FAQ

Ammissibilità dei costi

  1. Nel caso di un progetto presentato da più co-proponenti, può uno di essi acquistare un'attrezzatura da un altro co-proponente? (12/02/2010)

    No. In base al disposto del DPR 196 del 3.10.2008, art. 2, sono ammissibili al cofinanziamento le sole spese effettivamente sostenute dai beneficiari, che secondo la definizione dell'art.  2 del Reg (CE) 1083/06 sono da intendersi, nel caso dei regimi di aiuto, come "imprese pubbliche o private che realizzano un singolo progetto o ricevono l'aiuto pubblico".
    Ne deriva che a tutti i soggetti partecipanti al progetto in termini di proponenti, co-proponenti, società collegate, consorziate, ecc.. si estende l'obbligo di rendicontare a costi reali nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria di riferimento. Nel caso specifico, l'acquisto di un bene da un co-proponente non è ammissibile, mentre è ammissibile la rendicontazione della quota d'uso per il bene messo a disposizione dal co-proponente stesso.

  2. In caso di partecipazione di Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca con sede fuori dalle Regioni Convergenza, i costi relativi graveranno sui 100 M di euro stanziati dal FAR?  (12/02/2010)

    I costi per attività da realizzare in aree diverse dalle Regioni della Convergenza sviluppate da ciascun co-proponente e/o da soggetti terzi e/o da più soggetti riuniti in forma associata concorreranno a costituire i costi "per attività espletate fuori dai territori della Convergenza", ammessi nel rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 6 del D.D. n 1/Ric del 18 gennaio 2010, a valere sulle risorse del FAR.
    Resta inteso che le Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca possono presentare un progetto in qualità di co-proponenti solo ove dispongano di una stabile organizzazione in una o più regioni dell'Area Convergenza ovvero si impegnino a costituirla, oppure oppure se presentano il progetto in forma associata con altri soggetti - più in particolare, in forma societaria -  e tale soggetto abbia la propria sede legale e/o una stabile organizzazione (ovvero si impegni a costituirla) in una delle regioni della Convergenza. In caso contrario, tali soggetti potranno soltanto collaborare in qualità di soggetti terzi al progetto svolgendo attività di consulenza (soggetto terzo) nei limiti del 20% ciascuno.

  3. Ai fini dell'imputazione dei costi nelle aree Convergenza e non, qualora vengano affidate consulenze ad Università/Organismi di ricerca in aree esterne, anche queste ultime verranno prese in considerazione per il rispetto del limite del 25% previsto dal comma 6 dell'art. 1? (12/02/2010)

    I costi sostenuti da Università/EPR/ENEA/ASI/Altri organismi di ricerca fuori dell'Area della Convergenza concorrono a formare i costi "per attività espletate fuori dai territori della Convergenza", ammessi nel rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 6 del D.D. n 1/Ric del 18 gennaio 2010.

  4. In caso di partecipazione a un progetto di ricerca da parte di un soggetto co-proponente con sede fuori delle Regioni della Convergenza con un importo inferiore al 25% del costo complessivo del progetto di ricerca, tale costo è finanziato?  (12/02/2010)

    Si, i relativi costi concorrono a formare i costi per attività espletate fuori dai territori della Convergenza, nel rispetto del limite previsto dall'art. 1 comma 6 del D.D. n 1/Ric del 18 gennaio 2010, con riferimento ai quali saranno riconosciute le intensità di aiuto e le eventuali maggiorazioni di cui all'art. 6.

  5. In caso di soggetti che hanno sedi sia nelle Regioni della Convergenza che in altre Regioni, eventuale personale di base nelle altre Regioni può partecipare alle attività svolte in Regioni della Convergenza ed il relativo costo essere imputato alle attività svolte in dette regioni? Se sì, a quali condizioni formali?  (05/03/2010)

    Per come previsto nelle Note per la redazione della documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 (cap. 7 - Criteri per l'imputazione territoriali dei costi), è possibile imputare al progetto di ricerca il costo delle attività svolte presso la stabile organizzazione riferibili al personale dipendente dell'impresa finanziata e di sue collegate distaccate presso tale organizzazione, limitatamente al suo tempo di permanenza e di attività in loco, con relativo ricarico delle spese generali (parag. 7.1, lettera b.), purché:

    a. il personale avente stabile sede di lavoro presso la predetta organizzazione rappresenti la quota prevalente del numero di ore lavorate dai ricercatori globalmente impegnati in loco nell'espletamento delle attività previste dal progetto;

    b. siano rispettate tutte le condizioni che individuano una stabile organizzazione (organizzazione dotata di personale di ricerca, ivi regolarmente assunto; dotazione di necessari impianti e attrezzature; impegno a garantire continuità operativa per un periodo di almeno 5 anni successivi alla conclusione del progetto).

  6. Spese sostenute per consulenti esterni ubicati in altre Regioni, ma per attività riconducibili alle attività svolte nelle Regioni della Convergenza e con fatture esplicitamente destinate alle sedi in tali Regioni, sono imputabili alle attività svolte nelle Regioni della Convergenza?  (05/03/2010)

    I costi sono imputati in base al principio della localizzazione della stabile organizzazione. Pertanto, l'attività è rendicontabile ai fini PON solo nei limiti in cui l'attività svolta dal soggetto terzo sia riconducibile alla stabile organizzazione, presso la quale è espletata l'attività di consulenza, nei limiti previsti dall'articolo 4, comma 5, lett. e) dell'Invito.

     

  7. In base all'art. 4 comma 13, "il costo sostenuto dalla singola impresa proponente non può superare i 10 Milioni di Euro". Il limite di 10 MEuro va riferito solo alle imprese, o a tutti i beneficiari e quindi anche per esempio agli "organismi di ricerca"?  (05/03/2010)

    Il limite è riferito esclusivamente alle imprese.

  8. Sono ammessi costi per la realizzazione di prototipi ed eventualmente quale intensità di aiuto viene riconosciuta?(05/03/2010)

    Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Per tale attività vengono riconosciute le intensità di aiuto previste per le attività di sviluppo sperimentale e le eventuali maggiorazioni riconosciute in base alla dimensione delle Imprese e alla previsione di effettive collaborazioni.

  9. Il partner industriale può partecipare al progetto attraverso l'impiego di risorse umane, attrezzature, spese generali e altro, oppure deve apportare delle risorse finanziarie?  (05/03/2010)

    Il partner può partecipare al progetto mettendo a disposizione personale, attrezzature etc.,. che rendiconterà a costi reali. In base al disposto del DPR 196 del 3.10.08, art.2 sono ammissibili al cofinanziamento le spese effettivamente sostenute dai beneficiari, che secondo la definizione dell'art. 2 del Reg (CE) 1083/06 sono da intendersi, nel caso dei regimi di aiuto, come "imprese pubbliche o private che realizzano un singolo progetto o ricevono l'aiuto pubblico". Ne deriva che a tutti i soggetti partecipanti al progetto in termini di proponenti, co-proponenti, società collegate, consorziate, ecc.. si estende l'obbligo di rendicontare a costi reali nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria di riferimento. Nello specifico, parti di attività possono essere svolte anche da soggetti partner originariamente indicati come tali nel progetto o comunque, da soggetti tra i quali intercorre un vincolo associativo o societario o consortile, ovvero da consorziati di un consorzio, beneficiario o partner di strutture associative, in quanto partecipanti diretti all'attività, beneficiario, attuatore, partner, consociati o associati operano a costi reali senza possibilità di ricarichi e sono assoggettati alla rendicontazione delle eventuali spese da loro effettuate.

  10. Le spese generali, calcolate al massimo come il 50% delle spese di personale, devono essere rendicontate poi in maniera dettagliata, ossia con la presentazione di fatture a supporto?  (05/03/2010)

    Le spese generali devono essere valorizzate in una percentuale (Max 50%) del costo del personale che sia supportata dalla contabilità (generale ed analitica) aziendale. Nell'ipotesi in cui i dati contabili non siano immediatamente rilevabili dai bilanci approvati e certificati, ove applicabile, dovrà essere predisposta una nota esplicativa sui criteri di imputazione dei costi che sia autocertificata dal presidente del Collegio Sindacale ovvero dal responsabile legale per le società che in termini di legge non dispongono di tale organo di controllo.

  11. Quale bilancio deve essere preso in considerazione ai fini del calcolo delle spese generali?  (05/03/2010)

    In fase di presentazione della domanda di agevolazione dovrà essere preso in considerazione l'ultimo bilancio approvato. Resta inteso che tale criterio sarà applicato per verificare la congruità delle Spese generali esposte in rendicontazione.

  12. Nel caso in cui si presenta Domanda congiunta (dove i coproponenti sono tutte PMI) e il progetto presenta un investimento complessivo superiore a 7,5 MEURO, le singole PMI sono obbligate a descrivere l'effetto incentivante, oppure tale obbligo sorge solo nel caso in cui singolarmente è superato il limite di 7,5 MEURO?  (05/03/2010)

    L'obbligo sussiste solo per le PMI che singolarmente svolgeranno attività per un costo pari o superiore a 7,5 MEURO.

  13. Quale è il costo minimo del progetto previsto dal'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010?  (05/03/2010)

    Ai sensi del l'art. 4 comma 13 dell'Invito il costo del singolo progetto, comprensivo della formazione, non può essere inferiore a 5 Milioni di Euro.

  14. In riferimento all'art. 4 comma 1 dell'Invito, quali attività devono essere inferiori al 50% del totale dei costi preventivati e ritenuti ammissibili del progetto di ricerca?  (05/03/2010)

    Il costo delle attività di sviluppo sperimentale deve essere inferiore al 50% del totale dei costi del progetto di ricerca.

  15. La quota di attività di ricerca da affidare eventualmente a soggetti terzi non deve essere superiore al 20% del costo complessivo del progetto di ricerca, è riferita al singolo soggetto terzo oppure complessivamente a tutti i soggetti terzi coinvolti?  (05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 4 comma 5 lettera e. dell'Invito il limite del 20% del costo complessivo del progetto di ricerca è riferito a tutti i soggetti terzi coinvolti, a prescinderne dal numero.

  16. L'acquisto di un brevetto propedeutico alla realizzazione dell'attività di ricerca rientra tra i costi finanziabili dal bando?(05/03/2010)

    Si, se ritenuto congruo e pertinente in sede di valutazione e se rendicontato all'interno della voce "Costi degli Strumenti e delle attrezzature". In ogni caso saranno ammissibili i costi sostenuti dalla data di adozione del Decreto MIUR di concessione dell'agevolazione e comunque  dal 90° giorno dai termini di chiusura dell'Invito n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 (9 aprile 2010), ai sensi del D.M. 593/2000.

  17. Sono rendicontabili i costi per l'IVA?  (05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 7 comma 3 dell'Invito, i costi sono comprensivi di IVA nel caso in cui tale imposta non sia trasferibile.

  18. Tra i costi ritenuti ammissibili sono compresi anche quelli relativi al noleggio con "Diritto Irrevocabile d'Uso" (meglio conosciuto come IRU: "Indefeasable Right of Use") di almeno 15-20 anni?  (05/03/2010)

    No, il leasing è ammesso solo nel caso di attrezzature. Tuttavia, in quanto bene immateriale, è ammissibile il costo per l'eventuale acquisto dell'IRU.

  19. E' possibile il caso in cui il soggetto proponente abbia tra i suoi fornitori (per l'acquisto di una licenza d'uso) un'azienda nella quale un socio lo è anche della proponente?  (05/03/2010)

    No.  In base al disposto del DPR 196 del 3.10.2008, art. 2, sono ammissibili al cofinanziamento le spese effettivamente sostenute dai beneficiari, che secondo la definizione dell'art. 2 del Reg (CE) 1083/06 sono da intendersi, nel caso dei regimi di aiuto, come "imprese pubbliche o private che realizzano un singolo progetto o ricevono l'aiuto pubblico". Ne deriva che a tutti i soggetti partecipanti al progetto in termini di proponenti, co-proponenti, società collegate, consorziate, ecc.. si estende l'obbligo di rendicontare a costi reali nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria di riferimento. Nel caso specifico, l'acquisto di un bene da un'azienda partecipata non è ammissibile, mentre è ammissibile la rendicontazione della quota d'uso per il bene messo a disposizione dalla stessa.

  20. Nel caso dei Consorzi sono ammissibili spese sostenute per il progetto direttamente dai consorziati e quindi rendicontate e documentabili con titoli di spesa intestati agli stessi?  (05/03/2010)

    In base a quanto previsto dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., nel caso di consorzi (o società consortili) con stabile organizzazione (quindi con propria struttura e personale) i soci che eventualmente partecipano allo svolgimento delle attività previste dal progetto dovranno fatturare al consorzio (o società consortile) che esporrà il costo da esso stesso sostenuto. Tenuto conto della sussistenza di un rapporto di cointeressenza i costi dovranno comunque essere determinati nel rispetto dei "criteri di determinazione e imputazione dei costi" previsti dal richiamato Decreto. I costi dei consorziati possono essere esposti direttamente solo quando il consorzio (o società consortile) non ha proprie strutture e risorse umane: è il caso tipico dei consorzi "di scopo" che nascono appositamente per lo svolgimento di un progetto di ricerca.

  21. Il costo per l'acquisto di un software commerciale è ammissibile oppure deve essere acquistata una licenza d'uso relativa al solo periodo di svolgimento del progetto?  (05/03/2010)

    Si, il costo per l'acquisto di un software commerciale è un costo ammissibile.

     

     

     

  22. A quale voce di costo deve essere imputato il costo per l'acquisto di una licenza d'uso?  (05/03/2010)

    Il costo relativo all'acquisto di una licenza d'uso è imputabile alla voce di costo "Costi degli Strumenti e delle attrezzature".

  23. I limiti previsti dall'art. 4 comma 11 dell'Invito relativi al costo complessivo del progetto di formazione sono riferiti al costo complessivo del progetto?  (05/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 4 comma 11 dell'Invito il costo del progetto di formazione deve essere non inferiore al 5% e non superiore al 15% dei costi del progetto di ricerca, comprensivo dunque dei costi per attività di ricerca industriale e per attività non preponderanti di sviluppo sperimentale.

  24. Sono ammessi alle agevolazioni i costi relativi a risultati di ricerche, brevetti, know-how, diritti di licenza?  (05/03/2010)

    Si, tali costi saranno imputati alla voce "Costi degli Strumenti e delle attrezzature" .

     

  25. I costi delle strumentazioni o attrezzature possono ricomprendere anche attrezzature già in possesso da parte dei soggetti proponenti e imputate sul progetto per le relative quote di ammortamento relative al loro utilizzo su specifiche attività?  (05/03/2010)

    Sì, sono ammessi relativamente alla quota d'uso specifica del progetto, a condizione che il bene non abbia esaurito la propria vita utile, cioè che sia ancora almeno in quota parte soggetto ad ammortamento.

  26. I costi dell'acquisto di un impianto pilota, necessario per le attività di sviluppo sperimentale, possono essere interamente spesati sul progetto o anche in questo casi si attribuiranno al progetto solo le quote di ammortamento?(05/03/2010)

    In questo caso potranno essere riconosciuti i costi di ammortamento, da imputare secondo le modalità previste dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii..

  27. I costi per servizi di consulenza, art. 5 lett.e dell'Invito, sono riconosciuti entro un max del 20% del progetto di ricerca, sia per le attività previste dal progetto di ricerca che per le attività del corso di formazione?  (05/03/2010)

    No, tale limite è previsto esclusivamente per il progetto di ricerca (comprensivo delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale); per il progetto di formazione non è previsto alcun limite massimo ai costi di consulenza.

  28. Se un soggetto proponente di una delle Regioni della Convergenza svolge la propria attività insieme ad un proponente di un'altra Regione della Convergenza, il suo costo viene computato nella quota PON R&C della Regione dove risiede o sulla quota PON R&C dove svolge le attività?  (05/03/2010)

    I costi sono imputati in base all'effettiva localizzazione delle attività espletate.

  29. Esiste una percentuale minima dei costi che ciascun partner deve sostenere?  (05/03/2010)

    No, non esiste un vincolo minimo di attività rispetto al singolo soggetto. Tuttavia in caso di progetti presentati in forma congiunta ai fini della stipula del contratto cointestato o di progetti presentati da più co-proponenti riuniti in forma associata, la partecipazione finanziaria dei soggetti di cui all'art. 3 comma 1 alle lettere a., b., c., d. e e., deve essere superiore al 30% del costo complessivo dei progetti stessi.

  30. E' possibile che il "subfornitore" di un partner possa a sua volta subappaltare una parte della sua attività ad una parte terza?  (05/03/2010)

    No, non è ammissibile tale tipologia di affidamento a terzi.

  31. Per i progetti ammessi all'agevolazione, i relativi costi decorrono dopo novanta giorni dalla data di presentazione della domanda?  (05/03/2010)

    Sono ammissibili i costi sostenuti dalla data di adozione del Decreto MIUR di concessione dell'agevolazione e comunque dal novantesimo giorno dai termini di chiusura dell'Invito n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 (9 aprile 2010), ai sensi del D.M. 593/2000.

  32. Secondo quali modalità dovrà essere effettuato il calcolo delle spese generali previste dal progetto di formazione?(05/03/2010)

    Sono ammissibili solo le tipologie di costo individuate dall'art. 7 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010.

  33. Rientrano nei costi ammissibili i costi per la realizzazione di infrastrutture, funzionali alle attività di ricerca industriale di una PMI proponente il progetto?  (05/03/2010)

    No, sono ammissibili solo le tipologie di costo individuate dall'art. 7 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010.

  34. L'eventuale apporto di mezzi propri dei soggetti co-proponenti deve essere dimostrato?  (05/03/2010)

    I soggetti proponenti partecipano al progetto sostenendo direttamente i relativi costi. In base al disposto del DPR 196 del 3.10.2008, art. 2 sono ammissibili al cofinanziamento le spese effettivamente sostenute dai beneficiari dell'agevolazione; i proponenti dovranno, pertanto, dimostrare di aver integralmente sostenuto i costi esposti in rendicontazione.

  35. Quale metodo di calcolo deve essere utilizzato per l'imputazione dei costi relativi a attrezzature e strumenti?(05/03/2010)

    Ai sensi del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., i costi relativi ad attrezzature e strumentazioni sono da imputare nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati seconda i principi della buona prassi contabile, anche tenuto conto dell'effettivo utilizzo dell'attrezzatura nel progetto (principio della quota d'uso).

  36. Un Ente Pubblico di Ricerca, avente le caratteristiche di organismo di ricerca, può coprire interamente il cofinanziamento, pari al 15% dei costi ammissibili, con il costo del personale dedicato al progetto, oppure la percentuale di cofinanziamento deve essere relativa ad ogni singola voce?  (05/03/2010)

    Il cofinanziamento deve essere garantito con riferimento ai costi complessivamente considerati e sostenuti dai soggetti co-proponenti.

  37. Il costo dell'affitto rientra tra le spese ammissibili? (05/03/2010)

    No, i costi dell'affitto non rientrano tra i costi ammissibili ai sensi del DM 593/2000 e ss.mm.ii.

  38. E'possibile utilizzare e rendicontare sui costi di progetto il personale distaccato da parte di consorziati o di altri soggetti non consorziati?  (05/03/2010)

    Il progetto può prevedere il distacco di personale di ricerca presso la struttura di un co-proponente ai fini dell'espletamento di specifiche attività di progetto.

    In base a quanto previsto nelle Note per la redazione della documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/2000 (cap. 7 - Criteri per l'imputazione territoriali dei costi) è infatti possibile imputare al progetto di ricerca il costo delle attività svolte presso la stabile organizzazione anche con riferimento al personale dipendente dell'impresa finanziata e di sue collegate distaccate presso tale organizzazione, limitatamente al suo tempo di permanenza e di attività in loco, con relativo ricarico delle spese generali (parag. 7.1, lettera b.), purché:

    c. il personale avente stabile sede di lavoro presso la predetta organizzazione rappresenti la quota prevalente del numero di ore lavorate dai ricercatori globalmente impegnati in loco nell'espletamento delle attività previste dal progetto;

    d. siano rispettate tutte le condizioni che individuano una stabile organizzazione (organizzazione dotata di personale di ricerca, ivi regolarmente assunto; dotazione di necessari impianti e attrezzature; impegno a garantire continuità operativa per un periodo di almeno 5 anni successivi alla conclusione del progetto).

  39. Cosa si intende per "costo dei destinatari" nel progetto di formazione, ai sensi dell'articolo 7, comma 2, punto f) dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? - (16/03/2010)

    In coerenza con quanto previsto dal D.M. 593/2000 tale voce è relativa al costo delle borse di studio, maggiorato di eventuali oneri previsti per legge.

     

  40. L'affitto/concessione di una strumentazione di proprietà di un soggetto completamente esterno al progetto è un costo ammissibile? Se sì, a quale voce di costo deve essere imputata? (16/03/2010)

    La locazione finanziaria di una strumentazione è in costo ammissibile nel rispetto delle condizioni previste dal D.P.R  3 ottobre 2008 n.196. La stessa dovrà essere imputata alla voce Costi degli strumenti e delle Attrezzature.

  41. È interamente ammissibile il costo di strumenti ed attrezzature, acquistati ad uso esclusivo del progetto di formazione, che non abbiano altro utilizzo e la cui vita utile coincide con la durata del progetto? (16/03/2010)

    Si, in coerenza con quanto previsto dal D.M. 593/2000 se le condizioni richiamate sono soddisfatte l'intero costo è ammissibile.

  42. Le spese generali vanno determinate sulla base di un criterio che può essere diverso da soggetto a soggetto?(16/03/2010)

    No, tutti i soggetti dovranno rispettare il criterio previsto per il calcolo delle spese generali dall'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010.

     

  43. Se un proponente ha una stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza ma sede legale al Nord, i costi rendicontabili con fattura (es. consulenze, attrezzature, ecc.) intestata alla società sono considerati costi sostenuti al Nord o in area Convergenza? (16/03/2010)

    I costi sono imputati in base all'effettiva localizzazione delle attività espletate e non alla sede legale del soggetto che ha sostenuto la spesa.

  44. Come si coniuga il limite previsto per le attività di consulenza con quello previsto all'art. 5 comma 1 dell'Invito per attività espletate in area extra convergenza? (16/03/2010)

    I soggetti terzi sono soggetti ai quali viene affidata un'attività progettuale, i cui costi sono ammissibili complessivamente fino ad un massimo del  20% dei costi del progetto di ricerca. Queste collaborazioni, se realizzate in area extra Convergenza, concorrono a formare i costi per attività di progetto espletate fuori dai territori della Convergenza, ammessi fino ad un massimo del 25 % dei costi complessivi del progetto di ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 6, dell'Invito.

  45. Con riferimento all'art 9 comma 4 lettera g) dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, cosa si intende per distacco?  (16/03/2010)

    Il progetto può prevedere il distacco di personale di ricerca presso la struttura di un proponente ai fini dell'espletamento di specifiche attività di progetto; la valorizzazione delle ore lavorate di tale personale potrà essere riconosciuto tra i costi del progetto.

  46. Il costo totale del progetto è comprensiva dei costi del progetto di formazione (previsto per un importo non inferiore al 5% e non superiore al 15% del costo del progetto di ricerca) o è una quota "addizionale"? (16/03/2010)

    Il costo totale del progetto comprende sia il costo del progetto di ricerca sia il costo del progetto di formazione. I limiti di costo previsti dall'art. 4 comma 13 dell'Invito sono riferiti al costo complessivo del progetto, pertanto comprensivo della formazione.

  47. Un soggetto imprenditoriale localizzato in area extra Convergenza che partecipi al progetto inizialmente con la propria struttura originaria sino a quando non disponga di una "stabile organizzazione" localizzata nelle Regioni della Convergenza" vedrà i propri costi sostenuti "Extra Convergenza" trattati secondo quanto previsto all'art. 1 comma 6 o sarà ritenuto "soggetto terzo"?  (16/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 3 comma 2 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, l'operatività del provvedimento di concessione dell'agevolazione è subordinata all'accertamento dell'effettiva costituzione della stabile organizzazione; eventuali costi sostenuti anticipatamente, e comunque non prima del novantesimo giorno dai termini di chiusura dell'Invito (9 aprile 2010), ai sensi del D.M. 593/2000, concorreranno a costituire la quota massima del 25% prevista dall'Invito per attività espletate fuori dai territori della Convergenza.

  48. In che modo si deve dimostrare lo scopo non commerciale del prototipo?  (16/03/2010)

    Il prototipo non utilizzabile a fini commerciali è oggetto di dichiarazione da parte del soggetto proponente; tale condizione sarà  accertata in sede di valutazione.

  49. La rendita catastale di un edificio realizzato quale prototipo non commerciale va considerata fra i redditi deducibili dai costi ammissibili?  (16/03/2010)

    No, non deve essere considerata tra i redditi deducibili.

  50. Sono ammissibili costi per consulenze non prettamente di ricerca, ma necessarie all'esecuzione del progetto (ad esempio project management, rendicontazione, ecc.)?  (16/03/2010)

    No, i costi di consulenza e di servizi equivalenti sono ammissibili se finalizzati allo sviluppo di attività di ricerca.

  51. Esiste un limite percentuale ai costi di consulenza sul costo totale di progetto?  (16/03/2010)

    No, non esiste un limite dei costi di consulenza rispetto al costo totale del progetto. Il limite sussiste con riferimento ai costi complessivi del progetto di ricerca (20%).

  52. E' necessario che tutti i progetti della costellazione abbiano un costo non inferiore ai 5 milioni di Euro? (16/03/2010)

    Si, stante l'auto consistenza e l'autonomia funzionale dei progetti inquadrati nell'ambito di una medesima costellazione, gli stessi singolarmente dovranno rispettare i limiti di costo previsti dall'art.  4 comma 13 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010.

  53. All'interno di un progetto sovraregionale i costi sostenuti dai soggetti proponenti per le attività espletate dai soggetti terzi sono imputati sui fondi destinati alla Regione della Convergenza nella quale essi operano?  (16/03/2010)

    I costi sostenuti dai soggetti proponenti per attività espletate da soggetti terzi (consulenze) sono imputati in base alla sede di effettivo svolgimento di tale attività.

  54. È prevista una percentuale massima di costi di personale dipendente rispetto al costo totale del progetto per i progetti da presentare nell'ambito dell'Invito di cui al D.D. n.1/Ric del 18 gennaio 2010?  (16/03/2010)

    No, in coerenza con il D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. l'Invito non prevede una percentuale massima di costi di personale dipendente in rapporto al costo totale del progetto. Tale aspetto  sarà verificato in sede di valutazione da parte degli organi competenti.

  55. Nell'ambito della voce di costo "Spese di personale" è possibile imputare costi del personale tecnico/amministrativo dipendente? (16/03/2010)

    La voce "Spese di personale" ricomprende esclusivamente il costo di ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario adibito ad attività di ricerca.

  56. Esiste un limite massimo di orario ammissibile per il personale dipendente? (16/03/2010)

    No, non esiste un limite al numero di ore/uomo di personale dipendente  imputabili al progetto. Tale aspetto  sarà verificato in sede di valutazione da parte degli organi competenti.

  57. In quale voce di costo devono essere imputate le spese per missioni in Italia e/o all'Estero da sostenere per lo svolgimento delle attività previste dal progetto di ricerca?  (16/03/2010)

    Le spese per missioni in Italia e/o all'Estero da sostenere per lo svolgimento delle  attività previste dal progetto di ricerca sono da imputare alla voce Spese Generali, così come indicato nella "Nota esplicativa", pubblicata unitamente al D.M.  del 2 gennaio 2008  recante "Adeguamento delle disposizioni del Decreto 8 agosto 2000 n. 593 alla Disciplina comuniatria sugli Aiuti di Stato alla ricerca, sviluppo ed innovazione, di cui alla comunicazione 2006/C 323/01".

  58. In quale voce di costo vanno inserite le spese per attività di divulgazione dei risultati? (16/03/2010)

    Le spese per attività di divulgazione dei risultati rientrano tra le spese per Informazione e pubblicità e in quanto tali sono da imputare alla voce di costo "Altri costi di esercizio".

  59. Sulla base di quanto riportato all'art. 7 comma 2 dell'Invito, sembrano esserci vincoli solo sull'importo da erogare agli allievi che non può superare il 50% del costo del progetto di formazione. Esistono a tal proposito degli altri vincoli a cui bisogna attenersi?  (16/03/2010)

    No, non sono previsti limiti riferiti alle restanti voci di costo.

  60. Ai sensi dell'art. 4 comma 1 dell'Invito, sono le attività di sviluppo sperimentale che devono essere inferiori al 50% del totale dei costi preventivati, oppure sono le attività di ricerca che devono essere inferiori al 50% e i costi rimanenti sono tutti riferibili alla formazione?  (16/03/2010)

    Ai sensi dell'art. 4 comma 1 dell'Invito, i costi da sostenere per lo svolgimento di attività di sviluppo sperimentale devono essere inferiori al 50% dei costi del progetto di ricerca, comprensivo quindi delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
    Ai sensi dell'art. 4 comma 11 dell'Invito, i costi del progetto di formazione devono essere non inferiori al 5% e non superiori al 15% dei costi del progetto di ricerca (quest'ultimo comprensivo quindi delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale)
    Il costo del progetto di ricerca e il costo del progetto di formazione rappresentano il costo complessivo del progetto che non può essere inferiore a 5 milioni di Euro e superiore a 25 milioni di Euro ai sensi dell'art. 4 comma 13 dell'Invito.

  61. Con riferimento all'art. 4 comma 11 dell'Invito, i costi del progetto di formazione sono relativi ai costi per l'erogazione delle attività formative oppure si riferiscono ad una attività di progettazione propedeutica alla formazione?(16/03/2010)

    I costi del progetto di formazione, compresi entro i limiti indicati all'art. 4 comma 11 dell'Invito, sono relativi allo svolgimento delle attività formative nel complesso e vengono dettagliati all'art. 7 del predetto Invito.

  62. È possibile considerare tra le spese di personale anche i costi relativi a personale che verrà assunto nel momento in cui il progetto verrà finanziato? (16/03/2010)

    Si, in fase di presentazione della domanda di agevolazione il piano finanziario può tenere conto delle previsioni di spesa relative a personale da contrattualizzare, fermo restando l'obbligo di rendicontare esclusivamente le spese di personale effettivamente sostenute.

  63. La partecipazione di un'Università al progetto può essere contabilizzata mediante adeguato computo dei mesi-uomo della persone strutturate eventualmente coinvolte?  (16/03/2010)

    Si, resta inteso che, in sede di rendicontazione, il soggetto dovrà dimostrare di avere effettivamente ed integralmente sostenuto i costi esposti.

  64. Sono ammissibili costi per attività di consulenza svolte al di fuori dell'Italia?  (16/03/2010)

    Si, tali costi concorreranno a costituire la quota di attività che possono essere espletate al di fuori delle area della Convergenza.

  65. È possibile che un soggetto imprenditoriale proponente di nuova costituzione impegni il 100% della propria forza lavoro nel progetto ?  (16/03/2010)

    Si, resta inteso che, in sede di rendicontazione, il soggetto dovrà dimostrare di avere effettivamente ed integralmente sostenuto i costi esposti.

  66. Un Centro di ricerca interuniversitario con sede in una Regione della Convergenza può esporre tra i costi del personale anche le ore-uomo dei ricercatori delle altre sedi universitarie? (16/03/2010)

    Per la rendicontazione delle spese del personale valgono le regole indicate nelle "Note per la redazione della documentazione", pubblicate unitamente al D.M. 593/2000, nonché quanto previsto in materia dal D.M. del 2 gennaio 2008 recante Adeguamento  del suddetto Decreto alla disciplina Comunitaria  2006/C 323/2001.

  67. La quota di cofinanziamento come deve essere garantita, con apporto di risorse finanziarie o attraverso la valorizzazione del costo del personale? (22/03/2010)

    Il cofinanziamento deve essere garantito con riferimento ai costi complessivamente considerati e sostenuti dai soggetti co-proponenti.

  68. Le quote di ammortamento di attrezzature tecnico-scientifiche già in disponibilità dei soggetti proponenti, sono ammissibili se acquisite utilizzando il credito di imposta aree svantaggiate (c.d. Visco-ter) o nel caso siano state acquistate con provvidenze ex legge 488, (in quest'ultimo caso per le sole quote calcolate sull'imponibile al netto del predetto contributo)?  (22/03/2010)

    Si, le quote di ammortamento relative ad attrezzature acquisite utilizzando il credito di imposta sono ammissibili. Ai sensi del D.M. 864/Ric del 3 settembre 2008, infatti, le agevolazioni in favore delle attività di ricerca e sviluppo, previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999 n. 297 e disciplinate dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., sono cumulabili con le agevolazioni nella forma del credito di imposta previste dall'art. 1, comma 280 e ss. della legge 27 dicembre 2006, successivamente modificato dall'art.1, comma 66 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
    Non sono ammissibili i costi di attrezzature acquistate a valere sulle risorse della L. 488/92.

  69. Tra i costi di consulenza, sono compresi anche i costi amministrativi e/o di gestione del progetto di ricerca?(22/03/2010)

    No, i costi di consulenza comprendono esclusivamente costi per attività a contenuto di ricerca o progettazione commissionati a terzi.

  70. Sono ammissibili i costi relativi a "Prestazioni di terzi"? In caso affermativo, in quale categoria di costo vanno rendicontati?  (22/03/2010)

    Sono ammissibili esclusivamente le tipologie di costo individuate all'art. 7 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010.

  71. Sono ammissibili spese per la progettazione esecutiva degli interventi di Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale e Formazione? In caso affermativo, in che voce di costo vanno imputate?  (22/03/2010)

    No, sono ammissibili esclusivamente le tipologie di costo individuate all'art. 7 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010. Tuttavia, per il progetto di ricerca, nell'ambito della voce "Spese di Personale", possono essere valorizzate le ore del personale dedicate alla gestione tecnico-scientifica (comprese le attività di coordinamento tra i vari enti esterni o interni indirettamente impegnati sul progetto); per il progetto di formazione, nell'ambito delle voci "Costo del personale docente" e "Costi di servizi di consulenza" è possibile imputare le spese sostenute per la preparazione dei corsi.

  72. Sono ammissibili spese per opere murarie strumentali all'allocazione e funzionamento delle attrezzature necessarie per la Ricerca, lo Sviluppo e per le attività formative? In caso affermativo, in quale voce di spesa vanno imputate?(22/03/2010)

    No, sono ammissibili solo i costi indicati all'art. 7 dell'Invito.

  73. Dopo quanto tempo può essere venduto o "alienato" un prototipo realizzato a conclusione del progetto di Ricerca e Sviluppo?  (22/03/2010)

    L'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 non fornisce indicazioni in materia. A tale riguardo, tuttavia,si rileva che si sensi del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii, rientra nello sviluppo sperimentale "la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili".

  74. È ammissibile il costo di strumenti/attrezzature utili per la fase di testing del progetto di ricerca realizzati da un co-proponente su specifiche definite da altri partner di progetto, anche se non presenta caratteristiche tipicamente innovative? In caso affermativo, tale costo dovrà essere imputato al coproponente che lo usa e/o a chi lo realizza?(22/03/2010)

    Ai sensi della normativa vigente non sono ammissibili attività di sviluppo sperimentale, e quindi i relativi costi sostenuti, inerenti modifiche di routine o modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se tali modifiche possono rappresentare miglioramenti. 
    Nell'ipotesi in cui il caso in esame non rientri in tale fattispecie, il costo è ammissibile e  dovrà comunque essere rendicontato dal soggetto che realizza la strumentazione necessaria alla realizzazione delle attività di testing.

  75. In riferimento all'art. 7 comma 2 lettera c. (Atre spese correnti) dell'Invito, è possibile rendicontare le spese di locazione dei locali adibiti e/o da adibire ad attività formative?  (22/03/2010)

    No, l'affitto di locali per lo svolgimento dell'attività formativa non è un costo eleggibile. Ai sensi del D.M. 593/2000, come esplicitato nelle Note alla redazione della documentazione (Cap. 7.2 Il progetto di formazione. Criteri per l'imputazione territoriale dei costi) le attività di formazione devono essere svolte presso le strutture del soggetto responsabile del progetto di formazione, altre strutture esterne (quali Università, Enti di ricerca, laboratori, centri di formazione, etc.), altre strutture interne al contraente (unità locali dell'impresa, stabilimenti, laboratori di ricerca, centri di formazione che attuano parte dell'attività formativa alla stregua delle strutture esterne).

  76. Un co-proponente legato da un vincolo societario ad un secondo co-proponente può affidare a questi la realizzazione di parte delle attività in qualità di socio?  (22/03/2010)

    No, i co-proponenti intervengono nel progetto svolgendo le attività di competenza ed esponendo i costi direttamente sostenuti.

  77. Esistono parametri di riferimento per il costo complessivo dell'ora di formazione? (22/03/2010)

    No, non esistono dei massimali riferiti al costo/ora di formazione.

  78. Un circuito/impianto pilota progettato e realizzato per le specifiche esigenze del progetto e' finanziato totalmente o per quote di ammortamento ?  (22/03/2010)

    Se tale circuito/impianto è progettato e realizzato nell'ambito delle attività previste dal progetto il suo intero costo è ammissibile.

  79. In riferimento alle spese ammissibili per le attività di ricerca, oltre alle attrezzature imputate per quote di ammortamento (in base all'effettivo utilizzo nell'ambito dello stesso), è possibile prevedere il leasing di attrezzature ed imputare al progetto le relative quote del periodo di utilizzo delle stesse?  (22/03/2010)

    Si, è possibile imputare il costo pro-quota del costo relativo al leasing di attrezzature, qualora ricorrano le condizioni previste dal D.P.R. 196 del 3 ottobre 2008.

  80. Il limite del 20% del costo delle attività affidate a soggetti terzi deve essere rispettato con riferimento ai costi sostenuti dai singoli soggetti proponenti o ai costi complessivi del progetto di ricerca?  (22/03/2010)

    Il limite è riferito ai costi complessivi del progetto di ricerca.

  81. Ai fini del calcolo delle spese generali, con riferimento al denominatore del rapporto tra le spese generali aziendali (riconducibili ad attività di ricerca e sviluppo) e il costo del personale (dipendente e non dipendente), si deve riportare il costo totale del personale dell'azienda o solo il costo del personale della ricerca?  (22/03/2010)

    Ai fini del calcolo delle spese generali si deve prendere in considerazione il costo totale del personale dell'azienda.

  82. Nel caso in cui si presenta una rendicontazione nel corso dell'anno, a quali valori di bilancio bisogna fare riferimento?(22/03/2010)

    In questo caso si utilizzeranno i dati relativi all'ultimo bilancio approvato.

  83. Con riferimento al progetto di formazione, nella voce "Altre spese correnti" rientrano i costi relativi al personale non docente interno e/o da assumere per attività di tutoraggio alla docenza e supporto tecnico/amministrativo?(31/03/2010)

    Come esplicitamente riportato nelle Note alla redazione della documentazione (parag. 6.2 Il progetto di formazione. Determinazione dei costi ammissibili) pubblicate unitamente al D.M. 593/2000, i costi per attività di tutoring  e per attività di gestione (organizzazione e gestione dei corsi) rientrano nella voce di costo "Costo del personale docente" o nella voce "Costi dei servizi di consulenza", da determinare in base alle modalità indicate nel suddetto documento.

  84. Con riferimento al progetto di formazione, nella voce "Altre spese correnti" rientrano i costi relativi canoni per l'uso di servizi telematici per la formazione a distanza?  (31/03/2010)

    Si, secondo quanto previsto dal DM 593/00 nella voce "Altre spese correnti" vanno riportate le forniture necessarie al progetto di formazione (quali ad es. libri, riviste, materiali di consumo per sperimentazione di laboratorio, ecc.), nonché eventuali prestazioni di terzi necessarie al progetto ma non classificabili come attività di formazione (Selezione, pubblicità, assistenza tecnica e gestionale, ecc.).

  85. Con riferimento al progetto di formazione, nella voce "Altre spese correnti" rientrano i costi relativi all'uso di strumentazione preesistente?  (31/03/2010)

    No, come esplicitamente riportato nelle Note alla redazione della documentazione (parag. 6.2 Il progetto di formazione. Determinazione dei costi ammissibili) pubblicate unitamente al D.M. 593/2000, non è riconosciuto il costo di strumentazioni e attrezzature esistenti alla data di decorrenza dell'ammissibilità dei costi, né potranno essere considerate quote del loro ammortamento.

  86. È possibile rendicontare il costo figurativo dei soci/amministratori anche se non percepiscono compensi? (31/03/2010)

    No, sono ammissibili le spese effettivamente sostenute, come previsto dall'art. 2 del D.P.R. 3.10.08 n. 196.

  87. In riferimento ai Costi Ammissibili del Progetto di ricerca, la voce di costo "Servizi di consulenza" comprende i costi relativi ad attività svolte da soggetti terzi dichiarati in sede di presentazione del progetto, unitamente ad altre consulenze necessarie alla ricerca con l'affidamento a singoli professionisti o imprese non dichiarate in sede di presentazione del progetto?  (31/03/2010)

    I costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti comprendono i costi riferiti esclusivamente ad  attività  di ricerca affidate sia a soggetti giuridici sia a persone fisiche; tali soggetti devono essere individuati in sede di presentazione della domanda di agevolazione.

  88. Nella determinazione della percentuale d'incidenza delle spese generali sul personale, da calcolare secondo lo schema di autodichiarazione allegato alla modulistica di rendicontazione, al numeratore vanno considerate le spese generali complessive dell'azienda o vanno invece considerati i solo costi riferibili alle attività di ricerca e sviluppo svolte dall'azienda?  (31/03/2010)

    In ottemperanza a quanto disposto dal Decreto 2 gennaio 2008 di adeguamento delle disposizioni del decreto 593/00, le spese generali da considerare nel calcolo sono solo quelle riconducibili alle attività di ricerca e sviluppo.

  89. Tenuto conto della ripartizione delle risorse finanziarie per Regioni Convergenza, nel caso in cui un ente di ricerca con sede in una regione Convergenza "A" partecipi ad un progetto in una regione Convergenza "B" la sua partecipazione rientrerà nel limite massimo del 25% c.d. fuori convergenza?  (31/03/2010)

    No, il limite del 25% è riferito ad attività da espletare in territori fuori area Convergenza. Nel caso in esame i costi del progetto, complessivamente considerato, saranno imputati alle risorse individuate per ciascuna Regione della Convergenza sulla base dell'effettiva localizzazione delle attività da espletare.

  90. Esiste un costo orario minimo o massimo per il personale docente? Nel caso sia personale interno ad una impresa partner, il costo orario è quello derivante dalla valorizzazione dello stipendio oppure deve essere previsto un incarico con il riconoscimento di un relativo compenso?  (31/03/2010)

    No. In base al disposto del DPR 196 del 3.10.2008, art. 2, sono ammissibili al cofinanziamento le sole spese effettivamente sostenute dai beneficiari, che secondo la definizione dell'art. 2 del Reg (CE) 1083/06 sono da intendersi, nel caso dei regimi di aiuto, come "imprese pubbliche o private che realizzano un singolo progetto o ricevono l'aiuto pubblico".
    Ne deriva che a tutti i soggetti partecipanti al progetto in termini di proponenti, co-proponenti, società collegate, consorziate, ecc.. si estende l'obbligo di rendicontare a costi reali nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria di riferimento. Nel caso specifico, è ammissibile il costo esposto dal partner come valorizzazione del proprio personale interno.

  91. I software rientrano tra i costi ammissibili di cui all'art. 7, comma 1, lettera b. dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010?  (31/03/2010)

    Si, il software è un costo ammissibile.

  92. Sono ammissibili le spese per il deposito di brevetti relativi ad esempio ai prototipi sviluppati nel corso del progetto di ricerca e sviluppo sperimentale? Se si, in che voce di spesa vanno allocate? Tali spese comprenderebbero sia la eventuale consulenza per la redazione del brevetto che le spese di deposito?"  (31/03/2010)

    Premesso che, in base al disposto del Decreto 2 gennaio 2008, di adeguamento del D.M. 593/00, i brevetti vanno inseriti nella voce attrezzature e strumentazioni e quindi sono rendicontabili solo le relative quote di ammortamento e/o quota d'uso se utilizzato solo parzialmente per il progetto, le spese accessorie (deposito brevetti, redazione del brevetto, ecc.) sono ammissibili solo se capitalizzate nel costo di produzione del brevetto stesso.

  93. Un Istituto di un Ente di Ricerca proponente localizzato in area Convergenza può rendicontare come cofinanziamento una quota di mesi uomo di un altro Istituto non co-proponente ma coinvolto in modo minoritario nell'attuazione del progetto, localizzato nella medesima Regione? In caso affermativo, con quali modalità?  (31/03/2010)

    No. In base al disposto del DPR 196 del 3.10.2008, art. 2, sono ammissibili al cofinanziamento le sole spese effettivamente sostenute dai beneficiari, che secondo la definizione dell'art. 2 del Reg (CE) 1083/06 sono da intendersi, nel caso dei regimi di aiuto, come "imprese pubbliche o private che realizzano un singolo progetto o ricevono l'aiuto pubblico".
    Ne deriva che a tutti i soggetti partecipanti al progetto in termini di proponenti, co-proponenti, società collegate, consorziate, ecc.. si estende l'obbligo di rendicontare a costi reali nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria di riferimento.

     

  94. I costi da sostenere nell'ambito del progetto di ricerca per una società di servizi (es. trasporto e montaggio di una parte delle attrezzature) possono essere imputati alla voce Altri costi?  (31/03/2010)

    Il Decreto 2 gennaio 2008, di adeguamento del D.M. 593/00, prevede nella voce "Altri costi di esercizio" i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca.

  95. Nel caso di proponenti tenuti a rispettare procedure di evidenza pubblica per la selezione di fornitori esterni (soggetti terzi) è ammissibile la modifica dei consulenti successivamente all'approvazione del progetto?  (31/03/2010)

    Si, fermo restando la previsione di spesa per consulenti da formulare nel piano finanziario allegato al progetto.

  96. I costi del personale amministrativo per la gestione del progetto di ricerca possono essere caricati sulla voce di costo personale docente? (31/03/2010)

    Il progetto di ricerca prevede tra le spese ammissibili la voce "Spese di personale" in cui sono ricompresi i costi relativi a ricercatori, tecnici, ed altro personale ausiliario adibito alle attività di ricerca. I costi di personale che non confluiscono in tale voce possono essere rendicontati nella voce Spese generali.

  97. Sono ammissibili spese di carburante, di personale imbarcato con le relative spese di vitto (servizio mensa), ammortamenti di navi e attrezzature, nonché eventuali altre spese inerenti la navigazione, funzionali allo svolgimento dell'attività di ricerca?  (31/03/2010)

    Sono ammissibili solo le tipologie di costo individuate dall'art. 7 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010.

  98. Ai fini del calcolo delle Spese Generali, all'art. 7 comma 1 lettera b. si fa esplicito riferimento all'esercizio di riferimento durante il quale è stato svolto il progetto di ricerca. I dati da prendere in considerazione sono quelli dell'ultimo bilancio approvato o dei dati contabili dell'anno di riferimento? (31/03/2010)

    Si precisa al riguardo che la percentuale sarà determinata come rapporto tra le spese generali aziendali e il costo del personale (dipendente e non dipendente), sulla base dei dati contabili riferiti all'ultimo bilancio approvato, intercettato dal SAL oggetto del rendiconto, ovvero dall'ultimo bilancio utile.

  99. Dove si evince nell'Invito di cui al D.D. 1/Ric del 18 gennaio 2010 che i costi eleggibili possono essere riconosciuti solo dopo il 9 luglio 2010 (novantesimo giorno dal 9 aprile 2010)?  (31/03/2010)

    L'art. 12, comma 5, del D.M. 593/2000 stabilisce che per i progetti ammessi all'agevolazione i costi riconoscibili decorrono dal novantesimo giorno successivo al termine fissato per la presentazione dei progetti. A sensi dell'art. 13, comma 2, dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010 per quanto non espressamente specificato si osservano le disposizioni contenute nel D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., pertanto tale disposizione si intende applicata anche con riferimento ai progetti presentati nell'ambito del predetto Invito.

  100. La spesa per l'acquisto di un'autovettura tra i beni mobili è un costo ammissibile se necessaria per la realizzazione dell'attività di ricerca da sviluppare sul campo? (31/03/2010)

    Le spese sono ammissibili a condizioni che siano pertinenti, congrue ed effettivamente sostenute a norma del D.P.R. 196 del 3 ottobre 2008.

  101. È possibile inserire tra le voci di spesa del progetto di formazione borse di studio per dottorandi afferenti ad un ente di ricerca partner del progetto?  (31/03/2010)

    Secondo quanto disposto dall'art. 12 del D.M. 593/00 il progetto di formazione professionale deve essere rivolto a ricercatori e/o tecnici di ricerca. Il personale esterno in formazione beneficia di un'apposita borsa di studio, incompatibile con alcun tipo di rapporto lavorativo anche se pregresso.

  102. Una PMI co-proponente può considerare tra i costi ammissibili ex art. 7 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, le fatture del professionista con Partita IVA derivanti da contratto di consulenza appositamente siglato per la realizzazione di attività di ricerca o sviluppo del progetto? Tali spese possono rientrare tra i costi dei servizi di consulenza o tra le spese di personale, oppure l'attività del professionista è considerata "consulenza" e quindi il professionista stesso è "soggetto terzo"?  (31/03/2010)

    Il costo è rendicontabile nella voce "Costi dei servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini delle attività di ricerca".

  103. È possibile riconoscere come spesa ammissibile a contributo l'affitto di un canale televisivo "digitale terrestre" funzionale all'attività di testing?  (31/03/2010)

    La locazione finanziaria di una strumentazione è in costo ammissibile nel rispetto delle condizioni previste dal D.P.R  3 ottobre 2008 n.196. La stessa dovrà essere imputata alla voce Costi degli strumenti e delle Attrezzature.

  104. Nel caso di attività di consulenza prestata da professionisti e/o persone fisiche, nel rispetto del limite del 20% del costo complessivo del progetto di ricerca, questi sono considerati soggetti terzi? In particolare, se si affida parte della docenza del progetto di formazione a professionisti/ persone fisiche questi ricadono nella fattispecie di soggetti terzi?(31/03/2010)

    No, tale limitazione non sussiste con riferimento al progetto di formazione.

  105. Per rendicontare le spese generali, fino ad un massimo del 50% delle spese di personale impegnato nel progetto di ricerca, potranno essere esposti costi da imputare integralmente (come viaggi, personale amministrativo debitamente supportato da calcolo costo lavoro e ore impegno) e costi pro-quota da calcolarsi con la percentuale di imputazione citata (ad esempio spese telefoniche, spese per energia, etc)?  (31/03/2010)

    La modalità di rendicontazione delle spese generali è specificata nel Decreto 2 gennaio 2008 di adeguamento del D.M. 593/00.

  106. Quali sono le voci di spesa che contribuiscono a formare le "spese correnti" per il progetto di formazione?  (31/03/2010)

    Per il dettaglio delle voci di spesa che contribuiscono a formare le "spese correnti" si rimanda al punto 6.2 delle Note alla compilazione della documentazione, pubblicate unitamente al D.M. 593/00.

  107. Nelle specifiche della modulistica del D.M. 593/2000, "Note per la redazione della documentazione" facendo riferimento al costo del personale docente (differenziato tra dipendente e non dipendente), si specifica che "I relativi costi vanno indicati sotto forma di costo orario, calcolato come illustrato alla voce a.1. del precedente paragrafo 6.1, incrementato del 60% per tenere conto dei costi indiretti relativi alla funzionalità logistica, ambientale, operativa e organizzativa connessi a detto personale". Tale metodo di calcolo del costo è applicabile anche all'invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010? In caso affermativo, viene mantenuta la percentuale del 60% di incremento?(31/03/2010)

    Per i progetti presentati a valere sull'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010, tale incremento non è ammissibile.

  108. Ai sensi dell'art. 7 comma 2 dell'Invito, ai costi di servizio di consulenza possono essere imputati costi di coordinamento scientifico ed i costi di coordinamento gestionale da parte di figure (accademiche e professionali) esterne?  (31/03/2010)

    No, le attività di coordinamento possono essere rendicontate solo all'interno della voce "Costo del personale docente".

  109. Esistono criteri diversi di ammissibilità tra i costi sostenuti per l'acquisto di attrezzature in ragione della tipologia di soggetto che sostiene la spesa (ad esempio Centri di Ricerca o di PMI)?  (31/03/2010)

    No, il criterio di ammissibilità dei costi sostenuti per l'acquisto di attrezzature è unico. E' ritenuta ammissibile la quota di ammortamento o la quota d'uso dell'attrezzature senza distinzione del soggetto possessore della stessa.

  110. Poichè e' ammissibile solo il costo del personale di ricerca, tecnico e ausiliario che è impegnato in attività di ricerca, è altresì corretto assumere che il costo del restante personale di supporto amministrativo/tecnico/servizio generali vada computato fra le spese generali ?  (31/03/2010)

    Si, coerentemente a quanto previsto dal Decreto 2 gennaio 2008 di modifica del D.M. 593/00.

  111. Azioni formative come visite didattiche o stage svolti all'estero sono ammissibili?i costi relativi alla permanenza dei corsisti all'estero sono ammissibili?  (31/03/2010)

    L'azione formativa dovrà essere rispondente all'articolazione prevista dal D.M. 593/00, in particolare nelle Note alla redazione della documentazione, pubblicate unitamente a predetto decreto.
    Il costo dell'eventuali azioni formative svolte all'estero sono ammissibili nel limite fissato dall'art. 1 comma 6 dell'Invito di cui al D.D. n. 1/Ric del 18 gennaio 2010. Le spese relative alla permanenza dei corsisti all'estero sono da imputare alla voce Spese di trasferta del personale docente e dei destinatari della formazione, così come previsto al punto 6.2 delle Note per la compilazione della documentazione, pubblicate unitamente al  D.M. 593/00.

  112. Se un'azienda partner di progetto è proprietaria di un brevetto e ha già in corso l'iter di concessione europea per altri due brevetti e vuole metterli a disposizione della proposta progettuale da presentare nell'ambito del suddetto invito, può venederli all'ATI nella fase di realizzazione del progetto? Altrimenti, può rimanere proprietaria di tale brevetto imputando al progetto i costi di ammortamento del 20% annuo come si usa con i macchinari?  (31/03/2010)

    No, il brevetto non può essere venduto all'interno dell'ATI, può essere invece rendicontato il costo dell'ammortamento o la relativa quota d'uso all'interno della voce "Attrezzature e strumentazioni" prevista dal Decreto 2 gennaio 2008 di modifica del D.M. 593/00.