FAQ

Intensità d'aiuto

  1. Quali sono le intensità di aiuto riconosciute per attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di formazione?(26/02/2010)

    Come esplicitato all'art. 6, comma 2, dell'Invito, le intensità dell'aiuto prevedono il cofinanziamento, secondo i seguenti tassi di contribuzione:
    - 50% dei costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di ricerca industriale;
    - 25% dei costi giudicati ammissibili, riferibili alle attività di sviluppo sperimentale.
    Tali intensità potranno essere aumentate in funzione della tipologia del soggetto proponente (Piccola Impresa, Media Impresa) e se consta una collaborazione effettiva fra imprese e/o con organismi di ricerca, secondo quanto stabilito ai commi 3 e 4 dell'articolo 6 dell'Invito.
    Ai sensi dell'art. 12, comma 9, del D.M. 593/2000, gli interventi a favore di progetti di formazione sono concessi nella forma del contributo nella spesa per un ammontare pari al 100% del costo ammissibile.

  2. Le intensità di aiuto previste per le attività di ricerca industriale e per quelle di sviluppo sperimentale sono relative all'Equivalente Sovvenzione Lorda o al totale agevolabile? (26/02/2010)

    Le intensità di aiuto sono applicate al costo totale agevolabile.

  3. I costi sostenuti al di fuori delle quattro Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) in che misura vengono agevolati? (26/02/2010)

    Per i costi sostenuti al di fuori delle quattro Regioni della Convergenza vengono riconosciute le stesse intensità di aiuto indicate all'art. 6 del D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, nonché le ulteriori agevolazioni, ove soddisfatte le condizioni previste dall'articolo richiamato, a patto che tali costi siano generati da attività consentite ai sensi dell'articolo 1, comma 6, dell'Invito.

  4. Se al progetto dovesse partecipare anche una Grande Impresa, le PMI beneficerebbero comunque della maggiorazione prevista dall'art. 6? (26/02/2010)

    No, ai sensi dell'art. 6, comma 3, dell'Invito, al fine del riconoscimento delle maggiorazioni previste per le PMI (20% per Piccole, 10% per Medie), tutte le Imprese co-proponenti sia in forma congiunta che associata, devono possedere i parametri dimensionali richiesti.

  5. Per le PMI delle aree extra Convergenza, si applicano gli stessi massimali di contributo indicati nello stesso art. 6 dell'Invito, comprensivi delle ulteriori agevolazioni? (26/02/2010)

    Le PMI senza una stabile organizzazione nelle Regioni della Convergenza non possono proporre un progetto salvo che non partecipino in forma associata non contrattuale a una delle forme giuridiche indicate come ammissibili dall'art. 3 dell'Invito. In tal caso, ad esse potranno essere riconosciuti i massimali di contributo indicati all'art. 6 dell'Invito, comprensivi delle ulteriori agevolazioni, sempre che siano soddisfatte le condizioni previste dal medesimo articolo e tali costi siano generati da attività consentite ai sensi dell'articolo 1, comma 6.

  6. Se esiste un'effettiva collaborazione tra imprese e organismi di ricerca, il contributo riconoscibile dell'85% si applica sia per le attività di ricerca industriale che per quelle di sviluppo sperimentale? (26/02/2010)

    Si, all'organismo di ricerca, se rispettate tutte le condizioni previste dalla Disciplina comunitaria sugli Aiuti di Stato, sarà riconosciuta un'intensità di aiuto pari all'85% dei costi ammissibili, sia per le attività di ricerca industriale, sia per le attività di sviluppo sperimentale.

  7. Esistono delle eccezioni al riconoscimento a organismi di ricerca dell'intensità dell'85% per i costi sostenuti per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale?  (26/02/2010)

    Agli organismi di ricerca può essere riconosciuta un'intensità dell'85% sempreché il progetto non rientri nell'ambito di attività economiche da questi eventualmente svolte.
    Ai sensi della Disciplina comunitaria si ritiene che le attività svolte da organismi di ricerca siano di norma a carattere non economico, e in particolare:

    • le attività di formazione per disporre di maggiori risorse umane meglio qualificate;
    • le attività di R&S svolte in maniera indipendente in vista di maggiori conoscenze e di una migliore comprensione, inclusa la R&S in collaborazione;
    • le attività di diffusione della ricerca.

    Qualora uno stesso organismo di ricerca svolga attività sia di natura economica che non economica, dovranno essere chiaramente distinte le due tipologie di attività e tale situazione dovrà essere congruamente descritta anche nella propria contabilità e nel rendiconto finale/bilancio di esercizio annuo.

  8. Per effettiva collaborazione può intendersi anche un contratto di consulenza tra uno dei soggetti di cui al precedente articolo 3, comma 1, e Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca, purché ovviamente sussistano i requisiti richiamati dal predetto articolo?  (26/02/2010)

    No, il rispetto dei requisiti previsti dalla Disciplina Comunitaria degli Aiuti di Stato alla Ricerca e Sviluppo e Innovazione 2006/C 323/01 comporta che ci sia effettiva collaborazione nei casi in cui il progetto sia presentato in forma congiunta tra più soggetti ai fini della stipula del contratto co-intestato o se il progetto è presentato da più soggetti riuniti in forma associata avente valore legale.

  9. Le maggiorazioni previste dall'art. 6, commi 3 e 4 sono cumulabili? (26/02/2010)

    Ai sensi dell'art. 6.4 dell'Invito, le maggiorazioni riconosciute alle imprese in base alla loro dimensione sono cumulabili con le maggiorazioni previste in caso di effettiva collaborazione, fino alla concorrenza di un'intensità massima dell'80%.

  10. Un progetto che coinvolga PMI e un organismo di ricerca beneficia delle agevolazioni previste per le PMI? (26/02/2010)

    Ai sensi del D.M. del 2 gennaio 2008 recante l'Adeguamento delle disposizioni del DM 593/2000 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato, il requisito richiesto ai fini del riconoscimento delle maggiorazioni previste per la Piccola Impresa e la Media Impresa, di cui all'art. 6, comma 3, dell'Invito deve essere posseduto da tutte le Imprese co-proponenti. In caso di presentazione di una domanda da parte di più soggetti, PMI e organismi di ricerca, in forma associata ovvero co-proponenti (domanda congiunta) di un progetto ai fini della stipula di un contratto cointestato, la presenza di un organismo di ricerca non impedisce l'applicazione della maggiorazione di intensità applicabile per progetti presentati da PMI, alle condizioni previste dall'Invito. La presenza di un organismo di ricerca nella compagine dei proponenti, ove soddisfatte le relative condizioni indicate dalla Disciplina comunitaria, è ragione per l'eventuale riconoscimento dell'ulteriore  maggiorazione prevista all'art. 6, comma 4 dell'Invito.

  11. Ai fini delle maggiorazioni di cui all'art. 6 comma 4, la collaborazione sussiste anche in caso di presentazione della domanda da parte di un consorzio, o altra forma associativa, cui partecipino i vari soggetti previsti dalla norma?(26/02/2010)

    Si, anche nel caso di domanda presentata da un Consorzio di cui siano parte i soggetti previsti dall'Invito, ove rispettate le condizioni ivi indicate, può applicarsi la maggiorazione di intensità di aiuto per l'effettiva collaborazione di cui all'art. 6, comma 4, dell'Invito.

  12. Che cosa si intende per "effettiva collaborazione" tra Università e uno dei soggetti proponenti? È sufficiente, a tale scopo, che entrambi presentino la domanda congiunta? (ex FAQ 5 - pubblicata il 26 gennaio) (05/03/2010)

    Nel caso di soggetti che presentano domanda congiunta (es. Università e Impresa) si prefigura un'effettiva collaborazione (quale requisito per ottenere una maggiorazione ai fini del calcolo dell'intensità dell'aiuto), dovranno comunque essere rispettate le condizioni previste dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. riportate  all'art. 6 comma 4 del Decreto n° 1/ric del 18 gennaio 2010, e nello specifico che l'Università sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili del progetto e che abbia il diritto di pubblicare i risultati dell'attività di ricerca da essa svolta.

  13. Le maggiorazioni di cui all'art. 6 comma 3 si applicano solo nel caso in cui una Piccola Impresa (20%) o una Media Impresa (10%) sono soggetti "capofila", "co-proponenti" o anche semplicemente nel caso in cui una PMI partecipa al progetto in qualità di soggetto terzo? (05/03/2010)

    Le maggiorazioni previste per le Piccole Imprese (20%) e per le Medie Imprese (10%) sono applicate solo nel caso in cui tali imprese siano capofila e/o co-proponenti di un progetto e siano rispettate le condizioni previste dall'art. 6 comma 3 dell'Invito.

  14. Le agevolazioni saranno concesse nella forma di contributi a fondo perduto?  (05/03/2010)

    Si, le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo nella spesa ai sensi dell'art. 6 comma 1 dell'Invito.

  15. Cosa si intende per i contributi di Organismi di Ricerca che non devono superare le intensità di aiuto applicabili alle singole imprese? (05/03/2010)

    Questa limitazione ricorre nell'ipotesi in cui, in caso di collaborazione fra un'impresa ed un organismo di ricerca, la sovvenzione destinata a quest'ultimo è qualificabile come aiuto di Stato ai sensi della "Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione" (in GUUE C 323 del 30 dicembre 2006, p. 1).
    Come si evince dal par. 3.2.2 della predetta normativa, la Commissione non ravvisa l'esistenza di un aiuto di Stato indiretto - sua principale preoccupazione nel caso in esame - all'impresa se sussiste almeno una delle condizioni ivi indicate, ossia:
    "1) i costi del progetto sono integralmente a carico delle imprese partecipanti; 
     2) i risultati che non fanno sorgere diritti di proprietà intellettuale possono avere larga diffusione e l'organismo di ricerca è titolare di tutti i diritti di proprietà intellettuale sui risultati ottenuti dalla sua attività di RSI;
    3) l'organismo di ricerca riceve dalle imprese partecipanti un compenso equivalente al prezzo di mercato per i diritti di proprietà intellettuale derivanti dall'attività svolta dall'organismo di ricerca nell'ambito del progetto e che sono trasferiti alle imprese partecipanti. Il contributo delle imprese partecipanti ai costi dell'organismo di ricerca sarà dedotto da tale compenso".
    Ove peraltro non ricorra nessuna di tali condizioni, allo Stato membro è comunque riservata la facoltà di esaminare il progetto di collaborazione e, sulla base di detto esame, escludere la sussistenza di un aiuto.
    Al contrario, ove invece si fosse in presenza di un aiuto, il Ministero determinerà la misura delle agevolazioni a ciascuna parte spettanti anche tenendo conto dei complessivi contenuti dell'accordo di collaborazione esistente tra le stesse.

  16. Ai fini del riconoscimento della maggiorazione prevista per la collaborazione effettiva tra imprese, un Centro di Competenza Tecnologica, costituito nella forma di Società consortile con una partecipazione di Grandi Imprese inferiore al 15% del capitale sociale totale può essere considerato una PMI? (05/03/2010)

    Si, se sono rispettate le condizioni previste dal D.M. del 6 dicembre 2005 n. 3245/Ric recante l'adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000. Tale condizione dovrà emergere dalla compilazione dell'allegato Modalità di calcolo della dimensione di Impresa.

  17. Per un progetto presentato da una Grande Impresa le intensità di aiuto sono del 50% per attività di RI e del 25 % per attività di SP? L'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, quindi, supera le quote di intensità di aiuto previste nel decreto del 10 ottobre 2003 del Ministero dell'Economia e delle Finanze "Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR)"? (05/03/2010)

    Le intensità previste dall'Invito sono le stesse del decreto del 10 ottobre 2003, attualizzate sulla base del D.M. del 2 gennaio 2008 recante l'Adeguamento del  D.M. 593/2000 alla Disciplina Comunitaria sugli Aiuti di Stato alla Ricerca, Sviluppo ed Innovazione di cui alla Comunicazione 2006/C 323/01.

     

  18. Se un progetto è presentato da una Piccola Impresa, l'intensità di finanziamento è aumentata del 20%. Se invece la Piccola Impresa partecipa come co-proponente o terzo affidatario beneficia di detta maggiorazione?  (05/03/2010)

    La Piccola Impresa beneficia di detta maggiorazione  solo se partecipa come co-proponente e non come soggetto terzo. Resta inteso che la stessa maggiorazione viene riconosciuta solo se rispettate le condizioni  previste dall'art. 6 comma 3 dell'Invito.


     

  19. Le condizioni affinché all'organismo di ricerca sia applicata l'intensità di aiuto pari all'85% sono quelle previste per il riconoscimento della sussistenza dell'effettiva collaborazione? Se al progetto partecipano oltre a PMI anche Grandi Imprese la maggiorazione all'organismo di ricerca è riconosciuta sempre nella misura dell'85%? (05/03/2010)

    All'organismo di ricerca, se rispettate tutte le condizioni previste dalla Disciplina comunitaria sugli Aiuti di Stato, sarà riconosciuta un'intensità di aiuto pari all'85% dei costi ammissibili. Tale intensità di aiuto è riconosciuta indipendentemente  dalla dimensione dell'impresa con cui si istaura il rapporto di collaborazione.

  20. Nel caso di progetti inquadrati in una medesima costellazione, alle PMI che collaborano con la Grande Impresa viene riconosciuta la maggiorazione in base alla dimensione (10% Medie Imprese, 20% Piccole Imprese)? (05/03/2010)

    No, ai sensi del D.M 593/2000 e ss.mm.ii. affinché sia riconosciuta tale maggiorazione, tutte le imprese devono possedere la dimensione prevista dalla normativa di riferimento.

  21. Ai fini del riconoscimento della maggiorazione del 15%, vengono soddisfatti i criteri che individuano la sussistenza di effettiva collaborazione se una GI collabora con una PMI al 30%? Se sì, alla PMI viene riconosciuta anche la maggiorazione prevista in base alla dimensione di Impresa? (05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 6 dell'Invito, se nessuno dei proponenti svolge più del 70% delle attività la condizione si ritiene soddisfatta, purché siano altresì rispettate le condizioni previste dall'art. 6 comma 4 del predetto Invito. 
    In particolare, le maggiorazioni previste dall'art. 6 commi 3 e 4 sono cumulabili.Tuttavia, ai fini del riconoscimento delle maggiorazioni previste per il caso di collaborazione con  Piccole o Medie Imprese, tutte le imprese devono essere in possesso della dimensione prevista dalla normativa. Pertanto, in caso di collaborazione tra una Piccola/Media Impresa e una Grande Impresa non potranno essere riconosciute le maggiorazioni previste per la dimensione di Impresa (10% Media/e Impresa/e, 20% Piccola/e Impresa/e).

  22. La maggiorazione spettante in caso di partecipazione di PMI (art. 6, comma 3 dell'Invito) come va interpretata in caso di consorzio di imprese? (05/03/2010)

    La maggiorazione prevista per le PMI (10% Media Impresa, 20% Piccola Impresa) sarà riconosciuta se il Consorzio risulterà in possesso dei parametri dimensionali di PMI.

  23. In riferimento all'art 6, comma 4 dell'Invito, che cosa si intende per "…a concorrenza dell'intensita' dell'80% dell'ESL.."?  (05/03/2010)

    L'espressione riportata all'art. 6 comma 4 dell'Invito chiarisce che l'intensità massima riconoscibile, comprensiva delle eventuali maggiorazioni dovute, non può essere superiore all'80%. Sarà pertanto riconosciuto un contributo massimo pari all'80% dei costi ammissibili.

     

     

  24. Che cosa si intende per ESL (art. 6 comma 4)? (ex FAQ 4 - pubblicata il 26 gennaio) (05/03/2010)

    L'Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) è il rapporto tra il valore dell'agevolazione al lordo delle eventuali imposte gravanti su di essa e l'importo dei costi agevolati effettivamente sostenuti. Ambedue gli importi, quello dell'agevolazione concessa e quello dei costi sostenuti, sono attualizzati all'anno solare di avvio del progetto.
    Tale specifica tuttavia non comporta alcun calcolo per i soggetti proponenti; nel caso degli interventi previsti dal D.D. n.1/Ric del 18  gennaio 2010 in attuazione dell'art. 12 del D.M. 593/2000, l'ESL coincide con l'intensità di aiuto applicabile al caso concreto.

  25. Se un progetto prevede la partecipazione sia di piccole che medie imprese (non grandi imprese) e una Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca, quale è l'incremento delle intensità di aiuto prevista per le piccole imprese?  (16/03/2010)

    In questo caso, ai sensi dell'art. 6 comma 2 dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010, alle Piccole Imprese sarà riconosciuta la maggiorazione pari al 20%

    Ai sensi dell'art. 6 comma 3 dell'Invito sarà altresì riconosciuta la maggiorazione prevista in caso di effettiva collaborazione, fino alla concorrenza di un'intensità massima dell'80%.

  26. Ai fini del riconoscimento della maggiorazione prevista per le dimensioni di impresa, un Centro di Competenza Tecnologica, costituito nella forma di Società consortile con una partecipazione di Grandi Imprese inferiore al 15% del capitale sociale totale può essere considerato alla stregua di una PMI?  (16/03/2010)

    La maggiorazione prevista dall'art. 6 comma 4 dell'Invito potrà essere riconosciuta se il soggetto si configura quale PMI, nel rispetto delle condizioni previste dal D.M. del 6 dicembre 2005 n. 3245/Ric recante l'adeguamento delle disposizioni del D.M. 593/2000. Tale condizione dovrà emergere dalla compilazione dell'allegato Modalità di calcolo della dimensione di Impresa.

  27. Le agevolazioni riconosciute alle Grandi Imprese, a prescindere dalla loro ubicazione territoriale, rientrano nei tassi di contribuzione riconosciuti dal bando, ovvero 50% per la ricerca industriale, 25% per lo sviluppo precompetitivo, più l'eventuale aumento dell'intensità pari al 15% (art. 6 comma 4 dell'Invito) qualora sussistano le condizioni previste dallo stesso articolo?  (16/03/2010)

    Si, alle Grandi Imprese è riconosciuta una intensità di aiuto pari al 50% del costo per attività di Ricerca Industriale e al 25% del costo per attività di sviluppo sperimentale, nonché l'eventuale maggiorazione spettante in caso di effettiva collaborazione, nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 6 comma 4 dell'Invito.

    Resta inteso che la Grande Impresa è eleggibile se dispone di una stabile organizzazione in area Convergenza, o si impegni formalmente a costituirla ai fini dello svolgimento del progetto.

  28. Nel caso in cui un soggetto localizzato in area extra Convergenza decida di associarsi ad un'altra impresa localizzata in una delle Regioni della Convergenza con l'impegno di creare un nuovo soggetto giuridico, le intensità di aiuto saranno sempre riconosciute in base alle dimensioni delle imprese che costituiranno tale soggetto? (16/03/2010)

    La maggiorazione, di cui all'art. 6 comma 3 dell'Invito, viene riconosciuta in base alle dimensioni possedute dal nuovo soggetto giuridico, qualora i soggetti presentino un progetto riuniti in una forma associata organizzata in forma societaria (es. Consorzio, Società consortile), sempreché siano rispettate le condizioni indicate dal predetto articolo.

    Nel caso in cui i soggetti presentino un progetto in una forma associata di natura contrattuale, avente comunque valore legale, il requisito connesso alla dimensione di impresa necessario per il riconoscimento della suddetta maggiorazione è verificato con riferimento ai singoli soggetti facenti parte del raggruppamento.

  29. Le maggiorazioni per la collaborazione fra imprese (+15%) e quella con organismi di ricerca (+15%), di cui all'art. 6 comma 4 dell'Invito, sono cumulabili o alternative?  (16/03/2010)

    Le maggiorazioni per la collaborazione fra imprese (+15%) e quella con organismi di ricerca (+15%), di cui all'art. 6 comma 4 dell'Invito, non sono cumulabili.

  30. Ai sensi dell'art. 6 comma 5 all'organismo di ricerca non si applicano le intensità massime di aiuto e le maggiorazioni precisate dal richiamato articolo; questo comporta che la quota di aiuto all'organismo di ricerca deve essere scomputata ai fini del calcolo della percentuale massima dell'80% in ESL, oppure no?  (16/03/2010)

    No, il limite è riferito all'intensità riconosciuta per le attività svolte da soggetti differenti dagli organismi di ricerca.

  31. All'organismo di ricerca è riconosciuta un'intensità di aiuto pari all'85% anche nel caso in cui sia capofila?  (16/03/2010)

    Si, all'organismo di ricerca è riconosciuta una intensità di aiuto pari all'85%, anche nel caso in cui sia capofila, purché siano rispettate le condizioni previste in materia dalla Disciplina Comunitaria 2006/C 323/01.

  32. In merito all'art. 6 comma 4 dell'Invito, cosa significa "....i) l'università, l'ente o l'organismo di ricerca sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili al progetto". Si potrebbe intendere  che "l'università, l'ente di ricerca o l'organismo di ricerca devono cofinanziare il progetto per almeno il 10%?  (16/03/2010)

    No, il limite minimo indicato (10%) è riferito al costo delle attività che l'Università, l'ente o l'organismo di ricerca espleteranno nell'ambito del progetto specifico.

  33. Ai fini del riconoscimento della maggiorazione del 15% per l'effettiva collaborazione con università, enti e organismi di ricerca, la condizione che almeno il 10% dei costi ammissibili sia sostenuto da tali soggetti si ritiene soddisfatta se la predetta soglia è raggiunta dalla somma di più partecipazioni singolarmente inferiori al 10%?  (16/03/2010)

    Si, nel caso in esame tale condizione si ritiene soddisfatta e pertanto potrà essere riconosciuta la maggiorazione di cui all'art. 6 comma 4 dell'Invito, sempreché l'università, l'ente o altro organismo di ricerca constino dei requisiti richiesti dalla disciplina comunitaria per essere considerati tali.

  34. Se un progetto prevede il coinvolgimento di una Grande Impresa in qualità di soggetto terzo, sono riconosciute le maggiorazioni per le PMI co-proponenti previste dall'art. 6 comma 3 dell'Invito?  (16/03/2010)

    Si, ai fini del riconoscimento delle maggiorazioni di cui all'art. 6 comma 3 dell'Invito è ininfluente la presenza di Grandi Imprese che svolgano attività progettuali in qualità di soggetti terzi.

  35. Ai sensi dell'art. 6 comma 4 dell'Invito l'intensità massima dell'80% è riferita alla somma delle agevolazioni (quelle previste per la ricerca industriale + quella prevista per lo sviluppo sperimentale) oppure è relativa all'intensità massima riferita rispettivamente alla ricerca industriale e allo sviluppo sperimentale?  (16/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 6 comma 4 dell'Invito, l'intensità massima riconosciuta in caso di effettiva collaborazione, se sommata rispettivamente all'intensità di base riconosciuta per le attività di ricerca industriale (50%+15%) o all'intensità di base prevista per le attività di sviluppo sperimentale (25%+15%) non deve superare il limite dell'80%, condizione che potrebbe verificarsi nel caso in cui ricorrano altresì le condizioni per riconoscere le maggiorazioni previste per le PMI (10% Medie Imprese; 20% Piccole Imprese).

  36. Con riferimento all'art. 6 comma 4 dell'Invito, quando si afferma che "l'università, l'ente o l'organismo sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili al progetto", si fa riferimento ai soli costi del progetto di ricerca o ai costi totali comprensivi della formazione?  (22/03/2010)

    La condizione indicata dall'art. 6 comma 4 dell'Invito si ritiene soddisfatta se l'Università, l'ente o l'organismo di ricerca sostiene almeno il 10% del costo ammissibile del progetto di ricerca, comprensivo quindi dei costi per attività di ricerca industriale e per attività di sviluppo sperimentale, quindi con esclusione delle attività di formazione.

  37. Nell'ipotesi di un progetto cui partecipano piccole imprese e medie imprese, la maggiorazione è prevista solo se sono tutte piccole o tutte medie?  (22/03/2010)

    Alle Piccole Imprese viene riconosciuta una maggiorazione del 20% e alle Medie Imprese una maggiorazione del 10%, purché tutte le imprese proponenti  siano in possesso dei parametri dimensionali di PMI.

  38. Con riferimento all'art. 6 comma 4 dell'Invito, quando si afferma che "nessuno dei soggetti indicati sostiene da solo più del 70% dei costi ammissibili del progetto", si fa riferimento ai soli costi del progetto di ricerca o dei costi totali comprensivi della formazione?  (31/03/2010)

    La condizione indicata dall'art. 6 comma 4 dell'Invito si ritiene soddisfatta se nessuno dei soggetti indicati sostiene da solo più del 70% dei costi ammissibili del progetto di ricerca, comprensivo quindi dei costi per attività di ricerca industriale e per attività di sviluppo sperimentale, quindi con esclusione delle attività di formazione.

  39. Nel caso in cui nell'ambito di una medesima costellazione un progetto venga presentato da una Grande Impresa, i restanti progetti presentati da PMI potranno usufruire della maggiorazione del 10 o 20 % prevista da bando?(31/03/2010)

    Stante l'autoconsistenza e l'autonomia funzionale dei progetti afferenti ad una medesima costellazione, la maggiorazione di cui all'art. 6 comma  3 sarà riconosciuta se, con riferimento al singolo progetto, tutte le Imprese possiedono il parametro dimensionale di PMI ai sensi della vigente normativa.

  40. Agli organismi di ricerca viene riconosciuta un'intensità massima di aiuto, oppure questa può variare dall'85% al 100%, in funzione della tipologia di attività in cui lo stesso è coinvolto? Per esempio se un organismo di ricerca esegue attività di RI ed SS per un totale del 10% dei suoi costi e un'attività di formazione per il restante 90% dei suoi costi, tale soggetto avrebbe diritto a un'intensità di finanziamento pari al 98,5% dei suoi costi?  (31/03/2010)

    All'organismo di ricerca sarà riconosciuta un'intensità pari all'85% con riferimento alla quota dei costi sostenuti per l'espletamento di attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, mentre sarà riconosciuto il 100% dei costi ammissibili sostenuti per la realizzazione di attività nell'ambito del progetto di formazione.

  41. In un progetto in cui i cointestatari sono organismi di ricerca e tutte PMI, se successivamente alla data di presentazione del progetto una PMI diventa Grande Impresa come si ripercuote tale evento sulla quota di contributo concesso?  (31/03/2010)

    Ai sensi del D.M 593/2000 e ss.mm.ii. affinché sia riconosciuta tale maggiorazione, tutte le imprese devono possedere la dimensione prevista dalla normativa di riferimento, qualora anche in corso di svolgimento venissero a mancare le condizioni richieste non si potrà beneficiare della maggiorazione prevista.

  42. La maggiorazione dell'intensità di aiuto del 15% per la sussistenza di un'effettiva collaborazione è riconosciuta anche nel caso in cui i co-proponenti (Imprese ed Università) presentino il progetto con impegno a costituirsi in ATS?(31/03/2010)

    Si, la maggiorazione di cui all'art. 6 comma 4 dell'Invito è riconosciuta nei casi in cui il progetto sia presentato in forma congiunta tra più soggetti ai fini della stipula del contratto co-intestato o se il progetto è presentato da più soggetti riuniti in forma associata avente valore legale, purché siano rispettati i requisiti previsti dalla Disciplina Comunitaria degli Aiuti di Stato alla Ricerca e Sviluppo e Innovazione 2006/C 323/01.

  43. Tenuto conto che ai sensi dell'art. 5, comma 19 del D.M. 593/2000 l'agevolazione, nel caso di attività di ricerca industriale è concessa per il 25% dei costi riconosciuti "nella forma del contributo alla spesa" e per il 70% "nella forma del credito agevolato", anche con riferimento all'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, in caso di aggiudicazione le risorse saranno riconosciute in parte a fondo perduto, in parte a titolo di credito agevolato?(31/03/2010)

    No, come espressamente indicato all'art. 6 comma 1 dell'Invito, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo nella spesa.

  44. Quale intensità di aiuto è riconosciuta al soggetto terzo? (31/03/2010)

    I soggetti terzi non sono beneficiari diretti del cofinanziamento. Ad essi viene affidato lo svolgimento di una specifica attività (consulenza) entro il limite del 20% del costo complessivo del progetto di ricerca. Il costo relativo all'attività espletata dal soggetto terzo sarà pertanto sostenuto dal proponente che lo esporrà in rendicontazione a fronte di fattura quietanzata emessa dal soggetto terzo.

  45. Se non dovessero ricorrere le condizioni per riconoscere ad un Organismo di Ricerca il contributo dell'85%, quale intensità sarà riconosciuta a tale soggetto?  (31/03/2010)

    Nel caso in cui un soggetto di cui all'art. 3 comma 3 non dovesse avere i requisiti propri dell'organismo di ricerca saranno riconosciute le intensità di base (50% per le attività di ricerca industriale, 25% per attività di sviluppo sperimentale) e l'eventuale maggiorazione prevista ai sensi dell'art. 6 comma 4 dell'Invito, nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente.