Contratti di Sviluppo

24/09/2010
I Contratti di Sviluppo, destinati a sostituire i Contratti di Programma e di Localizzazione, costituiscono uno strumento agevolativo finalizzato a favorire la realizzazione di investimenti di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.

Data inizio bando: 29/09/2011 Data scadenza bando: 01/06/2015

Tra le di novità più significative dei Contratti di Sviluppo, si segnalano i seguenti aspetti:

  • l'ampliamento dei settori di intervento che offre la possibilità di agevolare oltre al settore industriale anche quello del turismo e del commercio
  • l'accesso alle imprese estere con apertura di sede secondaria in Italia
  • la semplificazione delle procedure
  • la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di agevolazione

La misura è finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) con il coinvolgimento delle Regioni interessate dai programmi.

Il programma di sviluppo oggetto dei Contratti può articolarsi in uno o più progetti di investimento e, eventualmente, in progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali tra loro. Può prevedere anche la realizzazione di funzionali opere infrastrutturali a totale carico delle risorse pubbliche.


Soggetti ammissibili

  • grandi, medie o piccole imprese italiane o estere* che promuovano progetti di investimento in unità produttive localizzate nelle aree di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE;
  • medie o piccole imprese, italiane o estere*, che promuovano progetti di investimento in aree diverse da quelle di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE; se i progetti di investimento promossi in tali aree riguardano la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, possono accedere alle agevolazioni anche le grandi imprese che occupano meno di 750 dipendenti e/o il cui fatturato è inferiore a 200 milioni di euro.

* Le imprese estere devono istituire una sede secondaria con rappresentanza stabile nel territorio italiano e devono impegnarsi a mantenerla per almeno cinque anni dall'ultimazione del programma di sviluppo (ovvero tre anni nel caso di PMI).

Risorse finanziarie e agevolazioni

Le agevolazioni possono essere concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

  1. contributo in conto impianti
  2. contributo alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo)
  3. finanziamento agevolato
  4. contributo in conto interessi

Le intensità di aiuto sono calcolate in termini di equivalente sovvenzione lordo (ESL) che esprime, in termini percentuali, il valore attualizzato dell'aiuto rispetto al valore attualizzato dei costi agevolabili. Le intensità massime delle agevolazioni concedibili sono determinate sulla base della dimensione aziendale dei soggetti beneficiari e delle aree in cui sono localizzati gli investimenti.

Nel caso di cofinanziamento dei Contratti di Sviluppo in ambito PON R&C è necessario che i progetti siano coerenti con gli obiettivi e i requisiti del Programma, che siano localizzati nelle regioni dell'obiettivo Convergenza - Campania, Calabria, Puglia, Sicilia - e che vengano realizzati entro il primo semestre 2015, per consentire il rispetto della data di ammissibilità delle spese fissata dalla normativa comunitaria.

Approfondimenti e risorse

  • Guida ai Contratti di Sviluppo - 02/10/2011
    Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e con il Ministro per la Semplificazione Normativa e con il ministro del Turismo del 24 settembre 2010.
    Guida Contratti di Sviluppo