Moderatore: Salvatore MAZZOLA, Direttore dell’Istituto per l’Ambiente Marino e Costiero del CNR - Grazie Mimmo, poi speriamo anche nelle conclusioni di accennare anche delle risposte anche se questo era un intervento che da solo basta. Adesso volevo dare la parola a Claudio Bertoli. Intervento: Claudio BERTOLI, CNR - La discussione precedente soprattutto alcuni interventi meriterebbero lunghe risposte però chi mi conosce sa che sono abbastanza concreto, io faccio parte del CNR e chiaramente qui si vede una delle maniere di operare dell'Ente, voglio dire che questo modo di operare ci fa orgogliosi, ci fa ancora più orgogliosi per il fatto che nel nostro Ente che va da Trento a Mazara del Vallo, nei laboratori di Trento si trovano gli stessi ragazzi motivati che ci sono qui come sparsi in tutta Italia, c'è uno standard uniforme dei nostri laboratori e della gente che lavora con noi e soprattutto dei nostri ragazzi che, oltre il personale strutturato, nell'Ente sono più di 5 Mila. A questo proposto passo, diciamo, alle cose concrete: cerchiamo di realizzare la Convergenza delle azioni sulla Convergenza, non è un bisticcio di parole. Abbiamo partecipato alla prima tornata dei Bandi PON, siamo a due terzi del cammino però sulla Programmazione attuale questi sarebbero i primi soldi che vengono erogati nell'ambito di questa Programmazione. Ecco, verremmo sapere qual è lo stato dell'arte della valutazione delle numerosissime domande preparate per la prima chiamata e soprattutto se si ha una previsione concreta di quando, queste risorse assegnate chiaramente su base competitiva, saranno disponibili. Questo è importante per i nostri ragazzi perché ci consentono di continuare a farli lavorare in un ambiente ricco che poi dopo genera lavoro per altri e poi, semmai, li colloca sul mercato. La seconda cosa, e questa è una curiosità, non un'affermazione, io concordo con quanto diceva prima Fabrizio Cobis circa il fatto che, forse, 34 Distretti Tecnologici sono troppi e che, quindi, bisognerebbe andare a vedere come andare a correggere, però questo dato, secondo me perlomeno permette, non so la politica dietro la formulazione di APQ quale sia stata, cozza con dei numeri. Faccio un solo esempio della Campania ma posso farlo anche di altre regioni, se sommiamo nelle quattro voci in cui è articolato il Bando la somma destinata alla creazione di nuove aggregazioni, siano esse Laboratori, progetti con laboratori, Distretti nuovi, notiamo che l'importo è consistente e, in alcune Regioni della Convergenza maggioritario. In Campania sono destinati circa 100 Milioni alla prima voce circa 290 alla creazione di nuove aggregazioni. Quindi, verrebbe spontaneo chiedersi come si estrinseca la possibilità poi di coordinare e di ridurre, eventualmente, se si ritiene che bisogna ridurle, su questo ci sarebbe un lungo dibattito, questo numero di aggregazioni rispetto a quelle già esistenti. Grazie.