Per "altre aggregazioni di tipo pubblico-private attive nelle Regioni della Convergenza" si intendono aggregazioni diverse dai soggetti attuatori di cui all'art. 3 comma 2 formate da soggetti pubblici e privati nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo dall'art. 5 del D.M. 593 e ss.mm. e ii. che dispongano di una stabile organizzazione nelle Regioni della Convergenza, attualmente già impegnati nello svolgimento di attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale e costituiti in forma associata avente valore legale sia contrattuale, sia societaria.
No. Il limite del 30 % è riferito alla partecipazione di "altre aggregazioni di tipo pubblico-private" attive nelle Regioni della Convergenza" di cui all'art. 4, comma 6 dell'Avviso.
E' considerata stabile organizzazione un centro dotato di
attrezzature specifiche e di personale di ricerca utilizzato nelle
attività progettuali. Tale personale deve avere stabile sede di
lavoro presso tale organizzazione e rappresentare la quota
prevalente del numero di ore lavorate dai ricercatori globalmente
impegnati in loco nell'attività stessa. Il personale con contratto
di lavoro a progetto, disciplinato dal D.lgs 276/2003, è ricompreso
tra il personale avente sede stabile di lavoro presso tale
organizzazione.
Sia i Soggetti Attuatori di cui all'art. 3 comma 2 che le altre
Aggregazioni di tipo pubblico-privato attive nelle Regioni della
Convergenza di cui all'art. 4 comma 6 dell'Avviso debbono
soddisfare tale requisito al momento della presentazione delle
proposte.
Si, le ATI e le ATS sono considerate forme associate aventi valore legale.
Con riferimento all'art. 4 comma 1 i Soggetti Attuatori di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso debbono presentarsi costituiti in forma associata avente valore legale, sia contrattuale sia societaria, al momento della presentazione della domanda di finanziamento.
Si, ai sensi dell'art. 4 comma 3 dell'Avviso, eventuali modifiche della composizione dei Soggetti Attuatori di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda. Resta inteso che i nuovi soggetti dovranno rispettare i requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art.5 del D.M. 593/00 e ss.mm. e ii..
Ai sensi dell'art. 4, comma 1 e 6, dell'Avviso, una forma associata è considerata avente valore legale, nella misura in cui soddisfi i requisiti soggettivi previsti nell'Avviso e, in particolare, dia vita a un soggetto unitario attraverso le forme contrattuali o societarie tipizzate dal legislatore. Un soggetto associativo organizzato in forma contrattuale è ad esempio il consorzio che in forma societaria si configura come Società Consortile.
Si, resta inteso che i nuovi soggetti dovranno rispettare i
requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art.5 del D.M.
593/00 e ss.mm. e ii..
Ai sensi dell'art. 4 comma 3 del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010
eventuali modifiche della composizione di cui all'art.4 comma 1
dell'Avviso dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente
descritte in sede di domanda.
Il consorzio e la società consortile deve avere una
partecipazione finanziaria dei soggetti indicati all'art. 5 del
D.M. 593/00 e ss.mm. e ii., primo comma, dalla lettera a.
alla lettera d., superiore al 30%, se la sede legale di tali
soggetti è nelle aree considerate economicamente depresse del
territorio nazionale ai sensi delle vigenti disposizioni
comunitarie. Diversamente, ove la sede legale di tali soggetti è
fuori delle aree considerate economicamente depresse del territorio
nazionale, la loro partecipazione finanziaria deve essere almeno
pari al 50% del capitale del consorzio o della società consortile,
ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie.
Resta inteso che la società consortile e/o il consorzio può
presentare domanda di agevolazione nell'ambito dell'Avviso n.
713/Ric del 29 ottobre 2010 solo se dispone della stabile
organizzazione in una o più Regioni della Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia, Sicilia).
Come indicato nel Decreto Ministeriale 2 gennaio 2008, per organismi di ricerca, ai sensi della normativa Comunitaria in materia di Aiuti di Stato, si intendono soggetti senza scopo di lucro, indipendentemente dal proprio status giuridico o fonte di finanziamento e che rispondono a tutti i seguenti requisiti:
Si
Ai sensi dell'art. 4 comma 6 dell'Avviso le altre Aggregazioni pubblico private attive nelle Regioni della Convergenza debbono presentarsi costituite in forma associata avente valore legale o contrattuale o societaria al momento della presentazione della domanda fermo restando che ai sensi dell'art. 4 comma 7 tutti i soggetti che presentano la domanda di finanziamento debbono poi assumere l'impegno a costituirsi in forma associata avente valore legale, o contrattuale o societaria prima dell'avvio delle attività progettuali.
I Soggetti Attuatori di cui all'art.3 comma 2 dell'Avviso devono presentarsi nella composizione ivi indicata e costituiti in forma associata avente valore legale o contrattuale o societaria.
Si, se i due Soggetti Attuatori si sono costituiti in una delle forme associate previste dall'Avviso.
No, se in fase di presentazione della domanda il consorzio (o società consortile) non soddisfa tutti i requisiti di affidabilità economico-finanziaria, tale verifica riguarderà ciascun socio industriale del consorzio (società consortile).
Sì, purché abbia una stabile organizzazione nelle regioni della Convergenza e comunque nel rispetto di tutte le condizioni contenute nell'Avviso. Resta inteso, inoltre, che le attività progettuali dovranno essere svolte nelle suddette regioni.
No, secondo quanto indicato all'art.4 del DD 713/Ric del 29 ottobre 2010, l'Avviso è rivolto ai soggetti attuatori di ciascuno dei Distretti ad Alta Tecnologia e dei Laboratori Pubblico-Privati esistenti (Soggetti Attuatori) che debbono presentarsi nella composizione indicata all'art.3 comma 2 dello stesso. Eventuali modifiche già intervenute nella suddetta composizione dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda.
Nel caso di aggregazione societaria (spa, scarl, srl, scpa) il requisito della stabile organizzazione deve essere richiesto a livello di soggetto aggregato, nel caso di aggregazioni contrattuali (consorzio, ATS, ATI) il requisito della stabile organizzazione è richiesto a livello di tutti i partecipanti, ove non sussistenti a livello di soggetto aggregato.
Si, purché il soggetto con sede in aree extra Convergenza abbia anche una stabile organizzazione in una o più delle quattro Regioni Convergenza e svolga nelle Regioni Convergenza la propria parte di progetto. Infatti, nessun costo progettuale è ammissibile se sostenuto al di fuori di tali Regioni.
Nel caso di consorzi o società consortili l'art. 5 del
D.M.593/00 e ss.mm.ii. prevede: "I progetti presentati dai
soggetti di cui alla lettera e) del comma 1, per i quali
l'affidabilità economico-finanziaria non è soddisfatta, possono
essere ammessi all'agevolazione nel caso di verifica positiva su
ciascuna delle imprese o centri consorziati da effettuare
suddividendo fra esse il costo in ragione dell'incidenza della
quota di partecipazione al consorzio (rispetto al totale della
quota detenuta dalle imprese o centri stessi)".
Questa regola si applica anche per i soci di un
consorzio o di una società consortile a loro volta costituiti sotto
forma di consorzio o società consortile.
No, solo in modo congiunto e nelle forme previste dall'Avviso, con i soggetti attuatori ivi indicati.
Il limite è riferito sia alla partecipazione finanziaria ai costi progettuali, sia alla partecipazione nell'ambito delle forme associate previste, al riguardo, dall'Avviso.
Le associazioni industriali non rientrano tra i soggetti di cui
all'art. 5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii e pertanto non sono
considerati soggetti ammissibili.
I costi sostenuti per promuovere i progetti (organizzazione
incontri e disseminazione dei risultati) sono costi rendicontabili
fermo restando che i soggetti ammissibili siano quelli di cui
all'art. 5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii.
Il/I soggetto/i proponente/i deve/devono avere stabile organizzazione nelle Regioni della Convergenza. La composizione dell'aggregazione rientra nell'autonomia di scelta dei proponenti e sarà oggetto della valutazione prevista dall'Avviso di cui al D.D.n.713/Ric all'art. 11.
Il soggetto "terzo" è il soggetto cui vengono affidate quote di attività di ricerca (in tal caso, si definisce "consulente") o quote di attività esecutiva senza contenuto di ricerca ("prestatore d'opera"). Nel primo caso l'attività deve essere necessariamente svolta nelle Regioni della Convergenza; nel secondo caso l'attività può anche essere svolta al di fuori, valendo il centro di costo che, invece, dovrà essere localizzato nelle Regioni della Convergenza.
Il Titolo II del D.D. n. 713/Ric del 29 ottobre 2010 è rivolto allo sviluppo/potenziamento dei Laboratori pubblico/privati di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso. I Laboratori pubblico/privati non presenti nella suddetta tabella possono presentarsi secondo le modalità di cui all'art.4 comma 6 e comma 8.
Nel Titolo II il Distretto esistente può presentare il Piano di Sviluppo strategico unitamente ai previsti Progetti di ricerca sviluppo e formazione anche congiuntamente con altre aggregazioni pubblico-private. Ai sensi dell'art. 4 comma 7 dell'Avviso tutti i soggetti proponenti debbono assumere l'impegno a costituirsi in forma associata avente valore legale o contrattuale o societaria e pertanto la nuova forma associata sarà titolare sia del Piano che dei relativi progetti. Resta inteso che nei progetti potranno essere indicate le singole attività di ciascun soggetto proponente.
Ai sensi dell'art.4 comma 8 del D. D. n. 713/Ric del 29 ottobre 2010, la partecipazione diretta dei Soggetti Attuatori di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso è riferita alle quote di partecipazione della nuova forma associata.
Nel caso in cui la verifica dei parametri del soggetto attuatore non sia verificabile si applica quanto indicato all'art. 5 comma 11 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii.
Il soggetto attuatore è il distretto o Laboratorio nella sua complessiva composizione originaria: ove si presenti insieme ad altre aggregazioni, impegnandosi a costituire in seguito una forma associata avente valore legale o contrattuale o societaria, sarà tale aggregazione a dover presentare il piano di sviluppo strategico e almeno due progetti. All'interno di ciascun progetto potrà essere indicato chi fa cosa tra i vari soggetti "elementari" che vi partecipano.
No.
No, nel caso di domanda presentata ai sensi dell'art. 4 comma 6, non è necessaria la costituzione in forma associata avente valore legale, o contrattuale o societaria, dei soggetti di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso. Resta inteso che come previsto all'art. 4 comma 7 tutti i soggetti proponenti debbono assumere l'impegno a costituirsi, prima dell'avvio delle attività progettuali, in forma associata avente valore legale, o contrattuale o societaria, e comunque nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art. 5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii.
Il soggetto attuatore, fermo restando il rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo dall' 5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii., è il Distretto o il Laboratorio nella composizione indicata nella tabella di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso. Ai sensi dell'art. 4 comma 6 dell'Avviso i soggetti attuatori indicati nella suddetta tabella potranno presentare Piani e progetti anche congiuntamente altre aggregazioni di tipo pubblico-privato attive nelle Regioni della Convergenza e comunque costituite in forma associata avente valore legale, o contrattuale o societaria. Resta inteso che nei progetti potranno essere indicate le singole attività di ciascun soggetto proponente.
Si, purchè l'Organismo di Ricerca sia rappresentato da una aggregazione di soggetti pubblico-privati attivi nelle Regioni della Convergenza come indicato all'art. 4 comma 6 dell'Avviso.
No, l'Avviso prevede che le "altre aggregazioni di tipo pubblico-privato"previste all'art. 4 comma 6 del D.D. n. 713/Ric del 29 ottobre 2010 siano composte da soggetti pubblici e da soggetti privati attivi nelle Regioni della Convergenza, diversi dai soggetti attuatori di cui all'art. 3 comma 2 e comunque nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo dall'art. 5 del D.M. 593 e ss.mm. e ii.
Entrambe le possibilità sono ammesse.
Ai sensi dell'art.4 comma 3 dell'Avviso le modifiche devono essere già intervenute al momento della presentazione della domanda.
Si. Ai sensi dell'art. 4 comma 3 del D.D. n. 713/Ric, le modifiche di cui trattasi riguardano la composizione dei soggetti attuatori indicati all'art. 3 comma 2 dell'Avviso che dovranno essere già intervenute al momento della presentazione della domanda. Il soggetto attuatore, così costituito, ai sensi dell'art.4 comma 1 dovrà presentare il Piano di Sviluppo Strategico unitamente ai progetti.
No.
Ai sensi dell'art. 4 comma 6 dell'Avviso le altre aggregazioni pubblico-private, attive nelle Regioni della Convergenza, devono presentarsi, già costituite in forma associata avente valore legale o contrattuale o societaria al momento della presentazione della domanda.
Il requisito della stabile organizzazione è richiesto al momento della presentazione della domanda.
Lo svolgimento delle attività progettuali deve essere assicurato dal Distretto e/o dai sui soci.
Si, ai sensi dell'art. 4 comma 3 dell'Avviso, eventuali modifiche della composizione dei Soggetti Attuatori di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda. Resta inteso che i nuovi soggetti dovranno rispettare i requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art.5 del D.M. 593/00 e ss.mm. e ii..e quanto indicato all'art. 4 comma 8 dell'Avviso.
No, il Titolo II dell'Avviso di cui al D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 è rivolto ai Soggetti Attuatori nella composizione indicata all'art.3 comma 2 dello stesso. Ai sensi dell'art.4 comma 3 eventuali modifiche della composizione degli stessi dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda.
No, la qualità dei soggetti attuatori di una proposta esclude all'interno del progetto ogni altro ruolo.
Un'associazione non è considerata un soggetto ammissibile ai sensi del art. 5 del DM 593/00 e ss.mm.ii..
L'Avviso è rivolto esclusivamente ai soggetti attuatori indicati all'art. 3 comma 2 del D.D. 713/Ric. Ai sensi dell'art. 4 comma 3 eventuali modifiche già intervenute della composizione di cui all'art. 3 comma 2, nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art.5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii., dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda.
L'Avviso è rivolto esclusivamente ai soggetti attuatori indicati all'art. 3 comma 2 del D.D. 713/Ric. Ai sensi dell'art. 4 comma 3 eventuali modifiche già intervenute della composizione di cui all'art. 3 comma 2, nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art.5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii., dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda.
L'Avviso è rivolto esclusivamente ai soggetti attuatori indicati all'art. 3 comma 2 del D.D. 713/Ric. Ai sensi dell'art. 4 comma 3 eventuali modifiche già intervenute della composizione di cui all'art. 3 comma 2, nel rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti al riguardo all'art.5 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii., dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda.
Ai sensi dell'art.4 comma 3 Eventuali modifiche già intervenute della composizione di cui all'art. 3 comma 2 dell'Avviso dovranno essere esplicitamente e dettagliatamente descritte in sede di domanda.
No, non è possibile.
Ai sensi dell'art.8 comma 5 dell'Avviso in caso di collaborazione tra un'impresa e un organismo di ricerca le intensità massime di aiuto e le maggiorazioni precisate, ove ricorrano le condizioni, previste dalla Disciplina Comunitaria degli Aiuti di Stato alla Ricerca e Sviluppo e Innovazione 2006/C 323/01 non si applicano all'organismo di ricerca. Allo stesso verrà applicata un'intensità di aiuto pari all'85%.
In applicazione del punto 5.1.2 della Disciplina Comunitaria degli Aiuti di Stato alla Ricerca e Sviluppo e Innovazione 2006/C 323/01, nel caso di aiuti di stato a favore di un progetto di R&S realizzato in collaborazione fra organismi di ricerca e imprese, il cumulo degli aiuti derivanti da un sostegno diretto dello stato a un progetto di ricerca specifico e qualora configurino aiuti, i contributi di organismi di ricerca a favore di tale progetto, non possono superare le intensità di aiuto applicabili alle singole imprese beneficiarie.
Ai sensi dell'art. 4 comma 1 i soggetti attuatori sono i soggetti che si presentano nella composizione indicata all'art. 3 comma 2 dell'Avviso e costituiti in forma associata avente valore legale, o contrattuale o societaria, fermo restando il rispetto dei requisiti di ammissibilità previsti dall'articolo 5 del DM 593/00 e ss.mm.ii.
Non sono previste limitazioni al riguardo.