Intervento: Fulvio Obici, Responsabile della Comunicazione del PON R&C 2007-2013 - Ufficio VII - MIUR - Allora, vi tranquillizzo subito sul fatto che abbiamo dei tempi da rispettare. Il tempo da rispettare, mi sembra siano le 14:00, vero? Quanti secondi ho? Dieci minuti. Vi stupirò, sarò ancora più sintetico di dieci minuti. Diciamo che l’obiettivo è di essere quasi tutti fuori alle 14:00. Tempi, il tempo è importantissimo così come i costi che noi dobbiamo affrontare, quindi, il tempo e i costi sono importanti come la qualità. Tempi infiniti, costi infiniti. Potrei anche dire che sto lavorando per una qualità infinita. Alla fine il problema è che noi dobbiamo tenere insieme tempi, costi e qualità in questa triade apparentemente conflittuale perché dobbiamo portare a casa dei risultati. Quando il risultato è importante, insomma vitale, dobbiamo anche abituarci a fare le cose in maniera imperfetta. Il che non significa che poi ci dobbiamo adeguare ed accontentarci di questo standard di qualità, ma dobbiamo sempre migliorare la capacità del mix tempi-costi-qualità’. Questa cosa la volevo dire perché, guardate, noi possiamo fare tutti i ragionamenti che vogliamo però se non partiamo dal fatto che da soli noi non combiniamo niente, non dico che non andiamo lontano ma nel mio piccolo, e io sono molto piccolo, non andiamo da nessuna parte. La base è la cooperazione, è lo stare insieme, è l’alleanza sul territorio, dal territorio, per il territorio. Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività propone proprio questo: l’alleanza ai vari livelli dell’Europa, a livello del governo centrale, del governo regionale, del governo sub-regionale fino al singolo operatore oltre al fatto che noi abbiamo una condizione straordinaria. Vedo, in questa sala, delle persone che ho conosciuto nel 1998 e insieme abbiamo faticato per fare delle cose, cari amici del 1998. Adesso però stiamo godendo di questo lavoro che abbiamo fatto ma la cosa bella e sorprendente è che io vedo visi di persone che non avevo mai visto e che non stanno su questo territorio, ma vengono dal Veneto, dalla Lombardia per esempio. Secondo me qua si è capita una cosa: che noi possiamo fare il sistema Italia ed ogni occasione di cooperazione, di alleanza, ci consente di poterci candidare come un punto di riferimento forte per vincere, la battaglia della quadratura del cerchio e il fatto che noi tendiamo ad un sistema di sviluppo del territorio sostenibile. La nostra competitività non implica lo scontro ma riguarda la competitività sostenibile di imprese e territorio. E’ una cosa straordinaria perché oggi, da oggi, noi cominciamo ad essere i costruttori della competitività sostenibile di imprese e di territori. E’ finita ragazzi, questo evento è finito. Ma inizia il processo per sostenere, nella condivisione della visione, la strategia che ci porterà a vincere, a conquistare quella leadership che, considerate le nostre intelligenze e il nostro grado di cooperazione, ci possiamo meritare. Naturalmente quando finisce una trasmissione, arrivano i titoli di coda. Questo significa che ringraziamo, naturalmente, i relatori che hanno dato contenuto e hanno portato le loro riflessioni, che ci hanno raccontato risultati e prospettive e si sono messi a nostra disposizione. Naturalmente non ci siamo solo noi ma c’è anche questo amabile pubblico che ringraziamo tutto. Nei titoli di coda c’è anche, insomma, chi ha aggiustato cavi, chi ha fatto le riprese, chi ha fatto le telefonate e via di seguito. Per gradire e per finire, secondo me, in bellezza questo convegno sottolineo che tutto ciò è stato possibile grazie alla presenza dei relatori e grazie alla vostra presenza, ma anche al fatto che abbiamo un’organizzazione fatta di donne e di uomini appassionati che di fronte a tutte le cose negative che possono succedere, come in tutte le organizzazioni pubbliche e private, si pongono il problema di cosa possono fare per raggiungere un determinato risultato: questo è l’esempio della cooperazione fra persone. Qui è schierata una piccola rappresentanza della nostra organizzazione gestita dal nostro capo, Fabrizio Cobis, AdG del Programma che risponde in primis alla Commissione europea della collaborazione con la nostra collega del Ministero dello Sviluppo Economico, Lilia Rossi, ma è anche il nostro capo, il capo dell’organizzazione che ci ha inquadrato e che chiede prima di tutto la nostra cooperazione. In ordine sparso: Lucia, Daniela, Loredana, Fabiana, Chiara, Paola, Manuela, Franco, Rosalba, Filiberto e poi c’è lo staff dell’assistenza tecnica, triade delle società che hanno vinto la gara, sofferta e faticata: Ernst & Young, Nova e Consedin di cui abbiamo Marina, Emanuela, Giuseppe della Nova che in questo momento è uscito. Qui, inoltre, abbiamo Fabio Marino a me particolarmente caro anche se passo come l’irresponsabile della Comunicazione del Programma, in realtà sono il ‘capetto’ di un Unità che si chiama Comunicazione e Qualità, una cosa che mi piace molto. Il fatto che abbiano messo insieme la Comunicazione e la Qualità è importantissimo perché bisogna comunicare per migliorare sempre la qualità. Aiutateci, dunque, a migliorare la qualità dei nostri eventi compilando, vi prego, il modulo di valutazione: visto che è anonimo, vi potete sfogare. Grazie per l’attenzione e buon appetito.