Intervento: Fulvio OBICI, Responsabile della Comunicazione del PON R&C 2007-2013 - Buongiorno a tutti. A proposito di comunicazione, qualcuno fa una cosa, soprattutto se questa è una cosa utile per il territorio, il Paese, è bene che i cittadini sappiano cosa sta facendo poi se i cittadini sono coloro i quali finanziano la cosa che viene fatta, a maggior ragione è bene che la si comunichi loro. Se poi questa cosa la facciamo tutti insieme, condividendo un obiettivo di sviluppo, è bene che venga comunicata e partecipata e se la facciamo insieme all’Unione Europea condividendo metodi, politiche, tutti quanti insieme, è bene che i cittadini siano informati. I Fondi strutturali sono una cosa importantissima per il Mezzogiorno d’Italia perché ci danno la possibilità di realizzare progetti che rimangono ed è importantissimo comunicare ai cittadini questi progetti che abbiamo fatto e che stiamo facendo, perché, in effetti, tutti quanti insieme stiamo investendo nel futuro di questi territori. Inoltre, è importante che i cittadini sappiano per poter giudicare, da un lato, che cosa ne abbiamo fatto dei fondi pubblici e per poter giudicare se l’utilizzo di questi fondi pubblici è stato fatto in maniera efficace ed efficiente. Grazie Unione Europa perché esige, fa obbligo, che ogni anno la comunità degli operatori dell’organizzazione che gestiscono i Programmi si riunisca insieme ai cittadini e dia loro conto con un evento nazionale delle cose che sono state fatte, dei risultati che abbiamo insieme agli operatori, alle imprese, ai Centri di Ricerca, alle Università, alle Istituzioni regionali, al Governo centrale, conquistato e costruito. E’ un’occasione per discutere insieme su quali sono le prospettive e, quindi, sono veramente contento ed orgoglioso di immaginare i lavori di stamattina perché, con stamattina, abbiamo segnato anche un piccolo ma, a mio parere, rilevante atteggiamento, comportamento e approccio: siamo noi che da dietro la scrivania siamo venuti sul territorio perché è sul territorio che si gioca la partita, è sul territorio che noi dobbiamo vincere. Un’ultima cosa: per chi si occupa di Fondi strutturali, di Progetti, i Regolamenti impongono serrati controlli, impongono che le carte siano tutte a posto, impongono determinati obiettivi come traguardare la spesa e quant’altro ma, spesso e volentieri, noi guardiamo solo le carte e, invece, i Fondi strutturali costruiscono cose che si toccano. E’ un vero peccato che in una politica dove si fanno cose concrete si escludano i cittadini per fargli toccare, finalmente, con i fondi pubblici le cose buone che stiamo facendo e che possiamo fare. Io vi auguro buon lavoro e sottolineo quello che l’Autorità di Gestione (AdG), Fabrizio Cobis, in chiusura del suo intervento ha dichiarato in merito alla nostra disponibilità di costruire insieme a voi, nel rispetto assoluto di ognuno, delle nostre competenze, un futuro di benessere, di pace, di sviluppo sostenibile per questo meraviglioso Mezzogiorno d’Italia.