FAQ

Limiti alla partecipazione

  1. Il progetto che s'intende presentare deve necessariamente far parte di una "costellazione di progetti" oppure può essere presentato al di fuori delle "costellazioni"?  (12/02/2010)

    Ai sensi dell'art. 1, comma 8, dell'Invito  possono essere presentati progetti al di fuori delle costellazioni. Le costellazioni sono specificatamente trattate all'art. 4, comma 2, dell'Invito.

     

  2. Un medesimo soggetto proponente a quanti progetti può partecipare nell'ambito delle costellazioni? (12/02/2010)

    Ai sensi dell'art. 4, comma 14, dell'Invito un medesimo soggetto proponente imprenditoriale, anche in forma congiunta o associata, può partecipare a:

    • non più di due progetti nell'ambito di una stessa costellazione;
    • non più di tre costellazioni.

    Nel caso in cui tale soggetto partecipi a tre costellazioni non potrà comunque presentare più di quattro progetti complessivamente.

  3. Quanti progetti può proporre un soggetto imprenditoriale se tali progetti non fanno parte di alcuna costellazione?(12/02/2010)

    Un limite al numero di progetti che uno stesso soggetto proponente imprenditoriale può presentare è previsto esclusivamente per i progetti presentati nell'ambito di costellazioni di cui all'art. 4, comma 14, dell'Invito.

  4. Che cosa s'intende per impresa o soggetto imprenditoriale? (12/02/2010)

    Ai fini dell'Invito si fa riferimento al concetto di "impresa" secondo il diritto italiano come definito dall'art. 2082 del codice civile.

  5. Esiste un numero massimo di progetti che possono essere presentati da un'impresa che partecipa al bando singolarmente o nell'ambito di un Consorzio? (12/02/2010)

    Un limite al numero di progetti presentati da una stessa impresa è previsto esclusivamente per i progetti presentati nell'ambito di costellazioni di cui all'art. 4 comma 2.

  6. Nei seguenti casi: a) Imprese giuridicamente differenti, ma facenti parte dello stesso gruppo (mediante partecipazioni societarie); b) imprese facenti parte di consorzio o società consortili; c) due imprese, di cui una impresa avente partecipazione azionaria in un'altra impresa co-proponente; d) due imprese, di cui una è controllata al 100% dalla seconda; su tali imprese, congiuntamente considerate, grava il limite di quattro progetti al massimo di cui all'art. 4, comma 14, dell'Invito (nel senso che tutte le aziende del gruppo non possono complessivamente proporre più di quattro progetti nell'ambito delle costellazioni), o ciascuna di esse può individualmente proporre fino a quattro progetti nell'ambito delle costellazioni?  (12/02/2010)

    Ciascuna impresa, anche facente parte di un gruppo o di un consorzio, può individualmente presentare fino a quattro progetti nell'ambito di un massimo di tre costellazioni.

  7. Esiste un numero massimo di progetti che possono essere presentati da Piccole e Medie Imprese? (12/02/2010)

    Un limite al numero di progetti presentati da una stessa impresa (indipendentemente dalla dimensione)  è previsto esclusivamente per i progetti presentati nell'ambito di costellazioni di cui all'art. 4, comma 2, dell'Invito.

  8. Esiste una soglia minima di valore per la partecipazione delle PMI a un progetto che non faccia parte di una costellazione? (12/02/2010)

    No, ai sensi dell'art. 4, comma 3, dell'Invito, la partecipazione obbligatoria delle PMI, non inferiore al 35% dei costi preventivati e ritenuti ammissibili del progetto di ricerca, è prevista solo nel caso dei progetti presentati nell'ambito di costellazioni. Tale condizione si ritiene soddisfatta anche nel caso in cui alla formazione del 35% dei detti costi concorrano i costi relativi ad attività di ricerca e sviluppo sperimentale affidate a soggetti terzi (PMI), tenuto conto di quanto previsto alla lettera e. dell'art. 4, comma 5, dell'Invito.

  9. Il limite minimo per la partecipazione di PMI a progetti afferenti a costellazioni è riferito al costo preventivato e ammissibile dell'intero progetto o ai costi preventivati e ammissibili sostenuti dalle Imprese?  (12/02/2010)

    Tale limite è riferito al costo preventivato e ammissibile dell'intero progetto di ricerca. Al calcolo della quota di partecipazione delle PMI concorrono altresì i costi per attività di ricerca e sviluppo sperimentale affidata a soggetti terzi PMI (consulenza), tenuto conto di quanto previsto alla lettera e. dell'art. 4, comma 5, dell'Invito.

  10. Esiste un limite alla partecipazione di Piccole e Medie Imprese in qualità di soggetti terzi? (12/02/2010)

    Non vi è un limite al numero di progetti cui un'impresa (indipendentemente della dimensione) può partecipare come soggetto terzo. Esiste, tuttavia, un limite di tipo quantitativo, in punto di costi del progetto di ricerca, previsto dalla lettera e. dell'art. 4, comma 5, dell'Invito.

  11. Il limite indicato dall'art. 4 per la partecipazione di progetti nell'ambito delle costellazioni è previsto anche per Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca? (12/02/2010)

    No, i limiti previsti dall'art. 4, comma 14, dell'Invito, relativamente alla presentazione di progetti nell'ambito di costellazioni e alla partecipazione a più costellazioni sono esclusivamente riferiti a soggetti proponenti di tipo imprenditoriale.

  12. Esiste un limite al numero di progetti ai quali può partecipare un docente universitario nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010?  (12/02/2010)

    Non sussistono limiti al numero di progetti in cui possono partecipare docenti universitari in qualità di consulenti, purché sia rispettata la normativa vigente in materia di autorizzazione allo svolgimento di attività extra-istituzionali.

  13. Esistono limiti alla partecipazione di un ricercatore a più progetti diversi nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010?  (12/02/2010)

    Non sussistono limiti alla partecipazione di un ricercatore a più progetti diversi nell'ambito dell'Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010 in qualità di consulente, purché sia rispettata la normativa vigente in materia di autorizzazione allo svolgimento di attività extra istituzionali.

  14. Se le Università al di fuori delle Regioni della Convergenza presentano un progetto in qualità di co-proponenti, i costi per le attività da espletare rientrerebbero nel limite del 25% dei costi del progetto di ricerca ai sensi dell'art. 6, comma 1, dell'invito? (12/02/2010)

    Le Università localizzate in aree extra Convergenza possono presentare un progetto in qualità di co-proponenti solo se dispongono di una stabile organizzazione nelle Regioni della Convergenza (o si impegnino a crearla) oppure se presentano il progetto in forma associata con altri soggetti - più in particolare, in forma societaria -  e tale soggetto ha la propria sede legale e/o una stabile organizzazione in una delle regioni della Convergenza.
    In questi casi la società potrà comunque svolgere parte delle attività presso una propria sede fuori dell'area della Convergenza, nel rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 6 (25% dei costi fuori Convergenza).

  15. Il vincolo del 25% del costo del progetto di ricerca relativo ad attività espletate in aree fuori delle Regioni della Convergenza, deve essere rispettato da ogni singola impresa partecipante? (12/02/2010)

    Tale limite si riferisce ai costi complessivi del singolo progetto di ricerca (comprensivo delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale) e non a quanto sia altrimenti riferibile pro-quota ai singoli soggetti co-proponenti. In tale computo saranno altresì ricompresi i costi sostenuti per collaborazione di terzi, incluse le consulenze.

  16. Se Università/EPR/ENEA/ASI/Altri Organismi di Ricerca che siano stabiliti fuori delle Regioni della Convergenza collaborino alle attività di un progetto in qualità di soggetti terzi, rientrerebbero nel limite massimo del 20% di costi da poter affidare ai consulenti, indipendentemente dalla territorialità? (12/02/2010)

    Si, Università/EPR/ENEA/ASI/Altri Organismi di Ricerca stabiliti fuori delle Regioni della Convergenza possono svolgere attività di consulenza, ciascuno fino a un massimo del 20% dei costi del progetto di ricerca. Queste collaborazioni concorrono a formare i costi per attività espletate fuori dai territori della Convergenza, ammessi fino ad un massimo del 25 % dei costi complessivi del progetto di ricerca, comprensivo delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ai sensi dell'art. 1, comma 6, dell'Invito.

  17. La quota minima del 35% totale di finanziamento alle PMI (Art. 4 comma 3) include tutte le PMI, quindi anche eventuali PMI extra regione? (05/03/2010)

    Si, anche la quota sviluppata da PMI extra convergenza - nel limite del 25% dei costi agevolabili - realizzato in qualità di soggetti terzi concorre a costituire la quota minima del 35 % prevista per i progetti inquadrati nell'ambito di costellazioni.

     

  18. Il 35% delle attività sviluppate da PMI possono includere formazione? (05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 4 comma 3, dell'Invito, il computo della quota del 35% relativa alla partecipazione obbligatoria di PMI alle attività del progetto è svolto sulle attività relative al progetto di ricerca (attività di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale) e non anche al progetto di formazione

     

  19. Uno stesso soggetto imprenditoriale che presenta 4 progetti nell'ambito di 3 differenti "costellazioni" può presentare ulteriori progetti singoli (non in costellazione) in qualità di proponente o co-proponente o soggetto terzo?  (05/03/2010)

    Si, il limite relativo al numero massimo di progetti da presentare sussiste unicamente per i progetti inquadrati nell'ambito di costellazioni. Non sussistono, inoltre, limiti al numero di progetti in cui uno stesso soggetto partecipa in qualità di soggetto terzo.

     

  20. Esistono limiti per la presentazione di progetti su più ambiti/settori?  (05/03/2010)

    No, in relazione ai settori/ambiti non sussistono limiti alla partecipazione di uno stesso soggetto. Resta inteso che ciascun progetto dovrà fare riferimento esclusivamente ad un settore/ambito tra quelli indicati all'art. 1 del D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010.

  21. Ai sensi dell'art.5 comma 1 dell'Invito, il 25% di quota attività da realizzare fuori delle regioni di Convergenza può essere svolto da soggetti appartenenti a qualsiasi tipologia (PMI, Università, Grande Impresa, etc.)?  (05/03/2010)

    Si, qualsiasi tipologia di soggetto può realizzare attività in area extra Convergenza, concorrendo a costituire i costi ammissibili entro il limite del 25% del costo complessivo del progetto di ricerca.

     

  22. Un unico soggetto, all'interno di un singolo progetto, non può sostenere costi per più di 10 milioni di euro. Ciò vale anche per un Consorzio il quale espone i costi dei consorziati come fossero i propri ai sensi del DM 593/2000?(05/03/2010)

    Si, il limite è da intendersi riferito al Consorzio, quale soggetto proponente, e non ai singoli consorziati.

  23. Le attività che possono essere svolte al di fuori dei territori di Convergenza possono essere svolte da soggetti terzi?(05/03/2010)

    Si, le attività affidate a soggetti terzi (consulenze) possono essere svolte in aree extra Convergenza, concorrendo a formare i costi ammissibili per le attività espletate fuori dai territori della Convergenza, fino ad un massimo del 25% dei costi complessivi del progetto di ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 6, dell'Invito.

  24. È prevista una percentuale minima di partecipazione da parte delle aziende rispetto al costo totale del progetto?(05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 3 comma 3, dell'Invito nel caso di progetti presentati da più soggetti riuniti in forma associata o di progetti presentati congiuntamente da più soggetti ai fini della stipula di un contratto co-intestato, la partecipazione finanziaria al progetto dei soggetti di cui all'art. 3 comma 1, lettere da a. ad e., dell'Invito deve essere superiore al 30% del costo complessivo del progetto stesso, pena l'inammissibilità della domanda.

  25. Il limite minimo del 30% dei costi totali del progetto di pertinenza dei co-proponenti industriali (art. 3 comma 1 lettere da a. a e.), perché un progetto sia ammissibile, è da intendersi esclusivamente riferito ai costi sostenuti nelle Regioni della Convergenza?  (05/03/2010)

    No, è riferito ai costi complessivi del progetto.

  26. Il vincolo del 35% dei costi, previsto per la partecipazione delle PMI nell'ambito dei progetti afferenti alle costellazioni, si deve intendere per singolo progetto o per l'insieme dei progetti della costellazione?  (05/03/2010)

    I progetti inquadrati nell'ambito di costellazioni devono essere auto-consistenti e funzionalmente autonomi; pertanto il suddetto vincolo del 35% delle attività è riferito al singolo progetto.

     

  27. Nel caso di progetto inquadrato nell'ambito di una costellazione, ai fini della verifica del requisito relativo alla partecipazione di PMI (35% del costo del progetto di ricerca) ai fini del computo possono considerarsi sia la quota del costo diretto di un centro di Competenza Tecnologica (che è una PI) che quelle dei suoi soci PMI partecipanti?(05/03/2010)

    Il vincolo della partecipazione obbligatoria delle PMI in misura non inferiore al 35% dei costi preventivati e ritenuti ammissibili del progetto di ricerca si riferisce alle attività di ricerca e sviluppo sperimentale  svolte dai soggetti co-proponenti e dai soggetti terzi, in ambo i casi aventi le dimensioni di PMI.

     

  28. Il limite del 25% per attività espletate fuori dai territori della Convergenza previsto dall'art. 1, comma 6 dell'Invito, deve essere riferito al costo complessivo del progetto, comprese quindi le attività di formazione, o solo al progetto di ricerca e sviluppo sperimentale?  (05/03/2010)

    Secondo quanto previsto dall'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, sia il progetto di ricerca (comprensivo di attività di ricerca industriale e di attività di sviluppo sperimentale) che il progetto di formazione possono prevedere attività da realizzare in parte in aree extra Convergenza; le relative spese concorreranno a formare i costi "per attività espletate fuori dai territori della Convergenza" ammessi nel rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 6 del D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 (25% del costo del progetto di ricerca).

     

  29. Esistono limiti per le Università e gli Enti di Ricerca in termini numerici di partecipazione a più progetti? (ex FAQ 9 - pubblicata il 26 gennaio) (05/03/2010)

    No, non esitono limiti.

  30. Il limite di 10 milioni di euro quale costo che può essere sostenuto dalla singola impresa proponente deve intendersi in rapporto a ciascun progetto presentato nell'ambito di una costellazione o in rapporto a ciascun progetto presentato autonomamente o in forma congiunta/associata, indipendentemente dall'appartenenza ad una specifica costellazione?  (16/03/2010)

    Il limite è riferito a ciascun proponente, nell'ambito di ciascun progetto, indipendentemente dal fatto che il predetto progetto sia inquadrato in una costellazione o sia presentato congiuntamente ai fini della stipula di un contratto cointestato  o da più soggetti riuniti in forma associata.

  31. E' possibile per un singolo proponente presentare un progetto non afferente a una costellazione per un importo fino a 25 milioni di euro? (16/03/2010)

    Una singola impresa non può sostenere un costo superiore a 10 MEURO nell'ambito di un progetto, ma ciò non esclude che il predetto progetto abbia un costo complessivo di 25 MEURO se presentato da più soggetti.

  32. Il limite del 25% del costo del progetto di ricerca per attività da espletare in area extra Convergenza può essere riferito al costo complessivo della costellazione e non al costo del singolo progetto? (16/03/2010)

    No, stante l'autoconsistenza e l'autonomia funzionale dei progetti facenti parte di una medesima costellazione, il limite richiamato è da intendersi riferito al singolo progetto.

  33. Nell'ambito di un progetto presentato congiuntamente, un soggetto proponente (in possesso quindi di una stabile organizzazione localizzata in una delle Regioni della Convergenza) può svolgere attività fuori dai territori della Convergenza per un importo superiore al 25% del costo complessivo di propria competenza, entro il limite del 25% del costo complessivo del progetto?  (16/03/2010)

    Si, poiché il limite del 25% del costo del progetto di ricerca è riferito al progetto nel suo complesso.

  34. Un docente può partecipare a diversi progetti anche appartenenti a settori/ ambiti diversi, ovviamente non superando i mesi uomo per anno di cui dispone in totale? In caso affermativo, il Direttore del Dipartimento a cui appartiene il docente deve produrre tante dichiarazioni per quanti sono i progetti?  (16/03/2010)

    Nei limiti di tempo consentiti, il singolo docente può partecipare a più progetti anche afferenti a settori/ambiti differenti, osservando in ogni caso le prescrizioni della legge in tema di autorizzazione relativamente a ogni progetto.

  35. La medesima persona può essere Responsabile del progetto ricerca (o Responsabile dei rapporti istruttori) di due o più progetti differenti?  (22/03/2010)

    Si, l'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 non prevede limiti  al riguardo.

  36. Il costo massimo che un unico soggetto può sostenere nell'ambito di un progetto comprende anche il costo del progetto di formazione?  (22/03/2010)

    Si, ai sensi dell'art. 4 comma 13 dell'Invito tale massimale è riferito al costo del progetto, comprensivo della formazione.

  37. Esiste un limite massimo di dimensione economica della costellazione? (31/03/2010)

    No, non esiste un limite alla dimensione finanziaria della costellazione. Stante l'auto consistenza e l'autonomia funzionale dei progetti inquadrati nell'ambito di una medesima costellazione, gli stessi, singolarmente, dovranno rispettare i limiti di costo previsti dall'art. 4 comma 13 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010. La dimensione economica della costellazione sarà quindi la somma del valore dei singoli progetti, entro i suddetti limiti per ciascuno di essi, ma non nel complesso.

  38. Esiste un limite al numero di progetti, anche afferenti a settori/ambiti diversi, che una Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca può presentare in qualità di co-proponente congiuntamente a partners diversi?  (31/03/2010)

    No, l'Invito di cui al D.D. n.1 del 18 gennaio 2010 non pone alcun limite alla partecipazione di Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca a più progetti anche presentati nell'ambito di differenti settori/ambiti.

  39. Il limite per attività da espletare nei territori fuori dalle Regioni della Convergenza, con riferimento alle attività di formazione, è relativo ai soli costi da sostenere o sono presi in considerazione parametri diversi (come per esempio le ore di formazione o le ore di didattica)?  (31/03/2010)

    Secondo quanto indicato nell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, il progetto di formazione può prevedere attività da realizzare in parte in aree extra Convergenza; le relative spese concorreranno, unitamente a quelle connesse allo sviluppo del progetto di ricerca (comprensivo di attività di ricerca industriale e di attività di sviluppo sperimentale)  a formare i costi "per attività espletate fuori dai territori della Convergenza" ammessi nel rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 6 (25% del costo del progetto di ricerca).  L'Invito non prevede altri parametri in base ai quali valutare il rispetto del predetto vincolo.

  40. Un'impresa può presentare fino a quattro progetti nell'ambito di costellazioni. Se la medesima impresa è socia di un consorzio che presenta un progetto e quest'ultimo espone i costi della sua consorziata per una quota parte di attività, ciò si configurerebbe per l'impresa come una quinta partecipazione o in questo caso figura come soggetto proponente il consorzio? (31/03/2010)

    Ciascuna impresa, a prescindere del gruppo cui appartenga e quindi nella sua individualità, ovvero per contro quando sia parte di un consorzio contrattuale, può individualmente presentare fino a quattro progetti nell'ambito di un massimo di tre costellazioni.
     

  41. Se un'Impresa, che partecipa già come proponente in progetti di una Costellazione, prende parte ad un altro progetto, sempre della stessa Costellazione, in qualità di soggetto terzo (consulente) tale coinvolgimento rileva ai fini del rispetto del limite di cui all'art. 4 comma 14 dell'Invito?  (31/03/2010)

    No, il limite indicato all'art. 4 comma 14 dell'Invito è riferito al numero di progetti che un'Impresa può presentare in qualità di proponente.