con l'impegno a costituirsi in forma associata avente valore legale, sia contrattuale sia societaria, ovvero ai fini della stipula di un contratto cointestato significa che è necessario costituire un Consorzio o altra forma di associazione legale, nel caso si voglia partecipare in collaborazione con i suddetti soggetti? In tal caso, che tipo di associazione è contemplata?  (16/03/2010)

    I soggetti eleggibili ai sensi dell'art. 3 comma 1 dalla lettera a. alla lettera e. possono presentare un progetto congiuntamente a Università, Enti di ricerca, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca. A tal fine possono scegliere se riunirsi in forma associata avente valore legale oppure presentare una domanda congiunta ai fini della stipula di un contratto cointestato.
    Una forma associata è considerata avente valore legale, ai sensi di quanto previsto dall'art. 3, comma 3 dell'Invito, nella misura in cui soddisfi i requisiti soggettivi previsti nell'Invito e, in particolare, dia vita a un soggetto unitario attraverso le forme contrattuali o societarie tipizzate dal legislatore.

  56. Le Fondazioni con personalità giuridica iscritte nella Tabella triennale 2008/2010 (MIUR) in qualità di Istituti di Ricerca o iscritte all'Anagrafe Nazionale della Ricerca possono presentare domanda di agevolazione ai sensi dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010?  (16/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se una specifica Fondazione non rientra nelle tipologie di soggetti co-proponenti, potrà eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

  57. Può un'ATI (Associazione Temporanea d'Impresa) o una ATS costituita da più Soggetti, di cui uno con sede e stabile organizzazione in area Convergenza (mandatario) e altri con sede e stabile organizzazione in area extra-convergenza, essere considerato Soggetto ammissibile ai sensi dell'art. 3 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? (16/03/2010)

    No, nel caso di ATI o di ATS tutti i soggetti devono avere stabile organizzazione in area Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto. Il requisito della stabile organizzazione in area Convergenza è infatti soddisfatto solo se il soggetto associativo è organizzato in forma societaria e stabilito in Area Convergenza, a prescindere dalla posizione dei singoli che ne fanno parte.
    Peraltro, ciò che rileva ai fini dell'ammissibilità non è la sede sociale del soggetto, quanto la predisposizione della stabile organizzazione all'interno dell'area Convergenza e lo svolgimento, nella stessa area geografica, delle attività progettuali, fatto salvo il limite massimo del 25% c.d. fuori Convergenza.

  58. Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca che non hanno sede nelle Regioni della Convergenza sono ammissibili in qualità di soggetti co-proponenti? In caso contrario, in che modo è ammesso il loro coinvolgimento?(16/03/2010)

    Le Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca sono soggetti ammissibili in qualità di co-proponenti solo ove dispongano di una stabile organizzazione localizzata in una delle Regioni della Convergenza nel rispetto della normativa di riferimento, o si impegnino formalmente, in sede di presentazione del progetto, a predisporre in tali aree la suddetta organizzazione ai fini dello svolgimento delle attività progettuali.
    In caso di più soggetti riuniti in forma associata il requisito della stabile organizzazione in area Convergenza è soddisfatto se il soggetto associativo, organizzato in forma societaria, è localizzato in tali aree (o si impegni a costituire una stabile organizzazione), a prescindere dalla posizione dei singoli che ne fanno parte.
    Peraltro, ciò che rileva ai fini dell'ammissibilità non è la sede sociale del soggetto, quanto la predisposizione della stabile organizzazione all'interno dell'area Convergenza e lo svolgimento, nella stessa area geografica, delle attività progettuali, fatto salvo il limite massimo del 25% c.d. fuori Convergenza.
    In caso contrario Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca potranno partecipare al progetto in qualità di soggetti terzi (consulenti).


     

  59. Un soggetto extra Regioni della Convergenza che si impegni a predisporre una stabile organizzazione nelle aree della Convergenza potrà localizzare la nuova sede presso le strutture di un altro co-proponente ubicato nelle aree della Convergenza?  (16/03/2010)

    Il criterio della stabile organizzazione si ritiene soddisfatto se il soggetto si impegna a creare un'organizzazione rispondente ai requisiti individuati dal D.M. 593/2000 e in particolare dalle Note per la redazione della documentazione pubblicate unitamente al predetto Decreto (cap. 7.1 Il progetto di ricerca. Criteri per l'imputazione territoriale dei costi). Tale soggetto dovrà altresì impegnarsi a mantenere la suddetta struttura per almeno cinque anni dalla conclusione del progetto, pertanto sarà competenza degli organi di valutazione verificare la sussistenza di tutte le condizioni premesse, anche tenuto conto delle modalità prescelte per la costituzione della stessa organizzazione.


     

  60. Le Aziende Ospedaliere possono essere soggetti ammissibili ai sensi dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010?  (16/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se le Aziende Ospedaliere non rientrano nelle tipologie di soggetti co-proponenti, potranno eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.


     

  61. La presenza di un solo stabilimento produttivo in una delle Regioni della Convergenza è sufficiente a poter configurare la "stabile organizzazione" di una società che ha invece sede legale ed altri stabilimenti al nord?  (16/03/2010)

    Si, se tale struttura localizzata in area Convergenza ha i requisiti di stabile organizzazione previsti dalla normativa ed esplicitati nelle "Note per la redazione della documentazione" pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 e nell'ambito della medesima sarà svolta l'attività  di ricerca in attuazione del progetto proposto.
    In particolare per stabile organizzazione si intende una struttura aziendale e unità di personale riferibili al soggetto o ai soggetti che presentano un progetto, come previsto dal DM 593/2000 e relative note ed allegati. Può essere considerata tale una struttura dotata di impianti, di personale e di attrezzature utilizzati per lo svolgimento dell'attività progettuale.

     

  62. Un soggetto con stabile organizzazione in area Convergenza può presentare un progetto come co-proponente, svolgendo l'intera attività al Nord nel limite del 25% del progetto di ricerca, anche nell'ipotesi in cui la stabile organizzazione in area Convergenza abbia competenze non coerenti con le esigenze di progetto?  (16/03/2010)

    No, la stabile organizzazione localizzata in area Convergenza del co-proponente, con sede legale e altri sedi operative al Nord, deve essere  coinvolta  nello svolgimento delle attività previste dal progetto. La dimensione e la significatività delle attività e dell'apporto di strutture stabilite fuori dall'area convergenza, poiché in funzione delle caratteristiche del progetto, saranno oggetto di verifica in sede di valutazione da parte degli organi competenti.
     

  63. Può un organismo di ricerca presentare una domanda di agevolazione? (16/03/2010)

    Si, ma solo in qualità di co-proponente di progetti congiunti presentati ai fini della stipula di un contrato cointestato, oppure unitamente a soggetti di cui all'art. 3 comma 1 dell'Invito, riuniti in forma associata, sia contrattuale sia societaria, avente valore legale.

     

  64. Una società in-house localizzata in area Convergenza e assoggettata alla direzione e controllo di una Regione, può presentare domanda di agevolazione ai sensi dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? (16/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se la società in-house non rientra nelle tipologie di soggetti co-proponenti, potrà eventualmente svolgere attività in qualità di soggetto terzo.

  65. Nel caso di ATS o di ATI il requisito previsto di affidabilità economica-finanziaria è riferito a ciascun soggetto partecipante o si riferisce all'ATS o ATI nel suo complesso? (16/03/2010)

    In caso di ATS o di ATI il requisito dell'affidabilità economica-finanziaria è riferito a ciascuno dei soggetti riuniti in associazione temporanea.

  66. I proponenti possono presentare un progetto con l'impegno a costituirsi in società e mantenere l'impegno ad approvazione del progetto?  (16/03/2010)

    Si, ai sensi dell'art. 3 comma 3 dell'Invito due o più soggetti di cui al comma 1 dalla lettera a. alla lettera e. del predetto articolo, anche unitamente a Università/EPR/ENEA/ASI/Altri Organismi di Ricerca, possono presentare un progetto con l'impegno a costituirsi in forma associata avente valore legale, sia contrattuale sia societaria. All'accertamento del mantenimento del predetto impegno sarà subordinata l'operatività del provvedimento di concessione dell'agevolazione.

  67. Giovani laureati possono partecipare alla costituzione di una struttura di ricerca e realizzare il progetto mediante accordi con PMI successivamente all'approvazione del progetto o bisogna essere già costituiti? (16/03/2010)

    No, sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato).

  68. In fase di presentazione della domanda di agevolazione i soggetti proponenti devono avere una specifica struttura sociale? (16/03/2010)

    L'invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 non fornisce indicazioni specifiche a tale riguardo. I proponenti per essere eleggibili devono rientrare nelle categorie indicate all'art. 3 del predetto Invito e disporre di una stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto.

     

  69. Enti pubblici e locali, quali ad esempio Comuni, Provincie e Aziende Municipalizzate, possono partecipare ad un progetto presentato nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? (16/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Gli enti pubblici ed enti locali possono pertanto partecipare eventualmente in qualità di soggetti terzi.


     

  70. Con riferimento al requisito dell'affidabilità economico finanziaria, la verifica della congruenza tra capitale netto e costo del progetto, il valore di "I" deve essere calcolato puntualmente sulla base delle agevolazioni spettanti in base ai costi di progetto ivi incluse le maggiorazioni oppure si deve procedere sulla base di valori medi? (16/03/2010)

    La voce "I" è rappresentata dalla media tra il valore minimo della ricerca (50%) e il valore minimo dello sviluppo (25%), pari quindi al 37,5%. L'agevolazione ministeriale non tiene quindi conto delle eventuali maggiorazioni spettanti in ragione della dimensione dell'Impresa proponente e dell'eventuale sussistenza di effettive collaborazioni.

  71. L'Università può partecipare ad un progetto in partenariato facendo riferimento ad uno specifico dipartimento o centro di ricerca?  (16/03/2010)

    Si, l'Università ovvero suo Dipartimento, se previsto dalle norme anche statutarie di riferimento, può essere soggetto co-proponente ovvero soggetto terzo e, quindi in tal caso è ammesso il coinvolgimento di un Dipartimento o di altra struttura che svolge attività di ricerca.

  72. Un consorzio costituito tra Agenzia Regionale Sanitaria, l'Università e l'Industria e localizzato in una delle Regioni della Convergenza è un soggetto ammissibile? Se si, quale deve essere la quota di partecipazione finanziaria dell'Industria al Consorzio? Tale Consorzio deve essere costituito prima della presentazione del progetto o successivamente alla sua eventuale approvazione?  (16/03/2010)

    Un Consorzio con sede in area Convergenza, comunque costituito, è eleggibile se la partecipazione finanziaria dei soggetti di cui all'art. 3, comma 1, dalla lettera a. alla d. è superiore al 30%. Ai sensi dell'art. 3 comma 3 dell'Invito due o più soggetti possono presentare una domanda di agevolazione anche solo con l'impegno a costituirsi in forma associata avente valore legale.

  73. Le Imprese per essere eleggibili devono essere localizzate nella stessa regione dell'Università/EPR/ENEA/ASI/Altri Organismi di Ricerca proponente del progetto?  (16/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 dell'Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato) che dispongono di una stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza o si impegnino a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto. Il singolo progetto può avere carattere sovra regionale ed essere presentato da più soggetti aventi stabile organizzazione in differenti Regioni della Convergenza.


     

  74. Ai fini della verifica dell'affidabilità economico-finanziaria il requisito richiesto è solo quello relativo al parametro di onerosità della posizione finanziaria (OF/F)? (16/03/2010)

    No, anche il parametro relativo alla congruenza fra capitale netto  e costo del progetto concorre alla verifica del requisito di  affidabilità economico-finanziaria.

     

  75. Un Consorzio senza fine di lucro costituito da un'Università e da una grande impresa la cui partecipazione al Fondo Consortile è superiore al 50%, con personalità giuridica autonoma, con sede in una delle Regioni della Convergenza, con personale ed organizzazione autonomi, in quale tipologia di soggetto ammissibile rientra ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell'Invito? La partecipazione finanziaria di cui al punto e. dello stesso articolo è assimilabile alla partecipazione al fondo consortile? (16/03/2010)

    Un Consorzio con sede in area Convergenza, comunque costituito, è eleggibile se la partecipazione finanziaria dei soggetti di cui all'art. 3, comma 1, dalla lettera a. alla d. è superiore al 30%. Ai sensi dell'art. 3 comma 3 dell'Invito due o più soggetti possono presentare una domanda di agevolazione anche solo con l'impegno a costituirsi in forma associata avente valore legale. La partecipazione finanziaria è riferita al fondo consortile.

  76. Nel caso di partecipazione di un consorzio è ammissibile, oltre alla partecipazione di consorziati in area Convergenza, quella di consorziati che abbiano sede solo in area extra Convergenza? (16/03/2010)

    Si, ferma restando la stabile organizzazione del consorzio in Area Convergenza, è ammessa la partecipazione dei consorziati secondo le modalità espressamente previste dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.. Le spese che sosterranno i consorziati localizzati in area extra Convergenza, da rendicontare secondo le modalità espressamente previste dal richiamato Decreto, concorreranno a costituire i costi per attività da espletare fuori dai territori della Convergenza nel rispetto del limite del 25% del costo complessivo del progetto di ricerca.

     

  77. Ai fini della verifica dell'affidabilità economico-finanziaria, quali voci possono considerarsi all'interno della voce "patrimonio netto"? (16/03/2010)

    Il cap. 3 "Redazione delle dichiarazioni" delle Note per la redazione della documentazione, - pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 e opportunamente integrate dalla circolare MIUR del 5 aprile 2007 (disponibile nella sezione GUIDE di SIRIO) - fornisce ogni elemento informativo utile per la determinazione dei valori indicati ai fini del calcolo dell'affidabilità economico-finanziaria.

  78. Nel caso di una domanda di agevolazione presentata congiuntamente da PMI e un organismo di ricerca, ai fini della verifica dell'affidabilità economico-finanziaria, il valore "I" (somma degli interventi ministeriali, già deliberati o da calcolarsi nella misura minima ), come deve essere calcolata?  (16/03/2010)

    La "I" rappresenta la somma delle agevolazioni acquisite o relative a progetti presentati dal singolo proponente.

  79. Ai fini della verifica dell'affidabilità economico-finanziaria, se un proponente partecipa a più progetti nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010, il valore "CP" dovrà includere i costi di tutti i progetti presentati?(16/03/2010)

    Si, tale valore dovrà tenere conto di tutti i progetti eventualmente presentati nell'ambito dell'Invito.

  80. Gli enti che svolgeranno l'attività di formazione devono necessariamente essere localizzati in area Convergenza?(16/03/2010)

    In qualità di co-proponenti gli enti che svolgeranno attività di formazione dovranno avere tutti i requisiti di eleggibilità previsti dall'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010; in caso contrario potranno svolgere attività in qualità di consulenti. I relativi costi di consulenza concorreranno a costituire i costi per attività espletate al di fuori dei territori della Convergenza nel rispetto del limite del 25% dei costi del progetto di ricerca.

  81. Con quale modalità può essere coinvolto l'Istituto della Marina Militare Italiana nella realizzazione di un progetto?(16/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 dell'Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato) che dispongono di una stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza o si impegnino a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto. L'Istituto della Marina Militare Italiana, pertanto, ove non rientri in nessuno dei suddetti soggetti, potrà eventualmente essere coinvolto come soggetto terzo.


     

  82. Ai fini della verifica di affidabilità economico-finanziaria dell'impresa, il costi del progetto presentato e di tutti gli altri eventualmente presentati (CP) e gli interventi ministeriali già deliberati o da calcolare (I) sono riferiti a progetti presentati nell'anno in corso a valere sulla L. 297/1999 (attuata con D.M. 593/2000 e ss.mm.ii) oppure anche su altri strumenti di intervento del MIUR o di altri Ministeri? (16/03/2010)

    I valori CP e I sono riferiti al totale dei progetti presentati nell'anno a valere sulla L. 297/1999.

  83. I soggetti proponenti devono essere in possesso del CUP? (22/03/2010)

    No, il Codice Unico di Progetto (CUP) è un codice attribuito all'atto di emanazione del Decreto di concessione dell'agevolazione e, pertanto, non può essere fornito in fase di presentazione della domanda.

  84. È possibile inserire tra i co-proponenti una Regione dell'area della Convergenza (Assessorato Agricoltura e Foreste) o è possibile inserirla solo come soggetto terzo?  (22/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3 comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Una Regione può pertanto eventualmente partecipare in qualità di soggetto terzo.

  85. Sono ammissibili modalità di calcolo finalizzate alla verifica del requisito di affidabilità economico-finanziaria differenti da quanto esplicitamente previsto dal D.M. 593/2000?  (22/03/2010)

    No, i criteri per la verifica dell'affidabilità economico-finanziaria sono inderogabilmente stabiliti dal DM 593/2000.

  86. Un'impresa che non risponde ai requisiti relativi all'affidabilità economica-finanziaria, può presentare in qualità di co-proponente un progetto, con l'impegno ad adeguare i parametri insufficienti qualora il progetto venga approvato?(22/03/2010)

    Tale requisito deve essere posseduto alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

  87. Una ONLUS può partecipare ad un progetto presentato nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010?  (22/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se la ONLUS ha i requisiti di organismo di ricerca ai sensi della normativa di riferimento può essere co-proponente, in caso contrario potrà eventualmente  partecipare in qualità di soggetto terzo.

  88. Nel caso di un Ente di ricerca a carattere nazionale, gli istituti ubicati in area extra Convergenza possono presentare una domanda di agevolazione nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010, unitamente a Istituti localizzati nelle Regioni della Convergenza?  (22/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). Se un soggetto non ha una stabile organizzazione in area Convergenza e non intende costituirla può partecipare al progetto in qualità di soggetto terzo, concorrendo a costituire i costi per attività svolta da tale tipologia di soggetti prevista entro il limite del 20% del costo del progetto di ricerca.

  89. Nel caso di un'impresa partecipata da un organismo di ricerca, tale organismo deve contribuire come gli altri soci a garantire i requisiti di accesso relativi all'affidabilità economico-finanziaria qualora l'impresa debba ricorrere ai propri soci per dimostrare il possesso di tale requisito? (22/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 5, comma 11, del DM 593/00, nel caso di consorzio (o di società consortile), in caso di esito negativo della suddetta verifica in relazione al soggetto consortile, per l'effetto è prescritto che la stessa si compia su ciascun socio industriale del consorzio o organismo di ricerca privato.

  90. Nel caso in cui il soggetto proponente sia un gruppo di imprese (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) non ancora costituito, la dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria deve essere compilata da ogni soggetto o dal raggruppamento nel suo insieme o da entrambi?  (22/03/2010)

    In caso di Raggruppamento Temporaneo di Imprese da costituire, la Dichiarazione di affidabilità economica-finanziaria deve essere presentata da ciascuno dei soggetti riuniti in RTI.

  91. Ai fini della verifica di affidabilità economico-finanziaria, la quota di attività svolta dal singolo partner del RTI deve essere rapportata alla capacità economica del singolo oppure il requisito si intende soddisfatto se la congruenza tra Capitale Netto del RTI e costo del Progetto nel suo insieme è rispettata? (22/03/2010)

    Il requisito di affidabilità economico finanziaria è verificato con riferimento al singolo soggetto facente parte del Raggruppamento, prendendo in considerazione il costo del progetto relativo alle attività di propria competenza.

  92. Il requisito della stabile organizzazione è soddisfatto nel caso in cui una Impresa abbia una convenzione (per direzione, coordinamento e gestione di un laboratorio di ricerca), stipulata dall'impresa stessa con una sede Universitaria presente in una delle Regioni della Convergenza anch'essa coinvolta nel progetto? La partecipazione di una seconda impresa, congiuntamente ai soggetti precedentemente indicati, impone la necessaria presenza di questa impresa sul territorio della Convergenza con una sede stabile?  (22/03/2010)

    Tutti i soggetti proponenti devono disporre di una stabile organizzazione in area Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto, nonché mantenerla per almeno cinque anni dalla chiusura delle attività progettuali. Tale stabile organizzazione deve constare dei  requisiti previsti dalla normativa vigente e, pertanto, ai fini della presentazione di progetti come da Invito, non è sufficiente l'esistenza di una convenzione nel senso descritto, se la stabile organizzazione del soggetto proponente e/o dei soggetti co-proponenti non consta di tutte le caratteristiche individuate dalle "Note alla redazione della documentazione", di cui al D.M. 593/2000 e ss.mm.ii..
    Il requisito della stabile organizzazione è, invece, soddisfatto se le Imprese e l'Università presentano una domanda di agevolazione in forma associata di tipo societario e tale soggetto è localizzato in una delle Regioni della Convergenza a prescindere dalla localizzazione dei singoli che ne fanno parte.

  93. È possibile ricorrere all'Istituto giuridico dell'Avvalimento per dimostrare il possesso dei requisiti di affidabilità economico-finanziaria previsti dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.? (22/03/2010)

    L'avvalimento è un istituto giuridico di origine comunitaria riguardante il settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, recentemente introdotto anche nell'ordinamento dello Stato italiano dal D.Lgs. 163/2006, in sede di recepimento delle direttive comunitarie n. 2004/18 e 2004/17.
    L'istituto dell'avvalimento è applicabile esclusivamente alle ipotesi disciplinate dal D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. quanto ai contratti pubblici, ossia sottoscritti da soggetti pubblici per l'acquisizione di servizi, lavori e forniture aggiudicati a seguito di espletamento di procedura di gara aperte ristrette e negoziate, in base a quanto previsto dagli art.. 55 e ss. del Decreto in parola.
    Nell'ipotesi in questione, trattandosi di avviso pubblico per l'ammissione a cofinanziamento e realizzazione di interventi cofinanziati con fondi strutturali - e non di procedura di gara finalizzata all'acquisto da parte della PA di lavori, servizi o forniture - l'istituto dell'avvalimento non si applica.

  94. Nel caso di un Ente di ricerca a carattere nazionale, i singoli Istituti possono partecipare come unità singole allo stesso progetto, ricevendo quindi direttamente i finanziamenti ed essendo responsabili della relativa rendicontazione?(22/03/2010)

    I singoli Istituti di un Ente di ricerca a carattere nazionale, ove in possesso dei requisiti previsti dallo stesso Invito,possono presentare un progetto in qualità di co-proponenti, unitamente ai soggetti di cui all'art. 3 comma 1 dalla lettera a. alla lettera e. secondo le modalità previste dall'art. 3 comma 3 dell'Invito.

  95. Un Centro di Competenza Tecnologica (CCT) nato a seguito dell'avviso pubblico MIUR n° 1854 del 22/09/2006 e costituito come società consortile a responsabilità limitata, può partecipare in qualità di organismo di ricerca? In tal caso, l'intensità di aiuto è dell'85%? (22/03/2010)

    Nel caso in cui il Centro di Competenza Tecnologica abbia tutti i requisiti indicati dalla Disciplina comunitaria, esso può configurarsi quale organismo di ricerca e presentare una domanda di agevolazione congiuntamente ad altri proponenti di cui all'art. 3 comma 1 dell'Invito, riuniti in forma associata o ai fini della stipula di un contratto cointestato. In questo caso sarà riconosciuta un'intensità pari all'85%, purché ricorrano le condizioni indicate dalla Disciplina Comunitaria in materia di Aiuti di Stato 2006/C 323/01.

  96. Un Centro di Competenza, costituito come SCARL non eleggibile avendo una partecipazione di imprese in misura inferiore al 30%, può rientrare nella tipologia di Organismo di ricerca anche se riversa eventuali utili, per Statuto, al Fondo Consortile? Se anche questa seconda ipotesi non è ammissibile, può il Centro candidarsi come partner per gestire la formazione? (22/03/2010)

    Il Centro di Competenza può presentarsi come organismo di ricerca se in possesso dei requisiti definiti dalla Disciplina comunitaria e riportati all'art. 2 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010. In caso contrario potrà partecipare in qualità di soggetto terzo nell'ambito del progetto di ricerca o realizzare parte dell'attività formativa, nel rispetto di quanto previsto dal D.M. 593/2000 (Note alla redazione della documentazione pubblicate unitamente allo stesso Decreto) in materia di partecipazione delle strutture obbligatorie.

  97. Un Centro di Ricerca con sede in area extra Convergenza, iscritto all'Albo dei laboratori accreditati presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), può presentare un progetto congiunto con imprese localizzate in una delle Regioni della Convergenza? (22/03/2010)

    Il Centro di Ricerca, nel caso in cui sia eleggibile ai sensi dell'art. 3 comma 1  lettera d) dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010, per partecipare al progetto in qualità di co-proponente deve essere in possesso dei requisiti previsti dal predetto Invito. Pertanto, tale soggetto deve disporre di una stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto. In caso contrario, esso potrà partecipare in qualità di soggetto terzo e i costi relativi alle attività da questi realizzate, nel rispetto del limite del 20% del costo del progetto di ricerca, concorreranno a costituire la quota del 25% prevista dal richiamato Invito per attività da espletare fuori dai territori della Convergenza.

     

  98. Le associazioni di categoria o gli Enti Bilaterali sono soggetti ammissibili alla presentazione del progetto e svolgere il ruolo di capofila?  (22/03/2010)

    Sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'art. 3 comma 1 e i soggetti di cui all'art. 3  comma 3 del richiamato Invito (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti nell'ambito di progetti presentati da due o più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da due più soggetti ai fini della stipula di un contratto cointestato). L'Associazione di categoria o l'Ente bilaterale potrà, pertanto, partecipare eventualmente in qualità di soggetto terzo.

  99. Un Consorzio con sede in area non Convergenza, che operi attraverso consorziati con stabile organizzazione in area Convergenza, può presentare un progetto nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010?(22/03/2010)

    No. I soggetti di cui all'art. 3 commi 1 e 3 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 devono disporre di una stabile organizzazione in area Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto di ricerca. Nel caso in esame, pertanto, se il Consorzio non ha e non intende costituire una sede in area Convergenza, che il progetto sia realizzato da consorziati localizzati nelle aree eleggibili non rileva al fine di dimostrare il possesso di tale requisito soggettivo previsto dall'Invito stesso.

  100. Nel caso di Consorzi è necessario che il personale sia assunto dai Consorzi o è sufficiente che il personale utilizzato nella stabile organizzazione sia distaccato dai Consorziati? (22/03/2010)

    Il Consorzio deve essere in possesso di tutti i requisiti soggettivi previsti dall'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010. Nel caso in cui tale condizione sia soddisfatta, e quindi il Consorzio è un soggetto eleggibile, esso, per l'espletamento delle attività progettuali, potrà avvalersi anche di personale distaccato dai consorziati nel rispetto di quanto espressamente previsto dalle Note alla redazione della documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000.

  101. Ai fini della dimostrazione del possesso del requisito di affidabilità economico-finanziaria è possibile ricorrere a forme di garanzia quale ad esempio fidejussione assicurativa da esibire in sede di presentazione del progetto o in alternativa, a progetto approvato, in sede di erogazione delle quote di finanziamento? (22/03/2010)

    No, il requisito dell'affidabilità economico-finanziaria deve essere posseduto all'atto della presentazione della domanda.

  102. Imprese costituite dopo la pubblicazione del bando possono presentare una domanda di agevolazione? (31/03/2010)

    L'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010 non prevede limitazioni. I soggetti di cui all'art. 3 comma 1 devono essere costituiti all'atto della presentazione della domanda di agevolazione.

  103. Ai fini della verifica di affidabilità economico-finanziaria, una società neo-costituita, con un bilancio approvato, ma tuttora in fase di start-up (quindi con elevati costi per la pre-industrializzazione del prodotto e nessun ricavo), può rientrare nei "casi particolari" per quanto riguarda il calcolo della sua affidabilità economico finanziaria, limitandosi quindi ad indicare la congruità rispetto al Patrimonio Netto?  (31/03/2010)

    No, il parametro dell'onerosità della posizione finanziaria non è richiesto solo nel caso in cui il soggetto proponente sia un soggetto di nuova costituzione e non disponga di un bilancio approvato o nel caso in cui successivamente alla data dell'ultimo bilancio approvato il proponente sia stato interessato da una modifica sostanziale dell'assetto aziendale.

  104. Ai fini della verifica dell'affidabilità economico-finanziaria, un'impresa costituita nel 2009 che, quindi, non ha ancora presentato il suo primo bilancio ufficiale, è un soggetto eleggibile?  (31/03/2010)

    Si, l'impresa è un soggetto eleggibile purché rientri nei soggetti indicati all'art. 3 comma 1 e sia in possesso del requisito di affidabilità economico-finanziaria, da valutarsi in base al solo parametro della congruenza fra capitale netto e costo del progetto, così come dovrà emergere dalla Dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria - Casi particolari.

  105. Un'impresa che non risponde ai requisiti relativi all'affidabilità economica-finanziaria, in particolare al requisito CP = (CN - I)/2, può presentare in qualità di co-proponente un progetto, con l'impegno (garantito da una delibera del CdA) ad adeguare il parametro insufficiente (attraverso il necessario aumento di capitale sociale), qualora il progetto venga approvato, oppure la non rispondenza attuale al parametro richiesto è ostativa all'approvazione del progetto?(31/03/2010)

    L'Impresa potrà presentare un progetto se l'iter di approvazione dell'aumento di capitale, all'atto della presentazione della domanda di agevolazione, è concluso.

  106. Un Dipartimento, in qualità di organismo di Ricerca, può presentare una domanda di agevolazione come co-proponente oppure la partecipazione dei Dipartimenti deve avvenire necessariamente tramite l'Ateneo?  (31/03/2010)

    Il Dipartimento può essere un soggetto co-proponente in qualità di organismo di ricerca se in possesso dei requisiti previsti al riguardo dalla Disciplina Comunitaria in materia di Aiuti di Stato a favore di ricerca, Sviluppo e Innovazione (2006/C 323/01).

  107. Nel caso in cui un Centro di Competenza (nato a seguito dell'avviso pubblico MIUR n. 1854 del 22/09/2006), risulta non ammissibile ai sensi dell'art. 3 comma 1 lettera e) dell'Invito, uno o più nodi del suddetto CCT, ammissibili per la loro composizione consortile ai sensi del richiamato articolo, possono presentare domanda di agevolazione nell'ambito dell'Invito?  (31/03/2010)

    Se i Nodi del Centro di Competenza si configurano come soggetti ammissibili ai sensi dell'art. 3 comma 1, e sono in possesso dei requisiti soggettivi previsti dall'Invito, gli stessi potranno presentare domanda di agevolazione. In caso contrario potranno eventualmente partecipare allo svolgimento delle attività progettuali in qualità di soggetti terzi, nel rispetto del limite previsto dall'art. 4 comma 5 lettera e. (20% del costo del progetto di ricerca).

  108. Perché si configuri una stabile organizzazione è sufficiente che presso la sede operativa aperta in una delle Regioni Convergenza operi del personale distaccato o trasferito dall'impresa con sede legale fuori Regioni Convergenza, oppure è necessario che ci sia del personale regolarmente assunto presso tale sede? In quest'ultimo caso, esiste un numero minimo di dipendenti perché si possa parlare di stabile organizzazione? Può essere sufficiente la presenza di personale con contratto di collaborazione?  (31/03/2010)

    Come espressamente indicato nelle Note alla redazione della documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 (cap. 7.1 Il progetto di ricerca. Criteri per l'imputazione territoriale dei costi), è considerata stabile organizzazione un centro dotato di attrezzature specifiche e di personale di ricerca utilizzato nelle attività progettuali. Tale personale deve avere stabile sede di lavoro presso tale organizzazione e rappresentare la quota prevalente del numero di ore lavorate dai ricercatori globalmente impegnati in loco nell'attività stessa. Il D.M. 593/2000 non fornisce quindi indicazioni specifiche (espresse in valore assoluto) circa il numero di dipendenti necessari affinché si configuri una stabile organizzazione, limitandosi a prescrivere che la quota prevalente delle ore lavorate nell'ambito del progetto siano ad essi afferenti. Il personale con contratto di lavoro a progetto, disciplinato dal D.lgs 276/2003, è ricompreso tra il personale avente sede stabile di lavoro presso tale organizzazione.

  109. Ai fini della verifica del requisito di affidabilità economico-finanziaria, un soggetto può presentare più proposte il cui costo, riferito al singolo progetto, consente di soddisfare il parametro di "congruenza tra capitale netto e costo del progetto" e, rinunciare successivamente ad uno dei due progetti eventualmente approvati?  (31/03/2010)

    No. Il parametro richiamato deve essere calcolato sulla base del costo complessivo di tutti progetti presentati nel 2010 a valere sul D.M. 5923/2000 (CP) e dei relativi interventi ministeriali (I) già deliberati o da calcolarsi nella misura minima prevista dallo stesso.

  110. Ai fini della verifica di affidabilità economico-finanziaria, in caso di ATS o di ATI il requisito dell'affidabilità economica-finanziaria è riferito a ciascuno dei soggetti riuniti in associazione temporanea. In questo caso i valori "CP" e "I" previsti per il calcolo del parametro relativo alla congruenza tra capitale netto e costo del progetto, sono riferiti alla singola impresa che compila l'allegato o quelli dell'intero progetto?  (31/03/2010)

    I Costi del progetto (CP) e gli Interventi Ministeriali sono relativi alla quota riferita al singolo soggetto.

  111. Oltre al requisito dell'onerosità finanziaria, anche quello della congruenza tra capitale netto e costo del progetto CN > (CP - I)/2 deve permanere per tutta la durata del progetto?  (31/03/2010)

    Il requisito dell'affidabilità economico finanziaria, inteso anche come rispetto del parametro di congruenza tra capitale netto e costo del progetto, deve permanere per tutta la durata del progetto.

  112. L'impresa capofila di un progetto fa parte di un gruppo ed è controllata in misura maggioritaria da un'impresa capogruppo. Ai fini della verifica dei requisiti di affidabilità economico-finanziaria, nonché dell'identificazione come PMI, dobbiamo prendere come riferimento i dati dell'Impresa proponente o dell'Impresa capogruppo?  (31/03/2010)

    La verifica di affidabilità economico-finanziaria è da effettuarsi secondo le modalità espressamente riportate nel D.M. 593/2000.

    Ai fini della verifica della dimensione di Impresa si deve utilizzare il metodo di calcolo riportato nel D.M. del 6 dicembre 2005 n. 3245/Ric recante l'adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000. La verifica di PMI spetta, sulla base della dichiarazione del proponente, al soggetto convenzionato.

  113. Può un Parco scientifico presentare un progetto con un organismo di ricerca?  (31/03/2010)

    Può presentarlo in forma associata ai sensi dell'art. 3, comma 1 dell'Invito, ma non in forma congiunta, ai sensi dell'art. 3 comma 3 dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio.

     

  114. Una Società consortile avente le caratteristiche di Piccola impresa se in veste di piccola impresa presenta una domanda di agevolazione unitamente ad altri soggetti e tal fine costituisce, o si impegna a costituire, un consorzio, la valutazione sulla composizione societaria è condotta con riferimento al nuovo soggetto consortile? Oppure è necessario che anche la Società consortile predetta abbia una presenza di PMI di almeno il 30%?  (31/03/2010)

    Nel caso in cui più soggetti, ai sensi dell'art. 1 comma 3, dell'Invito decidano di presentare una domanda di agevolazione costituiti o con l'impegno a costituirsi in un consorzio, è tale nuovo soggetto che dovrà prevedere una partecipazione finanziaria dei soggetti di cui dalla lettera a) alla lettera d) dell'art. 3 comma 1 superiore al 30%. A tale fine non rileva la dimensione delle Imprese. Resta inteso che tali soggetti devono rientrare nelle tipologie di cui dalla lettera a) alla lettera e).

  115. Ai fini della verifica di affidabilità economico-finanziaria, nel caso di organismo di ricerca privato la voce I viene calcolata in base all'85% riconosciuto come intensità prevista per gli organismi di ricerca ai sensi dell'art. 6 comma 5 dell'Invito?  (31/03/2010)

    Si, il valore I viene determinato sulla base dell'agevolazione riconosciuta all'organismo di ricerca.

  116. I Centri di Competenza Tecnologica costituiti a seguito dell'avviso pubblico MIUR n° 1854 del 22/09/2006, che per obblighi contrattuali previsti dal disciplinare MIUR  non hanno fatturato per tutta la durata del progetto, come possono soddisfare i requisiti di affidabilità economico-finanziaria ed in particolare il parametro di onerosità della posizione finanziaria OF/F<8%? La voce A1 dello schema di conto economico può essere sostituita nel calcolo dell'onerosità della posizione finanziaria dalla voce A "Valore totale della produzione", oppure per la dichiarazione dell'affidabilità economico-finaziaria può essere utilizzato lo "schema per i casi particolari" in cui si valuta il solo parametro di congruenza fra capitale netto e costo del progetto?  (31/03/2010)

    I criteri per la verifica dell'affidabilità economico-finanziaria sono inderogabilmente stabiliti dal DM 593/2000.

  117. Tra le PMI può essere inclusa una società a responsabilità limitata che non ha alcun dipendente iscritto nel libro matricola, ma si avvale al momento esclusivamente di collaboratori esterni titolari di Partita IVA, nei confronti dei quali dunque non esiste un vincolo di subordinazione?  (31/03/2010)

    Il metodo di calcolo della dimensione di Impresa è riportato nel D.M. del 6 dicembre 2005 n. 3245/Ric recante l'adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000. La verifica di PMI spetta, sulla base della dichiarazione del proponente, al soggetto convenzionato.

  118. Un organismo di ricerca con sede fuori dall'Area Convergenza, che svolge attività di ricerca fuori dall'Area Convergenza, ha l'obbligo di costituirsi in forma societaria avente valore legale con i restanti partecipanti al progetto (Associazione Temporanea di Imprese o un'Associazione Temporanea di Scopo) prima dell'approvazione del progetto stesso oppure è sufficiente l'impegno a costituirsi in forma associata? Nel qual caso è sufficiente una Lettera di Intenti, con il vincolo della costituzione vera e propria in seguito all'approvazione del progetto? (31/03/2010)

    In caso di ATI o ATS il requisito della stabile organizzazione in area Convergenza deve essere posseduto da tutti i soggetti facenti parte del raggruppamento. Nel caso in cui uno o più soggetti non dispongano di una stabile organizzazione in area Convergenza e non intendano costituirla potranno presentare una domanda di agevolazione riuniti in forma associata societaria, in questo caso la verifica del requisito della stabile organizzazione sarà verificato con riferimento al soggetto associativo.

  119. Un Centro di Competenza, localizzato in area Convergenza e costituito in forma di società consortile, con una partecipazione finanziaria dei soggetti indicati all'art. 3 dell'Invito, primo comma, dalla lettera a. alla lettera d., superiore al 30%, dispone di strutture e laboratori, ma non ha dipendenti, essendosi avvalso finora del personale delle Consorziate. Tale condizione pregiudica il soddisfacimento del requisito di stabile organizzazione? Si precisa che il CdC assumerà personale per lo svolgimento del progetto di Ricerca. Se il CdC in questione può essere considerato soggetto ammissibile, come superare l'obbligatorietà della matricola INPS richiesta dal sistema SIRIO?  (31/03/2010)

    I soggetti di cui all'art. 1 commi 1 e 3 devono disporre di una stabile organizzazione in area Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto di ricerca. Ai fini dell'identificazione di "stabile organizzazione" valgono le indicazioni riportate nelle Note alla compilazione della Documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000.

  120. Ai sensi degli artt. 49 e 50 del Nuovo Codice degli Appalti può un soggetto con sede stabile in una delle Aree convergenza, avvalersi di risorse di carattere tecnico ed organizzativo messegli a disposizione da un'altra impresa per tutto il periodo di validità del progetto di ricerca (massimo 36 mesi) ma che non ha una stabile organizzazione nelle citate Aree convergenza?  (31/03/2010)

    I soggetti di cui all'art. 1 commi 1 e 3 devono disporre di una stabile organizzazione in area Convergenza o impegnarsi a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto di ricerca. Ai fini dell'identificazione di "stabile organizzazione" valgono le indicazioni riportate nelle Note alla compilazione della Documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000.

  121. Una Società estera, che ha già creato, una Branch di diritto Italiano, con sede in Area convergenza, ma che dispone di un capitale minimo di costituzione che non soddisfa il parametro di ammissibilità, ai fini della verifica del requisito di affidabilità economico-finanziaria può prendere in considerazione i parametri della società estera (che detiene al 100% la branch italiana neocostituita)?  (31/03/2010)

    I criteri per la verifica dell'affidabilità economico-finanziaria sono inderogabilmente stabiliti dal DM 593/2000.

  122. Imprese agricole di medie e grandi dimensioni, individuali o cooperative, che producono, lavorano e commercializzano i prodotti agricoli e che operano in regime di contabilità ordinaria sono ammissibili? (31/03/2010)

    Il regime fiscale cui l'impresa è sottoposta non rileva ai fini della sussistenza dei requisiti di ammissibilità. Pertanto, le imprese agricole possono essere considerate soggetti ammissibili qualora esse siano strutturate e organizzate come imprese industriali.

  123. Che cosa si intende per impresa agricola strutturata e organizzata come impresa industriale? In particolare un'impresa agricola s.r.l. è un'impresa industriale o deve avere un codice ATECO specifico? (31/03/2010)

    L'impresa agricola è ammissibile se presenta i requisiti previsti all'art. 3, comma 1 dell'Invito e svolge attività dal carattere industriale. Questo requisito è presente ove la produzione, ossia l'impiego di materie prime finalizzato alla trasformazione in beni "nuovi", cioè dotati di un nuovo e maggiore valore d'uso e di scambio, è effettuata per mezzo di stock di capitale e immobilizzazioni tali per cui non si è in presenza di un'attività artigiana.

  124. Un azienda florovivaistica può essere un soggetto ammissibile ai sensi dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010? (31/03/2010)

    Un'azienda del settore florovivaistico è ammissibile se svolge attività industriale e presenta i requisiti previsti all'art. 3, comma 1 dell'Invito.

  125. Le imprese commerciali rientrano tra i soggetti ammissibili (ad esempio, imprese che si occupano di ristorazione) ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010?  (31/03/2010)

    Le imprese commerciali saranno considerate soggetti ammissibili se presentano i requisiti previsti all'art. 3, comma 1 dell'Invito e svolgono attività industriale intesa come attività di produzione consistente nell'impiego di materie prime finalizzato alla trasformazione in beni "nuovi", cioè dotati di un nuovo e maggiore valore d'uso e di scambio.

     

     

     

  126. Ai fini della verifica dell'affidabilità economico un'Impresa che partecipa a progetti di ricerca come soggetto singolo (insieme con altre aziende) e a progetti di ricerca come socio di Consorzi di ricerca, nell'indicare il valore "CP" deve sommare, i costi dei vari progetti cui partecipa?  (31/03/2010)

    L'Impresa nel calcolare il valore CP dovrà sommare i costi della propria parte di competenza dei progetti in cui figura in qualità di proponente. Nel caso in cui, secondo le modalità definiti dal D.M. 593/2000, partecipa ad altri progetti come consorziato, il rispetto del parametro di congruenza tra capitale netto e costo del progetto sarà verificato in base ai dati riferiti al Consorzio.

  127. Le Regioni, come Sardegna, sono contemplate dagli interventi dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 e pertanto possano partecipare come appartenenti alle Regioni della Convergenza?  (31/03/2010)

    Nell'ambito dell'Invito possono presentare domanda di agevolazione i soggetti di cui all'art. 3 se dispongono di una stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). La stabile organizzazione non coincide necessariamente con la sede legale del soggetto proponente, ma deve rispondere ai requisiti previsti dal D.M. 593/2000. I progetti, inoltre, possono eventualmente prevedere una quota di attività da espletare fuori dai territori della Convergenza, ma ciò non rileva ai fini del rispetto dell'obbligatorietà del requisito connesso alla stabile organizzazione.

  128. Una Azienda Ospedaliera Universitaria e le associazioni di volontariato possono partecipare come soggetti terzi in un progetto presentato da più soggetti di cui all'art. 3 commi 1 e 3 dell'Invito ai fini della stipula di un contratto cointestato? (31/03/2010)

    Si. La partecipazione di soggetti terzi, essendo funzionale alle caratteristiche e alle competenze necessarie per lo sviluppo del progetto di ricerca, sarà altresì oggetto di verifica da parte degli organi che intervengono nel processo di valutazione.

  129. Nel caso in cui un'impresa di cui all'art. 3 lett. a) del bando (società per azioni con socio unico e, a sua volta, capogruppo di un gruppo) sia in possesso di tutti i requisiti di ammissibilità, ma abbia il parametro di onerosità, calcolato in base ai valori OF e F del bilancio societario, negativo, è possibile fare riferimento al parametro calcolato sul bilancio consolidato del gruppo di cui la spa è capogruppo (parametro che risulta positivo) oppure fare riferimento al parametro del socio unico che ne detiene il 100% delle quote?  (02/04/2010)

    In base a quanto previsto dall'Allegato 1 del D.M. 593/00 "il proponente deve certificare la contemporanea rispondenza dei dati ufficiali dell'ultimo bilancio approvato ai seguenti due parametri CN>(CP-I)/2 e OF/F< 8%". Al riguardo le "Note per la redazione della documentazione" precisano che "...per i soggetti richiedenti appartenenti a un gruppo industriale, in caso di esito negativo della verifica di rispondenza dei parametri di affidabilità economico-finanziaria, potrà essere effettuata un'ulteriore verifica sui dati del bilancio di gruppo (bilancio consolidato) a condizione che in quest'ultimo sia consolidato, con il metodo del bilancio integrale o anche proporzionale, ma non col metodo del patrimonio netto, anche il bilancio del soggetto richiedente sul quale è stata effettuata la verifica iniziale.

     

  130. Con riferimento al requisito dell'affidabilità economico-finanziaria, una società che,dopo l'ultimo bilancio approvato del 2008, si è trasformata da S.r.l. in S.p.A. deve presentare la Dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria relativa a casi particolari?  (02/04/2010)

    I casi specifici in cui un soggetto proponente deve presentare la dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria relativa a casi particolari sono indicati nelle Note per la redazione della documentazion" pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 e ss.mm.ii..

  131. Nel caso di progetto che non fa parte di una costellazione, la partecipazione del Soggetto Terzo Impresa va a cumularsi con la partecipazione dei proponenti, ai fini della verifica del rispetto del vincolo relativo alla partecipazione finanziaria dei soggetti di cui all'art. 3 comma 1 dalla lettera a. alla lettera d. dell'Invito (superiore al 30%)?(02/04/2010)

    No, il vincolo relativo alla partecipazione finanziaria al progetto dei soggetti di cui all'art. 3 comma 1, lettere da a. ad e. indicato all'art. 3 comma 3 dell'Invito, è riferito ai soli soggetti proponenti.

  132. Ai sensi dell'art. 5, comma 11, del DM 593/00, i progetti presentati da consorzi (o società consortili) per i quali l'affidabilità economico-finanziaria non è soddisfatta, possono essere ammessi alle agevolazioni nel caso di verifica positiva su ciascun socio industriale del consorzio. Pertanto se in fase di presentazione della domanda il consorzio non soddisfa il requisito di affidabilità economico-finanziaria, ciascun socio industriale deve compilare l'allegato "dichiarazione di affidabilità economico finanziaria"?  (02/04/2010)

    Si.