Si, purché ricompreso tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso.
I soggetti ammissibili alla presentazione degli Studi di
Fattibilità sono quelli indicati all'art. 15 comma 1
dell'Avviso nel rispetto dei vincoli di partecipazione
previsti al riguardo all'art. 5 del D.M. 593/2000
ss.mm.ii.
Resta inteso che l'ipotesi aggregativa sarà oggetto della fase di
valutazione successiva.
Gli Studi di Fattibilità devono essere presentati, anche nella forma di reti di impresa, da soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5, commi 1, 2, 3, 4, del DM 593/00 e ss.mm.ii., e anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui all'art.8 del D.P.C.M. n.593/93, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca, con stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza. Resta fermo che nella descrizione dell'Ipotesi Aggregativa, richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nei territori descritti, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
Un'azienda del settore vivaistico è ammissibile se svolge attività industriale e presenta i requisiti previsti all'art. 15 comma 1 dell'Avviso n.713/Ric.
Gli Studi di Fattibilità devono essere presentati, anche nella forma di reti di impresa, da soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5, commi 1-4, del DM 593/00 e ss.mm.ii., e anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui all'art.8 del D.P.C.M. n.593/93, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca, con stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza. Resta fermo che nella descrizione dell'Ipotesi Aggregativa, richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nei territori descritti, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
Si, la forma consortile è prevista purché nel rispetto dei limiti previsti a riguardo dall'art. 5 del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii..
Non è prevista la costituzione di ATS al momento della presentazione dello Studio di Fattibilità.
Le società cooperative agricole possono presentare uno Studio di Fattibilità se rientrano tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso. In particolare, tali soggetti sono ammissibili se svolgono attività di natura industriale.
Gli Studi di Fattibilità devono essere presentati, anche nella forma di reti di impresa, da soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5, commi 1, 2, 3, 4, del DM 593/00 e ss.mm.ii., e anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui all'art.8 del D.P.C.M. n.593/93, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca, con stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza. Resta fermo che nella descrizione dell'Ipotesi Aggregativa, richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nei territori descritti, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
Il Titolo III prevede la presentazione di uno Studio di fattibilità da parte dei soggetti indicati all'art. 15 del D.D.713/Ric del 29 ottobre 2010 con stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza. Resta fermo che nella descrizione dell'Ipotesi Aggregativa, richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nei territori descritti, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
La fondazione privata è ammissibile se rispetta i requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art. 5 del DM 593/00 e ss.mm.ii.
La fonte risiede nell' 14 dell'Avviso che riporta: "soggetti
economici e scientifici attivi (...)" nelle Regioni della
Convergenza.
Con l'espressione "attivi" si intendono soggetti con stabile
organizzazione nelle Regioni della Convergenza.
Gli stanziamenti previsti per il Titolo III del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 contribuiscono a finanziare i progetti di ricerca svolti nelle Regioni della Convergenza e che, come indicato all'art. 17 comma 2 dell'Avviso, dovranno essere presentati successivamente all'approvazione degli Studi di Fattibilità e alla stipula degli specifici Accordi di Programma. I progetti di ricerca, anche per quanto riguarda le intensità di aiuto, seguiranno le regole previste dal DM 593/00e ss.mm. ii.
Una fondazione onlus è ammissibile se rispetta i requisiti previsti al riguarda dall'art. 5 del D.M. 593/00 e ss.mm. e ii.
Si, se soggetto ammissibile ai sensi dell'art. 5 del DM 593/00.
Gli Studi di Fattibilità debbono essere presentati dai soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5 del DM 593/00 e ss.mm.ii.
Si, se rientrano tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 5 del Dm 593/00 (in particolare, tra le imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o servizi).
Tra i proponenti possono esserci solo soggetti ammissibili secondo l'articolo 5 del DM 593/00 e ss.mm.ii., nulla esclude tuttavia che, in sede di descrizione dell'aggregazione, si faccia menzione e descrizione anche di soggetti di altra natura.
I consorzi, come le società consortili, sono previsti quali soggetti ammissibili dall'articolo 5, comma 1, lettera e del D.M. 593/00 e ss.mm.ii.
NO. Non esiste un limite al numero minimo/massimo di imprese o enti che devono partecipare alla creazione distretto.
Le associazioni di categoria non rientrano tra i soggetti di cui all'art. 5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii e pertanto non sono considerati soggetti ammissibili.
Si
No, la modifica di quanto previsto dal D.M. 593/00 e ss.mm.i. prevede un analogo intervento amministrativo. Al momento resta vigente quanto previsto nel suddetto decreto.
Si.
Gli Studi di Fattibilità possono essere presentati dai soggetti che rispettino i requisiti di ammissibilità previsti al riguardo dall'art. 5 del D.M. n.593/00 e ss. mm. e ii. Se l'Azienda Ospedaliera Universitaria rientra tra le tipologie di cui al suddetto articolo potrà presentare uno Studio di Fattibilità.
Ai fini della creazione di una nuova aggregazione pubblico-privata, nell'ipotesi aggregativa richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nei territori della Convergenza, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
Si, può presentare una domanda ai sensi del Titolo III dell'Avviso.
No, l'Assessorato Regionale o l'Assemblea Regionale non sono soggetti ammissibili ai sensi dell'art. 5 del Dm 593/00 e ss.mm.ii.
Gli Studi di Fattibilità possono essere presentati solo da soggetti che rispettino i requisiti di ammissibilità previsti al riguardo dall'art.5 del DM 593/00 e ss.mm.ii.
I soggetti ammissibili alla presentazione degli Studi di Fattibilità sono quelli indicati all'art. 15 comma 1 dell'Avviso nel rispetto dei vincoli previsti al riguardo all'art. 5 del D.M. 593/2000 ss.mm.ii.
No, gli Studi di Fattibilità devono essere presentati, anche nella forma di reti di impresa, da soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5, commi 1-4, del DM 593/00 e ss.mm.ii., e anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui all'art.8 del D.P.C.M. n.593/93, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca. L'esistenza di una stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza è un requisito richiesto per la presentazione dello Studio di Fattibilità.
Tra i proponenti possono esserci solo soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5 del DM 593/00 e ss.mm.ii, nulla esclude tuttavia che in sede di descrizione della nuova aggregazione si faccia menzione e descrizione anche di soggetti di altra natura.
Con l'espressione attivi si intendono soggetti con stabile
organizzazione nelle Regioni della Convergenza.La sede
operativa deve rispettare i requisiti della stabile organizzazione
nella Regione della Convergenza.
E' considerata stabile organizzazione un centro dotato di
attrezzature specifiche e di personale di ricerca utilizzato nelle
attività progettuali. Tale personale deve avere stabile sede di
lavoro presso tale organizzazione e rappresentare la quota
prevalente del numero di ore lavorate dai ricercatori globalmente
impegnati in loco nell'attività stessa. Il personale con contratto
di lavoro a progetto, disciplinato dal D.lgs 276/2003, è ricompreso
tra il personale avente sede stabile di lavoro presso tale
organizzazione.
Nell'ipotesi aggregativa richiesta nello Studio di Fattibilità nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nelle regioni della convergenza, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
Lo STF deve essere presentato da un soggetto ammissibile ai sensi del dm 593/00 E SSMMII. Le modalità di svolgimento delle attività progettuali saranno indicati nei successivi accordi.
Uno studio di fattibilità può essere presentato anche da un solo soggetto proponente purché rientri tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 dell'Avviso.
Lo Studio di Fattibilità deve essere presentato da un partenariato che già in fase di presentazione rispecchi quella che sarà la composizione definitiva del Distretto.
Non ci sono preclusioni all'autonoma scelta di costituirsi in forma associata.
Le associazioni di cooperative e/o un consorzio cooperativo di ricerca possono presentare uno Studio di Fattibilità se rientrano tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso. In particolare, tali soggetti sono ammissibili se svolgono attività di natura industriale.
Una società di nuova costituzione può partecipare alla presentazione di uno Studio di Fattibilità se rientra tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso.
Una fondazione è ammissibile se rispetta i requisiti previsti al riguardo dall'art. 5 del D.M. 593/00 e ss.mm. e ii.
Un'azienda agricola è un soggetto ammissibile se rientra tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso nel rispetto dei vincoli di partecipazione previsti al riguardo all'art. 5 comma 1 lettera e) del D.M. 593/2000 ss.mm.ii.
Si, purché ricompreso tra i soggetti ammissibili di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso.
Si, purché soddisfi i requisiti dell'art. 15 comma 1 dell'Avviso.
Una Spa può partecipare alla presentazione di uno Studio di Fattibilità, purché soddisfi i requisiti dell'art. 15 comma 1 dell'Avviso.
La disciplina del contratto di rete d'impresa è contenuta nella Legge 23 Luglio 2009 n° 99 che modifica la Legge 9 Aprile 2009 n° 33.
I soggetti ammissibili alla presentazione degli Studi di Fattibilità sono quelli indicati all'art. 15 comma 1 dell'Avviso nel rispetto dei vincoli previsti al riguardo all'art. 5 del D.M. 593/2000 ss.mm.ii.
No, l'associazione di produttori (senza personalità giuridica) non è ammissibile ai sensi dell'art. 5 del DM 593/00 ss.mm.ii.
I requisiti dell'organismo di ricerca sono quelli indicati dalla disciplina comunitaria e riportati all'art. 2 dell'Avviso.
Si, purchè l'ente sia un soggetto ammissibile ai sensi dell'art.15 dell'Avviso.